Met Gala 2021: il dress code è…

American Indipendence: è il dress code stampato sugli inviti al Met gala 2021, che andrà in scena il 13 settembre, mandati dai co-chairman Timothée Chalamet, Billie

Eilish, Amanda Gorman e Naomi Osaka e dai presidenti onorari Tom Ford, Adam Mosseri e Anna Wintour. Il Met Ball di quest'anno che segnerà l'apertura della mostra del Costume Institute, "In America: A Lexicon of Fashion" sarà un party più piccolo e intimo del solito.

Diamo un occhio a quel che è successo: sia il gala del 2020 sia quello del 2021 sono stati rinviati, ovviamente, a causa della pandemia. E mentre la mostra del 2020 è stata effettivamente aperta al pubblico al Met l'anno scorso, non c'è stato il solito famosissimo Galà con red carpet. Quest'anno, invece, la mostra avrà due atti: prima parte, dal titolo “In America: A Lexicon of Fashion”, sarà un'esposizione piuttosto semplice che sarà inaugurata appunto a settembre; la seconda, svelata solo nel 2022, sarà un esame approfondito delle glorie dell'industria della moda americana, con un Galà previsto per la sua data ormai leggendaria del primo lunedì di maggio.

Il Met Ball è noto per i suoi dress code sempre legati allo spirito del tempo, e "American Independence" è particolarmente significativo. Dopo un anno impegnativo e di isolamento, stiamo celebrando un ritrovato senso di libertà: ci possiamo finalmente riunire, viaggiare e vestirci a festa. Anche se, online, abbiamo avuto la nostra razione di party dress durante la pandemia, le celeb che posano a bordo piscina nelle loro case non hanno lo stesso effetto di un vero red carpet. La sfilata di moda sui gradini del Metropolitan Museum of Art è una cosa meravigliosa da vedere.

Non si può esagerare con il potere del red carpet al Met Gala, o con l'incredibile capacità dei suoi ospiti di offrirci uno spettacolo che suscita reazioni e conversazioni simili quelle della mostra. Qui ogni anno che passa, la moda sembra avere exploit più eccezionali. Nella mia storia con il Met gala, sono passato dall'essere incredibilmente soddisfatto del sobrio abito da ballo vintage nero degli anni ‘50 indossato a "Punk: Chaos to Couture" del 2013 al diventare frivolo al "Camp: Notes on Fashion" del 2019. Ho iniziato alla grande con un abito Valentino color carne. Ma volevo abbellirlo alle mie condizioni: ho applicato fiori finti di Michaels, lo store dell’artigianato a New York, e ho finito il look con un nastro di raso rosso che ho scovato negli uffici di Vogue. (Dopotutto, per il Camp, ci vuole sempre di più.)

Ma come interpretare il dress code di quest'anno? Se la storia della moda serve, dobbiamo riconoscere che gli ospiti meglio vestiti hanno sempre preso spunto dal curatore della mostra Andrew Bolton. (Ricorda Rihanna nel mantello giallo imperatore meticolosamente realizzato a mano da Guo Pei per "China: Through the Looking Glass"; o Benedict Cumberbatch come uno dei pochi ad aver indossato una cravatta bianca adeguata in "Charles James: Beyond Fashion"; o Caroline Kennedy, che indossava semplicemente Rei Kawakubo per "Rei Kawakubo / Comme des Garçons: Art of the In-Between.") Non sappiamo esattamente cosa abbia in mente Bolton, ma sappiamo che include capi realizzati dalle icone della moda americane come Ralph Lauren e Oscar de la Renta. Nel mix ci sono anche i look della nuova guardia: Andre Walker, LaQuan Smith, Kerby Jean-Raymond. La parte più exiting (come dicono gli americani) è che il dress code è pensato per i ribelli della moda e per coloro che infrangono le regole. Ci aspettiamo un red carpet con abiti da sera alla “succede di tutto” accanto ad altri pieni di lustrini.

Per un'interpretazione letterale del tema, consigliamo l'abito con la bandiera americana di Vaquera della collezione autunno 2017: la sua proposta è ideale per salire quei famosi gradini. E ricordate la collezione primavera 2016 piena di rosso, bianco e blu di Marc Jacobs? Ci sono anche il bricolage di Faith Connexion e gli ensemble di bandiera americana riadattati. Modi meno ovvi nel tema possono portarti verso patchwork, nel qual caso Emily Bode è la tua griffe ideale.

Ma il termine “Americana” è solo una piccola parte della moda americana. Gli ospiti possono scegliere il vintage con gli abiti da dea di Halston, un abito in jersey di Stephen Burrows color block o un abito sottoveste del primo Calvin Klein. Sarebbe altrettanto appropriato sostenere i giovani designer americani. Prendi spunto dalla Casa Bianca e pensa a Christopher John Rogers, Jonathan Cohen e Markarian. E qualcuno dovrebbe certamente rendere omaggio allo spettacolo della primavera 2020 di Prabal Gurung e accessoriare con una fascia da regina di bellezza che recita: "Chi diventa americano?"

Le opzioni sono davvero infinite e scintillanti. Una cosa è certa: quest'autunno, la moda è tornata a pieno regime.

Visualizza Gallery

24 Immagini

Chevron

Met Gala: 25 anni di look straordinari

Avrebbe dovuto celebrare un compleanno speciale e andare in scena lunedì 4 maggio. Il Met Gala si è trasformato in uno show virtuale su Youtube e la mostra del Costume Institute, About Time: Fashion and Duration è stata rinviata a novembre. Noi festeggiamo l'evento più fashion dell'anno con una gallery dei look più spettacolari di sempre

Related Articles