Billie Eilish riporta in auge il corsetto, proponendo uno stile sensuale e dal tocco vintage
Quello di Billie Eilish è il nome dei record, dei 65
Sulla scia di Rihanna e Lizzo, quest'inedita versione della pop star anticipa lo spirito del suo nuovo album, Happier Than Ever, in uscita il 30 luglio, sulla cui cover la Eilish si presenta con accappatoio bianco, un make-up naturale e la chioma tinta d'oro. Languida come le sue canzoni che al sound elettronico uniscono vibrazioni vintage e un sottofondo nostalgico à la Lana del Rey, Billie è oggi responsabile di una tendenza tutta bustier che ricorda la vague burlesque di Dita von Teese, indicandoci non solo i modelli, ma anche i colori e i tessuti su cui puntare per una mise da novella Marilyn Monroe.
Il corsetto in seta e raso color cipria
Un rosa fané e polveroso caratterizza gli scatti più romantici dello shooting di British Vogue, con bra di raso Mariemur che fanno capolino sotto bustier di Andreas Kronthaler per Vivienne Westwood o abiti Alexander McQueen con corsetto di seta in rosa antico e gonna drappeggiata. L'ispirazione hollywoodiana anni 50 incontra l'amore vittoriano per l'intimo rigido e steccato, con il risultato finale di un'estetica sofisticata e sobria, che pur eleggendo la lingerie al ruolo di abito non sfocia mai nell'eccesso, nel provocatorio.
In linea con il sentimento poetico e rétro di queste primi ensemble sono corsetti nelle tonalità di rosa più delicate, dal color cammeo a un più vivido rose gold, da declinarsi su tessuti brillanti quali raso e seta, o su leggerezze impalpabili e vezzose come nel caso del taffetà. L'abbinamento è sempre in ton sur ton, con maniche dal design libertine di Sororité Vintage, calze in bronzo opaco Dior sostituibili da un pantalone attillato e sandali oppure con gonne di lattice Agent Provocateur alternabili a modelli tubino in maglieria leggera.
Il bustier nero dai toni bondage
Più irruenti e couture sono gli scatti che vedono il ritorno del nero caro a Billie, che in questo caso si discosta dalle consuete dimensioni sovrabbondanti dei suoi outfit per sublimarsi in bustier Valentino e Mugler. La trasparenza è elemento cardine delle mise in total-black, una consistenza rivelatoria che lascia intravedere cosce e curve del seno sotto voile di seta e mantelle in pizzo.
Il design è ibrido, con taglio scultoreo che si delinea direttamente sul corpo della cantante, una rigidezza che crea un contrasto magnifico con l'impalpabilità del materiale. Decolleté Roger Vivier a sugellare l'insieme, la versione predatrice di Billie spinge verso una lingerie di reggicalze e dettagli metallici, un bondage superiore frammisto di eleganza e spregiudicatezza, che nel quotidiano si presta a sottogiacca con blazer sagomati, pantalone sartoriale e tacco alto.
La lingerie classica in sfumature di bianco
Il fascino della lingerie di una volta sta tutta nella mancanza di pretese, nella sua volontà più funzionale che estetica. Con l'intento di sostenere il corpo della donna e favorirne una maggiore comodità, corpetti e body rétro ne valorizzano il contorno, ne enfatizzano le morbidezze: in sostanza, la loro bellezza sta nella disinvoltura. Questa l'idea dietro due delle immagini che completano il servizio di British Vogue: nella prima, vediamo una Billie Eilish di stampo British, con bustier color panna e trench beige scuro firmati Burberry; nella seconda, un intrico di lacci Balmain che ricorda l'antica corsetteria settecentesca, impalcatura dai mille nodi che si declina in abito e guanti opera.
L'umore degli outfit è agé, quasi domestico, paradosso di una quotidianità passionale in cui godere della propria avvenenza. Il candore del bianco è perfetto per esaltare l'essenza nonchalant di questa ulteriore interpretazione dell'intimo femminile, con abbinato un contrasto di luminosità dato dal patchwork di materiali, completando con un abbinamento urbano di capospalla leggero e kitten heel.