NOVEMBER 22nd, 6 pm – 7 pm CET
Live onphotovoguefestival.vogue.it
As a community within a larger community, this open and honest discussion aims to explore
The discussion is from different perspectives: Paris based fashion journalist and critic Pierre M’Pele, London based Charlene Prempeh who has worked in Art and is now in Media and Technology, designer Adebayo Oke-Lawal who is based in Lagos, Nigeria and myself Willy Ndatira, London based creative consultant, writer, and editor.
Talk in English
BIOGRAPHIES
Willy Ndatira
© Sean Alexander Gerarghty
Willy Ndatira
Willy Ndatira is a designer, creative consultant and owner of William Cult Agency , which counts Gucci amongst their clients. Based between Johannesburg and London, Ndatira is perhaps better known by his Instagram handle @williamcult, where he shares his visual research and discusses social issues.
Ndatira trained as a fashion designer, also graduating with an MA in Image Making from Central Saint Martins. He has written for titles including Another Man and i-D.
Pierre A. M’PELE
© Gaetan Bernede
Pierre A. M’PELE
Pierre A. M’PELE is the Senior Editor of THE PERFECT MAGAZINE where he manages print, digital, and social media content creation and strategy. The journalist and critic is also known as Pam Boy on social media, where he has developed a trusted and authoritative voice thanks to his informed and opinionated articles and ingenious Emoji reviews. He is a consultant too, working alongside fashion companies on questions including diversity and written communications.
In 2019, he launched a publication composed of real screenshots, bringing digital conversations with fashion heavyweights such as Marc Jacobs and James Scully into a tangible object, and in 2020, he released THE FASHION PODCAST as an independent side project. He also served as DANSK magazine’s London Correspondent from 2017 to 2018 and assisted fashion filmmaker Loïc Prigent on the creation of the ‘52 Minutes of Fashion’ series.
M’PELE is 27 years old. He was born in Paris and spent half of his life travelling around North and West Africa.
Adebayo Oke-Lawal
© Copyright 2019. All rights reserved.
Adebayo Oke-Lawal has been designing since the age of 10. He started Orange Culture in 2011, after having worked with several Nigerian designers, to turn his unique vision of fashion into reality. Since starting the label and an official runway debut at Lagos Fashion & Design Week 2011, he’s been hard at work trying to showcase Orange Culture to the world.
The label is more than a clothing line, Adebayo insists. It is a “movement” that covers universal silhouettes with an African touch to a creative class of men, translating into a heady mixture of Nigerian inspired print fabrics, colour, and contemporary urban streetwear.
Aside from fashion design, creative director Adebayo Oke-Lawal also worked for three years as the fashion editor for WOW! magazine, and has styled numerous celebrities such as Kate Henshaw, Rita Dominic, Munachi, Lala Akindoju, Ice Prince and has done editorial work for magazines like Vogue Italia, Nataal, WOW and many more.
Most recently, Oke-Lawal was highlighted for his co-hosting part on Shade Corner as being one of the most hilarious characters on the aforementioned show by Accelerate TV. He also teaches and most recently held a skill acquisition class for budding fashion designers supported by Fets Wallet.
Adebayo Oke-Lawal is also very concerned with the youth as he launched a CSR project called "Painting your Dreams", where he inspires young people through the art to believe in themselves and this led to him being listed under Forbes 30 under 30 people in the creative industry in Africa.
*ITA*
22 NOVEMBRE, 6 pm – 7 pm CET
Live suphotovoguefestival.vogue.it
In quanto comunità all'interno di una comunità più ampia, questa discussione aperta e sincera mira a esplorare il ruolo futuro dei neri nelle industrie creative. Come comunità, qual è la nostra visione locale e globale? Che immagini e spazi creativi vogliamo creare per noi stessi e per il mondo? La discussione muove da diverse prospettive: Pierre M'Pelé è un giornalista e critico di moda con sede a Parigi; Charlene Prempeh, con base a Londra, ha lavorato nel campo dell’arte e si occupa ora di media e tecnologia; Adebayo Oke-Lawal è un designer con sede a Lagos, in Nigeria, e Willy Ndatira è un consulente creativo, scrittore ed editore con base a Londra.
Talk in inglese
BIOGRAFIE
Willy Ndatira
Willy Ndatira è designer, consulente creativo e proprietario della William Cult Agency che vanta tra i suoi clienti anche la maison Gucci. Basato tra Johannesburg e Londra, Ndatira è forse meglio noto come @williamcult – il suo nickname su Instagram – dove condivide le sue ricerche visive e discute di problematiche sociali. Ndatira ha studiato design di moda e ha un Master in Image Making conseguito presso il Central Saint Martins. Ha scritto per diverse riviste tra cui Another Man e i-D.
Charlene Prempeh
Charlene Prempeh è la fondatrice di A Vibe Called Tech, una nuova agenzia creativa, di consulenza e servizio di public engagement lanciata per indagare l’intersezione tra creatività Black, cultura e innovazione. Vanta oltre dieci anni di esperienza nel settore del marketing strategico e ha occupato ruoli senior presso la BBC, Frieze e il Guardian. Prempeh scrive regolarmente di società, razza, tecnologia, architettura e design per riviste quali The Face, Vice e i-D. A giugno 2020, è stata nominata editorialista e redattrice esterna dell’allegato How To Spend It del Financial Times, dove scrive di aziende di proprietà di imprenditori di colore e creativi neri. Ha una laurea in politica, filosofia e economia conseguita presso l’Università di Oxford.
Pierre A. M’PELÉ
Pierre A. M’PELÉ è redattore senior presso THE PERFECT MAGAZINE dove si occupa di gestire le strategie e la creazione dei contenuti del cartaceo, del digitale e dei social media della rivista. Critico e giornalista, sui social è note come Pam Boy e ha sviluppato una voce autorevole e fidata grazie ai suoi articoli qualificati e categorici e alle sue geniali recensioni fatte di Emoji. È anche consulente e collabora con le case di moda su temi quali la diversità e la comunicazione scritta. Nel 2019, ha lanciato una pubblicazione composta da veri screenshot, che traduce in qualcosa di tangibile conversazioni digitali con alcuni dei giganti della moda tra cui Marc Jacobs e James Scully. Nel 2020, ha invece pubblicato THE FASHION PODCAST come progetto collaterale indipendente. Tra il 2017 e il 2018 è stato il corrispondente da Londra per DANSK e ha fatto da assistente al regista Loïc Prigent durante la creazione della serie 52 Minutes of Fashion. M’PELÉ ha 27 anni ed è nato a Parigi ma ha trascorso gran parte della sua vita viaggiando tra il Nordafrica e l’Africa occidentale.
Adebayo Oke-Lawal
Adebayo Oke-Lawal si interessa di design da quando ha 10 anni. Ha lanciato Orange Culture nel 2011, dopo aver lavorato con vari stilisti nigeriani, perché voleva trasformare in realtà la sua visione unica della moda. Da quando ha lanciato la sua griffe, che ha fatto il suo debutto ufficiale in passerella alla Lagos Fashion & Design Week 2011, si è dedicato anima e corpo a far conoscere Orange Culture nel mondo.
La sua griffe è molto più di una linea di abbigliamento, Adebayo tiene a dire: è un “movimento” che sceglie silhouette universali con un tocco di Africa, pensate per uomini creativi, che si traducono in un mix inebriante fra stampe e colori ispirati alla Nigeria e uno streetwear urbano e contemporaneo.
Oltre a lavorare come stilista, Adebayo Oke-Lawal è stato fashion editor della rivista WOW! e ha curato lo styling di molte celebrities come Kate Henshaw, Rita Dominic, Munachi, Lala Akindoju, Ice Prince, oltre a collaborare con Vogue Italia, Nataal, WOW e molti altri.
Oke-Lawal è stato l’apprezzato e molto divertente co-conduttore di Shade Corner (web show di Accelerate TV). Il designer è anche insegnante, e di recente ha tenuto un corso in skill acquisition per stilisti emergenti con il sostegno di Fets Wallet.
Adebayo Oke-Lawal ha molto a cuore i giovani, e per loro ha lanciato un progetto di CSR (responsabilità sociale di impresa) che si chiama "Painting your Dreams", per ispirare i giovani a credere in se stessi attraverso l’arte. Grazie al progetto, il creativo di Orange Culture è stato inserito nella classifica di Forbes 30 under 30 per il settore creativo in Africa.