The Crown 4: Helena Bonham Carter racconta la principessa Margaret
Nella quarta stagione di The Crown, torna Helena Bonham Carter nei panni della principessa Margaret che, mentre lotta per trovare un senso alla sua vita,
Margaret inorridita affronta la regina madre, interpretata da Marion Bailey, identificandosi con le cugine e trovando una sorta di parallelo tra la sua storia e la loro. Margaret era una ragazza molto socievole, si sentiva più adatta al ruolo di regina (per ammissione della stessa Elisabetta). E nel corso della serie si racconta di come sia stata costretta a sacrificare l'amore per l'ufficiale sposato della RAF Peter Townsend nel tentativo di proteggere la fragile monarchia post-abdicazione. Ha intrapreso un matrimonio piuttosto tempestoso con il fotografo Antony Armstrong-Jones, che si è concluso con un divorzio (e la sua famiglia si è schierata con il suo ex marito). Ora, ammettendo che forse non sia mai esistito un "uomo giusto" per lei e che lei non fosse così preparata a immergersi nei doveri reali, quando il Principe Edoardo compì 21 anni, è stata costretta a rinunciare al suo ruolo di consigliere di stato. Margaret - almeno in base alla sua personalissima interpretazione - è nata in una famiglia spietata che “sputa” chiunque abbia un carattere o bisogni individuali.
© Courtesy of Helena Bonham Carter
Questa è l’interpretazione degli eventi dello sceneggiatore Peter Morgan (e non sempre coincide con i fatti storici). Margaret , per esempio, era certamente al corrente della situazione di Katherine e Nerissa, quando la loro storia apparve sui giornali nel 1987
Per catturare l'essenza del personaggio della principessa e capirla meglio, Bonham Carter ha fatto un vero e proprio viaggio nella storia. Conosceva già le vicende dei Windsor per aver interpretato la Regina Madre ne Il Discorso del Re (ruolo che le valse un nomination all'Oscar), ma non era impresa facile interpretare Margaret, come le ha detto Morgan: "Potresti interpretarla in 10 modi diversi”. Per questo l’attrice, 54 anni, ha parlato con i più stretti confidenti e collaboratori di Margaret, come Colin Tennant, con cui Margaret si sarebbe divertita nell'isola caraibica di Mustique; ha letto dozzine di biografie e ha persino consultato il suo astrologo.
Qui condivide con Vogue la storia di come è diventata la principessa Margaret attraverso le sue stesse parole e immagini.
© Courtesy of Helena Bonham Carter
Cosa rappresenta la Principessa Margaret per lei dopo averla interpretata in due stagioni di The Crown?
“Margaret ha interpretato la solitudine in mille sfaccettature. È divorziata, e ci sono passata anch’io quindi so che devi dare una svolta alla tua identità, devi ricostruire te stessa perché non fai più parte di una coppia.
"Margaret non era tipo da compatirsi, e probabilmente era stanca di essere vista come una donna tragica. Era straordinariamente intelligente - secondo il suo parrucchiere Josef Braunschweig poteva fare un cruciverba in circa 11 minuti - e aveva un'enorme capacità di divertirsi, come mi ha raccontato il suo amico Derek Deane, un ex primo ballerino al Royal Ballet (Margaret è stata presidente della compagnia).
In seguito all'incoraggiamento della Principessa Anna e del Principe Carlo, Margaret nella quarta stagione vede un terapista. Speri che affrontare il tema in una serie come The Crown possa aiutare ad aprire un dialogo più coerente sulla salute mentale?
"Quando interpreti qualcuno della royal family, devi avere una sorta di rispetto verso i personaggi. The Crown non è un documentario ma una fiction ispirata alla vita dei reali. Si può dire con certezza che Margaret soffriva di depressione, che forse ha ereditato da suo padre. Era decisamente la figlia di suo padre, e non si riprese mai veramente dopo averlo perso.
“Chiunque può soffrire di qualche tipo di malattia mentale. Il cervello è così complicato che non sorprende che si ammali, proprio come qualsiasi altro organo. Mia madre lavorava come psicoterapeuta e sono stato educata a parlarne. Ma molti prendono le distanze, e pensano che se non ne parli forse la cosa non esiste, oppure che se ammetti di essere vulnerabile, allora sei debole, quando in realtà è proprio vero il contrario. Purtroppo Margaret ha vissuto in un'epoca in cui la depressione era un tabù: gran parte della sua vita sarebbe stata più facile se fosse nata più tardi ".
© Courtesy of Helena Bonham Carter
La formazione di tua madre psicoterapeuta ha influenzato il modo in cui sviluppi i personaggi?
“Mia madre faceva il suo training proprio quando io ero giovane, così la sua scuola è andata di pari passo con la mia. Ho sempre avuto un approccio psicoanalitico ai personaggi; Bellatrix Lestrange, che ho interpretato nei film di Harry Potter, è sociopatica, e anche se è un'opera di fantasia devi capirla a fondo per fare in modo che quello che dici sia credibile. Ti inventi un background, risali all'infanzia per spiegare i tuoi comportamenti attuali.
“Ho discusso di Margaret con la mamma e con il mio terapista. Era notoriamente scortese e Peter Morgan ha dato un grande consiglio a Vanessa [Kirby] quando la interpretava: "comportati come se avessi un sassolino nella scarpa” Quando una persona ha un dolore, si sente vulnerabile ed è probabile che sia scortese e attacchi qualcuno. "
Esprimiamo anche con gli abiti il nostro mood. Cosa dicono della principessa Margaret i suoi costumi?
“Ho parlato con Anne Tennant e Jane Stevens, che erano le dame di compagnia di Margaret. Lei indossava sempre un corsetto, anche quando non era più di moda, ne aveva persino uno cucito nel costume da bagno. Anne le diceva che non ne aveva bisogno, ma Margaret chiamava il suo corsetto "la mia armatura" - le faceva da scudo al cuore. Sentirsi sempre vulnerabili e sempre sotto gli occhi del mondo non è un buon mix. Io credo che lei sia stata molto coraggiosa.
“Margaret aveva anche il complesso di essere piccola. Era alta 1 metro e 52 e cercava di valorizzare ogni centimetro; dallo styling dei capelli che arrivava ad altezze ridicole alla tiara di Poltimore alta 10 cm che aveva comprato per il suo matrimonio con Armstrong-Jones nel 1960; i suoi tacchi alti e la postura eretta. Aveva persino alzato il seggiolino della macchina in modo che il pubblico potesse vederla. "
© Courtesy of Helena Bonham Carter
Includeresti uno dei look della principessa Margaret nel tuo guardaroba?
"Hanno fatto ottime scelte di costume in The Crown: la regina non sembra mai preoccupata di quello che indossa e non credo che nemmeno Olivia [Colman] lo sia. Mi piacciono moltissimo gli abiti di Margaret e mi piace il suo amore per la moda. Ci sono così tante regole reali su cosa indossare e cosa no, ma Margaret ha comunque trovato il modo di esprimersi, attraverso i suoi gioielli, lo smalto per unghie o i lunghi bocchini.
“In particolare preferisco quello che indosso in privato, come la lunga vestaglia di seta. Gli abiti “pubblici” sono molto conservatori; è tutto al ginocchio e non puoi mostrare alcun décolleté”.
Come hai imparato tutte le regole reali?
“Abbiamo tutti ricevuto lezioni sul protocollo reale. La cosa che ho imparato - e che uso ancora nella mia vita - è che non puoi chiedere niente. Ad esempio, a cena, non puoi dire "Posso avere il burro per favore". Devi piuttosto chiedere alla persona che era più vicina al burro "Vorresti del burro?" E poi speri che capiscano…
“A Margaret piaceva far rispettare le regole agli altri tanto quanto lei amava infrangerle. Era il suo modo di servire la monarchia: non sempre aveva il controllo ma cercava di esercitarlo ".
© Courtesy of Helena Bonham Carter
C'è una scena in cui la regina chiede cosa succederà a Diana se non si piegherà ai desideri della monarchia (come diceva la regina madre). E tu rispondi "si farà male”. Pensi che Margaret abbia visto in Diana qualcosa di lei stessa?
"Margaret riconosce in Diana una vulnerabilità emotiva che non le renderà facile vivere nella famiglia reale. II reali non possono essere vulnerabili. La regina è prima una regina, solo in seconda istanza una madre. E tutti devono accettarlo.
"Margaret si riferisce anche alla situazione del principe Carlo: la sua vita coniugale è stata scelta dall'istituzione e non dal cuore. Nella vita reale credo che fossero vicini ".
In che modo il tuo astrologo ti ha aiutato a capire meglio Margaret?
“Non so come funziona l'astrologia e francamente non mi interessa. Darby, il mio amico astrologo, passa le persone ai raggi laser. Che io debba interpretare Margaret o Elizabeth Taylor in Burton & Taylor o Eleanor Riese in 55 passi, potrei passare 10 giorni a leggere le loro biografie, ma basta mezz’ora con Darby per conoscere davvero il carattere di ognuna.
“Margaret era del segno del Leone. Non era in grado di controllarsi, diceva qualunque cosa le venisse in mente e questo me l’ha confermato Darby
© Courtesy of Helena Bonham Carter’s iPhone
Vedere un astrologo è utile nella tua vita al di fuori della recitazione?
“Sì, come molti amici e parenti. Quando sei a un bivio e stai lottando per prendere una decisione, ti aiuta ad ascoltarti”.
Sei riuscita a “lasciare” Margaret dopo le riprese o è venuta a casa con te?
"Sicuramente è tornata a casa con me e ha davvero infastidito i miei figli Billy (16) e Nell (12), perché avevo persino cambiato voce - non è tanto per il gusto di farlo, ma perché voglio che la mia memoria muscolare se la ricordi in modo tale che io non debba pensarci quando recito.
“Quando sei un genitore devi stare attenta ai ruoli che accetti. C'è una sorta di assenza emotiva quando fai un lavoro come questo perché la tua testa è altrove. E poi ci sono set per cui devi lasciare la famiglia per mesi. Questa è una fase in cui la maternità è più importante. I miei figli stanno crescendo, devo godermi ogni gioia e ogni momento. "
La quarta stagione di The Crown è su Netflix da domenica 15 novembre.
© Courtesy of Helena Bonham Carter’s iPhone