Trucco sposa: dal fondotinta alle sopracciglia tutto quello che dovete sapere per essere impeccabili

Dopo i trattamenti viso e corpo, spetta riservare sicuramente uno spazio importante al trucco sposa. L’argomento make-up matrimonio infatti, per quanto semplice, risulta sempre piuttosto spinoso.

 


I look sposa, è vero, sono semplici in termini di cromie e grafismi ma la loro vera complessità sta
nella tecnica di realizzazione, che deve essere impeccabile – o quasi – se non si vuol incorrere nel
rischio di commettere errori a volte irreparabili.

© Getty Images

È perciò fondamentale per le future spose avere chiari alcuni elementi chiave, affidarsi a mani
esperte e soprattutto non esagerare. L’obiettivo non deve essere quello di attirare l’attenzione, che di certo non mancherà, ma di valorizzarsi senza perdere la propria identità e il proprio stile, più che mai in una giornata dove sentirsi a proprio agio è per le più già piuttosto compless.

Abbiamo fatto qualche domanda a due Beauty Expert per capire come approcciarsi all’argomento
ed evitare crisi di identità last minute.\

PROVA TRUCCO, QUANDO FARLA E COME AFFRONTARLA

“Quando le donne scoprono qual è il mio mestiere rimangono sempre enormemente affascinate,
anche le più insospettabili e la cosa che spesso mi chiedono è se lavoro soltanto per le celebrities.
La mia risposta è assolutamente no!” racconta Sara Di Stefano, Make-up Artist e Lash&Brow
Artist. “Tutte si possono regalare il sogno di avere un truccatore tutto per sé e quale momento migliore per vivere questo sogno, se non il giorno del proprio matrimonio?! Perciò il mio consiglio per questa giornata speciale, unica nella vita, è di provare a puntare in alto, scegliendo un vero professionista, abituato prima di tutto a interpretare i desideri di ogni donna e che soprattutto conosca le tecniche e i prodotti giusti per far sì che il make-up duri il più a lungo possibile.

Sconsiglio sempre di fare la prova trucco troppo tempo prima del matrimonio, anche se spesso le
future spose hanno l’ansia di togliersi questo pensiero. Personalmente non condivido, soprattutto
perché avvicinandosi alla data si potrebbe cambiare idea sul look e, cambiando la stagione, anche il colore della carnagione potrebbe variare.

ABINGDON, UNITED KINGDOM - JULY 01: (EMBARGOED FOR PUBLICATION IN UK NEWSPAPERS UNTIL 48 HOURS AFTER CREATE DATE AND TIME) Jamie Hince and Kate Moss pose for photographs as they leave St. Peter's Church after their wedding on July 1, 2011 in Abingdon, England. (Photo by Indigo/Getty Images)

© Max Mumby/Indigo

L’ideale sarebbe non più di un paio di mesi prima e ancora meglio sarebbe riuscire a far coincidere la prova trucco con quella dell’acconciatura, così da poter avere un’idea complessiva del risultato finale”, spiega Sara.

“Al momento della prova è fondamentale che scatti una certa intesa con il truccatore, è importante che lui faccia svariate domande per capire il risultato da ottenere e soprattutto per capire il genere di make-up che è abituata a indossare la futura sposa così da poterla valorizzare ma non renderla irriconoscibile. Se una donna è abituata a vedersi gli occhi molto truccati, ad esempio, sarebbe sbagliato, secondo la mia opinione, farle l’occhio troppo leggero, dato che probabilmente non si sentirebbe a proprio agio, a meno che non sia una sua specifica richiesta.
Non mi affiderei ad un truccatore che spinge troppo sulle mode del momento: la sposa deve
essere moderna ma rimanere senza tempo, perché un giorno riguardando le foto rischierebbero di chiedersi ‘perché mi sono conciata in quel modo?’.”\

A COSA FARE PARTICOLARMENTE ATTENZIONE IN FASE DI PREPARAZIONE\

“Una make-up artist - e nel mio caso anche Facialist & Beauty Consultant - deve essere pronta a
tutto. La consulenza beauty non è volta soltanto a stabilire il make-up più adatto al grande giorno
sulla base dei gusti e delle esigenze della sposa, a studiare una combinazione armoniosa con
abito e acconciatura, ma è fondamentale per creare empatia e fiducia, elementi fondamentali per
rendere la preparazione della sposa un momento indimenticabile, fatto di serenità e relax”, spiega
Sabrina Farina, Make-up Artist e Facialist.

“Si parte da un accurato check della pelle che aiuti a stabilire un percorso estetico personalizzato
cosicché gli adeguati trattamenti, affiancati dalla beauty routine prescritta, rendano la pelle
luminosa e sana, pronta a qualsiasi make-up, anche l’effetto glow più trasparente ed impercettibile. Gli elementi fondamentali da considerare per un trucco sposa non sono di certo basati su colori o stili, ma sui dettagli più tecnici come ad esempio la tenuta, anche con un clima caldo e umido, e la resa fotografica.

Se si vogliono risolvere problematiche importanti della pelle è sicuramente meglio cominciare a
fare adeguati trattamenti già mesi prima del grande giorno e diffidare di trattamenti invasivi a
ridosso della data. La pelle ipertrattata può infatti avere reazioni compromettenti, motivo per il
quale personalmente mi affido ai protocolli di Institut Esthederm, pionieri del biomimetismo e
dell’ecobiologia della pelle, secondo cui il numero di sedute di trattamento varia nella frequenza e
nel numero in base alle esigenze della persona.”

Continua Sara: “È fondamentale prepararsi nei mesi precedenti programmando trattamenti specifici di skincare e non sottovalutare la questione relativa a ciglia e sopracciglia, rivolgendosi per tempo a un esperto in modo tale da rimediare a eventuali problematiche. Ho una passione particolare per questo argomento e per questo consiglio sempre di lasciar crescere le sopracciglia così da poter valutare il disegno finale e possibilmente iniziare già nei mesi precedenti a trattarle con la laminazione per un risultato impeccabile! Idem per le ciglia: consiglio la laminazione per ispessirle e per ottenere uno sguardo aperto e intenso.”\

ALCUNI TIPS PER NON COMMETTERE ERRORI\

Fondotinta molto coprenti e fissaggi estremi rischiano di creare l’effetto statua di gesso con la
tecnologia digitale di foto e videocamere, per questo una pelle curata necessita di poche
pennellate di fondi leggeri e sottili e una polvere per fissaggio e tenuta. I trucchi di DIOR e Dior
backstage sono un fantastico connubio tra tendenza e professionalità nella resa, oltre a non creare
allergie.\

Il bridal treatment che generalmente eseguo, si può effettuare anche un giorno prima, ha una
durata variabile dalle 2 ore alle 3 ore e mezzo e per la parte viso prevede un trattamento di
detersione e detossinazione profonda e una maschera calco finale illuminante, dall’effetto
compattante e radioso”, racconta Sabrina.

© Instagram @vittoria

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“Prima dell’applicazione del make-up la pelle deve essere pulita e il suo stato fisiologico inalterato, quindi, in particolare a chi sceglie di truccarsi da sola, sconsiglio l’uso di scrubo prodotti eccessivamente stimolanti. Il rischio è quello che l’effetto glow si trasformi in pelle arrossata o lucida. Meglio usare l’acqua micellare, quella di Bioderma Sensibio H2O può essere usata anche sugli occhi, rimuove anche i mascara più strong e può essere utile anche per eliminare velocemente errori di trucco.\

Vaporizzare Eau Cellulaire Brume di Esthederm, oltre a idratare e rinfrescare la pelle, è un
eccellente booster che facilita l’assimilazione dei principi attivi di sieri e creme. Per rinfrescare lo
sguardo, attenuare borse e occhiaie, è suggerito applicare i patch Lift & Repair di Esthederm e per
un effetto flash beauté si possono mettere in frigo mezz’ora prima. \

Una volta terminato il make-up, vaporizzare ancora l’Eau Cellulaire e tamponare con una velina
cosicché l’effetto polvere del fissaggio venga eliminato.”\

UN TREND? L’ILLUMINANTE

“‘Vorrei essere luminosa!’ è la richiesta più frequente delle spose in fatto di make-up”, racconta
Sabrina, “Tanto coloro che un anno prima hanno già organizzato tutto, tanto quelle che a ridosso
della data devono ancora scegliere tutto!”

“Occhio però all’uso dell'illuminante, prodotto meraviglioso e tipico di questo periodo, ma rischioso se non utilizzato con parsimonia. Essenziale optare per una texture senza glitter, perché è bello e fresco l’effetto glow ma non quello palla stroboscopica” conclude Sara.

© Getty Images

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