Animal Spot Milano • Il team tutto al femminile che parla agli animali
Molto spesso le idee migliori nascono un po' per caso, guidate dalla necessità.
Così è successo a Giulia Pasqualetti, fondatrice di Animal Spot Milano, agenzia specializzata
Giulia Pasqualetti
Racconta la fondatrice: «Pensavo che sarei diventata docente universitaria, poi la vita prende pieghe inaspettate. Alla fine mi sono ritrovata nel mondo dell'arte, da cui sono sempre stata attratta, e frequentando diversi set mi sono accorta di quanta ignoranza ci fosse nel coinvolgimento degli animali, sia da parte dei committenti sia da parte dei trainer. La relazione con l'animale non era curata a sufficienza e questo si rifletteva anche sulla creatività e sul risultato finale. Partendo da questa consapevolezza, nel corso di anni, ho maturato l'idea della creazione dell'agenzia che poi è divenuta realtà. Oggi Animal Spot può contare su di un team di persone costituito prevalentemente da donne, tra cui Silvia Villa, l'altra anima dell'agenzia, e professionisti come trainer, veterinari ed esperti nel settore etologico e dello spettacolo. Ad accomunarci è una unica grande passione, quella per gli animali e per la natura, a cui si aggiunge quella per la creatività: amiamo studiare ciascun progetto e suggerire quale sia l'animale migliore da coinvolgere, trovare le soluzioni più adatte affinché le idee prendano forma, anche quelle più ambiziose. La presenza femminile non è casuale e si accompagna a quei concetti di empatia, profondità e sensibilità che sono alla base del nostro modo di relazionarci con gli animali prima, durante e dopo il momento sul set».
Courtesy by Animal Spot Milano
Quali sono i vostri obbiettivi?
GP: Per noi sicuramente è importante coltivare e promuovere una nuova professionalità fatta di dolcezza, pazienza e riconoscimento delle specificità di ciascun animale. Vorremmo trasformare un lavoro che fino ad oggi è stato fatto in maniera molto grossolana, da persone che spesso hanno maltrattato gli animali stessi, in un mestiere incentrato, prima di tutto, sulla loro tutela.
In secondo luogo vorremmo diffondere la cultura della creatività che si sviluppa attraverso l’amore e il rispetto per la natura e per tutti i suoi abitanti, con particolare attenzione all'educazione delle nuove generazioni. Oggi i bambini non sono capaci di riconoscere gli animali perché difficilmente entrano in contatto diretto con loro. Ci piacerebbe sviluppare dei progetti di residenze, assieme agli artisti e agli architetti con cui collaboriamo abitualmente, per prevedere degli spazi abitativi innovativi dove questo incontro diventi possibile. É in tale direzione che stiamo contribuendo alla creazione di installazioni artistiche con certe tipologie di vegetazione e specie animali che necessitano di essere salvaguardate.
Courtesy by Animal Spot Milano
In che cosa consiste l'"educazione gentile" con la quale vi relazionate con gli animali?
GP: Il nostro “metodo gentile” fonde le conoscenze scientifiche con la capacità di empatizzare con ciascun animale, attraverso il rispetto delle sue caratteristiche peculiari come, ad esempio, il carattere, che varia a seconda dell'indole e della storia personale. Fondamentale è l'utilizzo della motivazione, proprio come per noi esseri umani. Non tutti gli animali sono adatti a tutti i progetti: a volte non è tanto una questione di bellezza quanto di disinvoltura, di predisposizione, e bisogna intuire quale sia il modo migliore per relazionarsi con il soggetto che si ha di fronte. Importante è anche curare l'interazione dei modelli e degli attori con gli animali, favorendo la reciproca conoscenza.
Courtesy by Animal Spot Milano
Un lavoro che nasce da una passione è un dono. In che modo sentite che il vostro lavoro vi arricchisce?
GP: Quando ami gli animali e la natura, lavori, e porti avanti una scuola di pensiero che puoi condividere con le persone accanto a te - spesso donne sulla tua stessa lunghezza d'onda con cui non c'è neanche bisogno di parlare - sono tante le soddisfazioni. Noi cresciamo imparando dagli animali e vediamo che lo stesso accade con i nostri figli: è una scuola tutti i giorni, gli animali ti insegnano tantissimo anche sugli esseri umani. Inoltre il mondo della moda e dell'arte ci stimola dandoci l'opportunità di sentirci realmente parte attiva del processo creativo, protagoniste assieme agli animali.
Courtesy by Animal Spot Milano
Una curiosità: Silvia Villa oltre ad essere parte del team di Animal Spot è fondatrice e presidente della Scuola per Monta all'Amazzone Italiana. Potreste raccontarci qualcosa di questa disciplina?
GB: Silvia ha creato questa associazione, la prima in Italia, per diffondere nel nostro Paese la tradizione dell'equitazione in sella da amazzone. È un omaggio alla donna e una puntualizzazione, a livello culturale, di una pratica che ha rappresentato un passo in avanti per l’emancipazione femminile, perché per la donna nobile era molto disdicevole andare a cavallo. Riscoprire questo affascinante stile di monta, studiare i costumi dell'epoca e l'evoluzione della conformazione della sella che varia al variare del ruolo della donna in società, permette di allacciare un dialogo col passato capace di illuminare il presente di nuove consapevolezze.
Courtesy by Animal Spot Milano
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