Addio ad Alber Elbaz, 15 abiti Lanvin che non dimenticheremo mai
Un doloroso addio ad Alber Elbaz, a causa del convid 19. Il virus non ha risparmiato nemmeno lo stilista che solo qualche mese fa aveva annunciato l'avvio di un nuovo e
ambizioso progetto, AZ Factory. Dopo aver raggiunto il suo ultimo successo lavorando al fianco di Tod's, ci ha lasciato un creativo che sarà da tutti ricordato per la sua sottilissima eleganza ironica che ha dominato la passerella di Lanvin per ben 14 anni.
© Victor VIRGILE
Il nome della Maison francese è strettamente legato al suo estro, a un uomo che ha raccolto l'eredità di Jeanne Lanvin e ha avuto l'onere (e l'onore) di traghettare la label nel nuovo Millennio adattando i codici stilistici con un touch tutto moderno. Meno noti i suoi lavori da Yves Saint Laurent: nel 1998 è il prescelto di Pierre Bergé e disegna ben tre collezioni. Ma la sua personalità esuberante che unisce femminilità a sensualità, diventa un successo solo da Lanvin: star come Nicole Kidman, Natalie Portman, Meryl Streep, Demi Moore, Catherine Deneuve, Kate Moss, Uma Thurman, Julianne Moore e Gwyneth Paltrow interpreteranno magistralmente i suoi look firmati.
© Pascal Le Segretain
È suo il processo di esemplificazione del fascino femminile: leggiadri trench, pieghe trattenute da nastri, gonne ariose vengono abbinati a catene e perle, mentre i volumi proporzionati vengono definiti da maniche raglan e gonne a campana. Non manca l'audacia di pieghe e riprese che scolpiscono il corpo femminile senza mai intrappolarlo: è un minimalismosofisticato che non richiede cuciture e gioca con le tonalità neutre-nude. Porta sempre la firma di Alber Elbaz l'eleganza in jersey: nel 2011 tutti gli occhi sono catturati da un liquoroso rosso che si apre in un'ampia gonna carica di pieghe con profondissimo spacco lungo la coscia. Infine la sua interpretazione del completo maschile: il tipico tailoring viene destrutturato con forme e fluidità dell'iconico pajamas di Jeanne Lanvin. Audace, sexy e sempre femminile: è il genio Alber Elbaz. Noi lo ricordiamo con questa photo-gallery.