SOS Leone: il progetto del WWF per salvare i grandi felini africani
Negli ultimi cento annila popolazione del leone africano è passata da 200mila a meno di 20mila esemplari. E secondo l’Unione Mondiale per la Conversazione della Natura,
Le cause di questi problemi sono soprattutto il degrado degli habitat, il bracconaggio e il commercio illegale di trofei, ossa, pelli, denti o artigli. Senza misure efficaci per contrastare queste minacce si teme che il numero degli animali diminuirà di un ulteriore 50% nei prossimi due decenni in Africa occidentale, centrale e orientale.
© Shadrach Mwaba Senior Wildlife Officer WWF Zambia
Proprio per salvare i grandi felini africani ilWWFha lanciato il progetto SOS Leone, che si inserisce in un programma globale mirato a raddoppiarne la popolazione entro il 2050. Fino al 23 maggio, ogni donazione fatta al 45585 con SMS o chiamata da retefissa servirà per fornire ai ranger l’equipaggiamento necessario a combattere i bracconieri, per donare agli allevatori lampade solari che tengano lontani dalle mandrie i predatori – evitando che questi vengano poi uccisi per vendetta – e per finanziare la ricerca sul campo volta a censire i nuclei superstiti. Il denaro raccolto permetterà anche di collaborare con le aree protette, che sono ancora considerate la roccaforte della specie sebbene soltanto il 56% del territorio abitato dai re della savana ricada all’interno dei parchi.
In arancione e rosso le aree in cui è diffusa oggi la specie, in giallo scuro l’areale storico. Le zone in rosso rappresentano i territori in cui sono presenti popolazioni di leone composte da almeno 500 esemplari adulti (fonte Panthera.org).
I leoni si sono già estinti in 26 Paesi africani e oggi sono presenti in 28 Stati del continente. È importante ricordare che la loro sopravvivenza non offre benefici solo ai sistemi naturali, ma può contribuire a migliorare l’economia, per esempio grazie alle attività legate al turismo. Oltre a considerarlo un simbolo di forza e fierezza, possiamo quindi vedere questo animale come un indicatore della salute del pianeta e delle comunità locali.