Regina Elisabetta II: cosa succederà dopo la sua morte
Come abbiamo più volte sottolineato, la Regina ElisabettaII non sembra avere alcun desiderio né pensiero di abdicazione. Questo significa sostanzialmente una cosa: che, in un futuro
Un'eventualità che, chiaramente, scuoterà dalle fondamenta il mondo sociale e politico dell'intero Commonwealth ed è decisamente troppo rilevante per essere gestita nell'imminenza senza una procedura già stabilita e provata accuratamente. No, non stiamo facendo facili complottismi perché il piano di emergenza per la scomparsa della regina Elisabetta II esiste si chiama Operazione London Bridge.
La regina Elisabetta II
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Lo sappiamo: il nome del piano rievoca i fasti di James Bond e dei libri di Ian Fleming, ciò nonostante con questo nome viene designato il protocollo di operazioni a cascata che prenderanno il via con la scomparsa della regina. Il nome del piano, London Bridge, è ispirato alla frase in codice che, si dice, verrà pronunciata dal Segretario personale della regina al Primo Ministro attraverso una linea telefonica protetta: "London Bridge is down".
La regina Elisabetta II
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Sarà il Primo ministro britannico poi a comunicare ai 51 Stati del Commonwealth la notizia. Il passo successivo sarà quello legato ai media: la BBC smetterà immediatamente la sua programmazione e si dedicherà a seguire la situazione in tempo reale con i giornalisti vestiti a lutto con un abito che, dettaglio molto curioso, è già stato scelto da tempo. Nelle radio commerciali, un segnale blu intermittente comunicherà la notizia agli speaker e un comunicato dell'Associated Press diffonderà la notizia in tutto il mondo. Dalla morte di Elisabetta II si aprirà un periodo di 12 giorni di lutto nazionale (pari a quello per la scomparsa del principe di Filippo) mentre il giorno dopo la morte il Consiglio di Successione designerà il nuovo successore al trono che, nel silenzio della Regina, sarà Carlo o, in caso di designazione diretta, anche William.
Dopo nove giorni si terranno poi i funerali di Stato celebrati dall'Arcivescovo di Canterbury o a Westminster Abbey o nella Cattedrale di St Paul. L'ultimo passo dell'addio previsto sarà il gesto simbolico di Carlo che lascerà cadere una manciata di terra da una coppa d'argento nel momento della sepoltura al Castello di Windsor.
La regina Elisabetta II
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Il che avverrà, tutti ce lo auguriamo, tra molto tempo.