Bulgari Serpenti: in mostra i gioielli più belli della collezione della maison
Bulgari Serpenti in mostra a Roma
Bulgari continua a far splendere la Caput Mundi e, dopo aver illuminato l’Ara Pacis, portato i Marmi di Torlonia in
Incorniciata per la prima volta in uno dei luoghi più iconici del negozio storico, la galleria con volta a botte, l’alta gioielleria con il serpente, simbolo per eccellenza di Bulgari, risplende per essere ammirata da tutti. Si tratta, infatti, un viaggio nella storia che parte dal primo esemplare di bracciale-orologio nel 1948 fino ad arrivare alle declinazioni più recenti della linea, mettendo in mostra in anteprima pezzi unici appartenenti a collezioni private e risalenti agli Anni Sessanta. Queste autentiche opere d’arte hanno incantato celebrity come Elizabeth Taylor – che le ha subito scelte per la sua speciale collezione privata all’epoca delle riprese del kolossal Premio Oscar Cleopatra – e hanno spinto registi come Dario Argento a trasformarle in cult cinematografici (nel film Inferno).
Collana Alta Gioielleri Serpenti in oro giallo e bianco con diamanti e smeraldi
© Francesca Cati; Bulgari internal shooting
Le linee sinuose delle scaglie, sagomate in oro, culminano spesso nella testa di diamanti che racchiude un orologio nel bracciale a spire. Nate dall’intuizione degli Anni Cinquanta nella versione Tubogas d’importazione russa, queste eccellenze d’artigianato orafo della collezione Bulgari Serpenti si sono evolute esaltando le esigenze, i desideri e il temperamento della donna moderna incorniciando le pietre preziose in materiali sempre più versatili, dall’onice alla ceramica.
L’evento di apertura ha visto protagonista come madrina l’attrice Vittoria Puccini, che a Vogue ha raccontato il suo rapporto con i gioielli e con la Maison.
Vittoria Puccini con gioielli Bulgari ai David di Donatello 2021
Perché ha scelto Bulgari anche alla cerimonia di Premiazione deiDavid di Donatello 2021?
Mi riconosco nella maison e nei suoi valori, nel desiderio di non omologarsi agli standard e di brillare nella propria unicità. Il collier della collezione Alta Gioielleria che ho indossato all’evento (in oro giallo con rubelliti, ametiste, turchesi e diamanti tondi taglio brillante, abbinato ad orecchini della stessa linea in platino con rubini, diamanti e pavé di diamanti, ndr.) ha racchiuso un senso di grande eleganza e bellezza illuminando l’intero look.
Quant’è importante per lei un gioiello?
Fondamentale perché esalta la femminilità, ti fa sentire a tuo agio e racconta chi sei. È importante, però, che si sposi con la tua personalità in modo naturale.
La collezione Serpenti lo fa?
Il serpente è il simbolo del brand da sempre, ha un’allure iconica ed è sinonimo di femminilità declinata nella sua forma più sensuale. È una collezione che, com’è successo a me ai David, ti fa sentire speciale, ma non serve un red carpet per sfoggiarli, perché ti trasmettono un senso di eleganza in una serata speciale.
Bracciale orologio Serpenti Bvlgari in oro con smalto nero e diamanti, 1970. Collezione Privata
In che senso?
Basta guardare i bracciali-orologio per capire che non bisogna aspettare un’occasione in particolare per indossarli: sono perfetti anche per il quotidiano e regalano quel tocco di raffinatezza in più.
C’è un gioiello senza il quale non esce mai di casa?
Gli orecchini!
E uno che ha un valore affettivo speciale?
Vado matta per le spille, perché è un accessorio che usava mia nonna, quindi lo associo sempre ai ricordi più belli dell’infanzia, all’affetto unico che ci univa. Le conservo con grande cura: per me sono preziose perché hanno un valore affettivo, oltre ad essere squisitamente ricercate.
In apertura: Vittoria Puccini con i gioielli della collezione Serpenti di Bulgari
Collana Alta Gioielleria Serpenti in oro bianco e diamanti
© Antonio Barrella
Collana Alta Gioielleria Bvlgari in oro rosa malachite verde e diamanti
Bracciale orologio Serpenti Tubogas Bvlgari in oro con rubini e diamanti, 1960, Collezione Privata
© antonio barrella