È morto Franco Battiato a 76 anni. Ecco cinque canzoni per ricordarne il genio
È morto Franco Battiato, aveva 76 anni, e si è spento dopo una lunga malattia nella sua casa di Milo, in Sicilia.
Franco
© Alberto Lo Bianco / IPA
Un maestro tout-court, di pensieri e musica: un grande precursore di tempi e mode, convinto, a ragione, della possibilità di una "terza via" che avrebbe potuto percorrere la musica italiana degli anni 70. Tra il cantautorato politico e la “bella canzone”, Battiato creò, rese importante e consacrò alla popolarità la musica culturale: la sua militanza è sempre stata intellettuale, la sua produzione è rimasta infinita perché ha sfidato lo spirito del tempo costringendolo alla tregua.
Franco Battiato
© Pietro Coccia / IPA
E così, brani straordinariamente pop, diventano manifesti di una rivoluzione fatta di misticismo, filosofia, ricerca e sperimentazione: la Bandiera Bianca, canzone simbolo che corre lieve su nervi e orecchie, è quella sollevata al suono della Voce del Padrone, che, oltre a essere un messaggio sociale chiarissimo è il titolo del primo album a vendere più di un milione di copie nella storia della musica italiana. Quel disco che dal 1981 ad oggi è stato in grado di scuotere e percuotere le particelle subatomiche di un panorama musicale ristagnante, creando onde d'urto che via via si sono andate amplificando, creando ascoltatori, appassionati, emuli, collaboratori, epigoni ed eredi.
Franco Battiato
© / IPA
I rozzi cibernetici e le catastrofi psicocosmiche si accompagnavano alle strazianti strade di una San Pietroburgo immaginaria, gli idioti dell'orrore diventano emblema di una patria che affonda nel fango dei maiali, il centro di gravità permanente per ruotare come i dervisci mevlevî, la stranizza d'amuri che viene e va per arrivare al manifesto potentissimo e ancora necessario di Up Patriots to Arms: nella musica di Franco Battiato si sono unite negli anni le teorie del filosofo Manlio Sgalambro (collaboratore storico del cantautore), gli insegnamenti del mistico armeno Gurdjieff, le sperimentazioni con lingue differenti, musicali e non solo, le narrazioni storiche da punti di vista antiretorici, il tutto in una rarissima, almeno per il panorama italiano, simbiosi di forme, ove ogni nota e parola sono proiettate nello spazio con precisione ontologica. Abbiamo deciso di ricordare il grande maestro Franco Battiato con una selezione condensata, ma non per questo meno celebrativa, di cinque brani che forse sono meno popolari di altri ma non per questo meno indispensabili. Con il desiderio di omaggiarlo in tutte le sue forme.