Matrimoni 2021: si riparte? Le regole del perfetto wed-party
Matrimoni e Covid 2021
Good news per le aspiranti spose, la data di riapertura per i matrimoni ora c'è. E allora impariamo le nuove regole,
La data
Si riparte dal 15 di giugno. E la raccomandazione è di organizzare il più possibile matrimoni all'aperto.
Il covid manager, utile ma non indispensabile
Partiamo subito dicendo che il Covid manager, di cui tanto si parla in questi giorni, è stato abolito. Non è più obbligatorio dunque per il gestore del locale dove si tiene la festa individuare un responsabile. I compiti principali di questa figura, che comunque può essere di supporto alla wedding planner, è quello di tenere il registro degli invitati, controllare il green pass, la distribuzione ai tavoli e verificare che vengano attuati tutti i protocolli di sicurezza sia da parte dei lavoratori della struttura che dagli ospiti. Nei giorni precedenti all'evento il responsabile della cerimonia dovrà comunque preoccupasi che sposi e invitati siano informati di tutte le misure da mantenere durante l'evento.
Foto di Francesco Carrozzini per Vogue Sposa, 2016
Il green pass
E' la documentazione che consente a ogni invitato di far parte della cerimonia. Bisogna aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti oppure dimostrare di essere vaccinati da almeno 15 giorni (con la prima dose) o di essere guariti. Gli sposi possono anche predisporre una postazione sanitaria dove effettuare sul momento test antigenici per rendere l'ingresso più sicuro. Mentre dopo la cerimonia è necessario conservare la documentazione per 14 giorni, nel caso si verifichino positività.
Temperatura, igiene e come fare i cambi d'abito in modo corretto.
Sposi, testimoni e invitati ai “matrimoni Covid free” nel 2021 dovranno inoltre misurare la temperatura all'ingresso che, come da prassi, è vietato in caso sia superiore ai 37,5 °C. L'igiene delle mani deve essere garantita da postazioni dedicate. Una grande importanza riveste la zona guardaroba, abiti, borse e accessori devono infatti essere riposti in sacchetti appositi, monouso o sterilizzati, così che nulla entri in contatto con oggetti altrui. In questo modo anche i cambi d'abito si svolgono in perfetta sicurezza.
photo Elena Rendina per Vogue Sposa, 2017
La cerimonia e la mascherina
Ton sur ton con l'abito, a stampa fantasia, o perfettamente total white, vista l'occasione, lamascherinadiventa un accessorio, da avere a portata di mano, per tutti i partecipanti, sposi compresi, e deve avere almeno il grado di sicurezza e la protezione di quella chirurgica (o superiore). Va indossata sempre all'interno dei locali e all'aperto se non è possibile mantenere la distanza di 1 metro tra gli invitati non conviventi e ad esclusione del momento del pranzo. Dunque l'ideale sarebbe allestire un banchetto en plein air e predisporre tavoli familiari, in modo da poter vivere la giornata in modo sereno e rilassato. Se invece la festa si svolge al chiuso va sempre garantito il ricambio d'aria. Inoltre è consigliabile che il personale indossi la mascherina e disinfetti spesso le mani. Ma per questi accorgimenti non bisogna preoccuparsi, le strutture sono già attrezzate e garantiscono gli standard.
Il banchetto
Il menù delle portate non può essere scambiato tra i commensali e dunque si può optare per una lista individuale o per uno scenografico maxi-menù the marriage che diventa parte integrante dell'allestimento della festa. Nessun problema per il matrimonio placée, con tavoli distanti 2 metri, meglio ancora 2,5 metri. Mentre è vietato invece il self service, perché nessuno può toccare il cibo. E' consentito però lo show cooking se servito dai camerieri e il buffet organizzato con portate monodose. Proprio queste prescrizioni potrebbero dare il via a innovative e contemporanee mise en place ancora tutte da esplorare. Anche i segnaposto assumono un'importanza particolare e devono essere ben identificabili e possibilmente non facilmente trasportabili proprio per evitare confusione e rendere le postazioni stabili.
photo Riccardo Oggionni per Vogue Sposa, 2016
Foto e video, musica
Naturalmente la regola della mascherina vale anche per fotografi, videomakers e musicisti. I primi non si possono avvicinare agli ospiti entro la distanza di un metro se non la indossano. Mentre i musicisti, oltre a rispettare la distanza tra di loro devono suonare a più di 3 metri dagli ospiti. Naturalmente non ci si può scambiare il microfono e si deve rinunciare all'usanza che sposo e sposa cantino una canzone per l'amato. I balli si possono tenere anche all'interno dei locali ma è necessario essere particolarmente prudenti. La norma proposta prevede balli singoli della durata massima di 15 minuti e una superficie di 2 metri quadri per ogni partecipante.
Bomboniere
Come per il cibo anche le bomboniere devono essere consegnate dal personale o dagli sposi seguendo le regole. Mani disinfettate dunque e nessun contatto tra persone.
In apertura: photo Walter Chin per Vogue Sposa, 2016