Nasce Vogue Scandinavia con un nuovo approccio sostenibile
Il lancio di una nuova rivista nel 2021 non può prescindere da un approccio sostenibile, considerata la grave crisi ambientale che stiamo affrontando. Ed è per
“Abbiamo deciso di seguire questo business model e di vendere solo online per un approccio più sostenibile alla stampa e alla distribuzione”, spiega Martina Bonnier editor-in-chief di Vogue Scandinavia. “In questo modo siamo noi ad avere il controllo sull’intera catena della distribuzione e della produzione”.
L’edizione cartacea sarà inviata ai lettori solo su richiesta e in un packaging completamente riciclabile e plastic-free, creato in collaborazione con l’azienda di Helsinki Stora Enso. Le edizioni da collezione verranno invece presentate in speciali confezioni ispirate all’artista svedese Hilma af Klint. “Come tutti sanno, la plastica monouso rappresenta un grande problema per l’ecosistema” afferma Bonnier. “È stata bandita da molti retailer in tutto il mondo, e questo mi ha fatto pensare che noi del settore dei media dovremmo fare lo stesso, e cercare di eliminare l’uso della plastica dal packaging delle nostre riviste”.
Per quanto riguarda i contenuti, la sostenibilità sarà un focus importante per Vogue Scandinavia. “Sarà sempre presente in tutti i topic della rivista, moda, design, lifestyle, cultura”, continua Bonnier. “La Scandinavia è in prima linea nella moda sostenibile da più di dieci anni, e Vogue Scandinavia vuole essere una piattaforma che valorizza le tendenze, i materiali, insomma il meglio dei designer nordici”.
Vogue Scandinavia con il suo impegno sostenibile è in linea con i Vogue Values, sottoscritti da tutte le edizioni internazionali di Vogue nel 2019. “Per più di un secolo, Vogue ha valorizzato e accolto la creatività e il lavoro artigianale; ha celebrato la moda e messo in luce le questioni più importanti del momento”, si legge nella dichiarazione. “Vogue guarda al futuro con ottimismo e resta fedele alla sua vision globale e si impegna a portare avanti iniziative che promuovano le diverse culture e preservino il nostro pianeta per le generazioni future”.
Condé Nast, editore di titoli come Vogue, GQ, The New Yorker e Wired, si impegna anche a diventare carbon neutral entro il 2030 e a eliminare le plastiche non riciclabili da tutti i propri prodotti entro il 2025, nell’ambito del New Plastics Economy Global Commitment della Ellen MacArthur Foundation. Nel 2019 è stata la prima media company a sottoscrivere il Fashion Industry Charter for Climate Action delle Nazioni Unite, insieme a Burberry, Stella McCartney e Adidas, fra gli altri.