Valentino: la sfilata con tutti i look P/E 2021
Valentino a Milano, una sfilata tanto attesa
Valentino a Milano per presentare la collezione Primavera Estate 2021. La notizia è arrivata il primo Settembre e,
“Parigi è la città che da sempre ha ospitato i nostri show e che rappresenta il DNA Valentino. La situazione attuale che stiamo vivendo ci ha forzato a prendere una decisione inusuale. Credo che, in questo periodo storico, sia di fondamentale importanza rimanere concentrati sul lavoro da compiere. È stimolante poter pensare a nuove idee, e questo è il tempo, in cui le idee possono crescere e diffondersi" - ha commentato Pierpaolo Piccioli, Direttore Creativo Valentino - "Milano è una nuova opportunità, un grande progetto che sto sviluppando con i miei team, su il concetto di identity”.
Valentino Collezione Milano
34 fiori, provenienti da 8 Paesi e scelti da tutto il mondo. Una biodiversità che ha arricchito l'interno di uno spazio industriale svuotato, sterile e asettico. Il contrasto è forte e potente e, a Milano, si vuole ri-significare i codici stilistici della Maison nata nel 1960. Il video teaser, ispirato al Guerrilla Gardening, appare come un manifesto: sotto l'hashtag #ThePerfectTakeOver, è ritratta un'antica facciata milanese, un'immagine dalla suggestione urbex, su cui fiorisce una meravigliosa rosa (simbolo non solo di bellezza ma anche di romanticismo), prima azzurra, poi arancio, poi ancora rossa. Ogni bocciolo è diverso ma ugualmente bello, proprio per la sua unicità.
“Essere radicali è un atto di consapevolezza, la volontà di un gesto individuale. Richiede allo stesso tempo conoscenza e libertà nell’espressione personale" - si legge nella nota di Valentino - "Il romanticismo è prima di tutto uno sguardo sulle cose e sulla vita, non un insieme di regole. La visione individuale di Pierpaolo Piccioli tocca lo spirito individuale delle persone che veste, e il risultato è un suggerimento di ciò che Valentino può essere ora, seguendo un’altra prospettiva. È una riflessione sui valori che compongono un’identità in continua evoluzione, non l’estetica che la solidifica”.
Le linee sono fluide ma estreme: extra lunghe o extra corte, mentre i colori vanno da una palette nude, tono su tono tra abito e skin, fino a toccare alcune pennellate più accese proposte in abbinamenti audaci nelle stampe dell'Archivio Valentino.
I look disegnati da Pierpaolo Piccioli trovano un linguaggio unico tra draft e Couture, raggiungendo una semplificazione sublimata: in sfilata trovano spazio bluse maschili, ma realizzate in chiffon; jeans a cinque tasche; blazer ampi; abiti fluidi e lunghi in antitesi a quelli cortissimi; capi daywear per la prima volta tagliati in meraviglioso macramè (prima utilizzato esclusivamente per la sera) e diverse interpretazioni della camicia comeitemuniversale.
"Una realtà non ci fu data e non c’è, ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere: e non sarà mai una per tutti, una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile" Luigi Pirandello, Uno Nessuno e Centomila
Anche gli accessori subiscono un processo di ri-significazione: le Rockstud sono aumentate in una versione macro, sbocciano fiori sui sandali, mentre le borse sono materiche e tattili. La collezione è un insieme di moduli che possono essere adattati individualmente: come il foulard, qui incorporato in capi complessi come un’entità, un concetto intero, un simbolo di eleganza e agilità urbana.
La creatività riguarda la diversità, l'unicità e la libertà di esprimersi. Una poetica della realtà, fluida, dialettica, interpretabile in modi molteplici e opposti, e per questo priva di una oggettiva consistenza. L’identità Valentino trova la sua unità inclusiva e viva, in eterno fervore e movimento.
Guardate tutti i look della sfilata aquesto link