Borse iconiche: SALAR celebra i primi 10 anni
Il brand di borse iconiche SALAR festeggia i suoi primi 10 anni. Tanti sono infatti gli anni che hanno visto il duo creativo composto da Salar Bicherenloo e Francesca Monaco, coppia
creativa e nella vita, lavorare al loro brand di borse. Per festeggiare il compleanno così speciale, il brand lancia in chiave rivisitata i 4 modelli storici che hanno delineato il successo del brand - le borse iconiche MIMI, GAIA, KIO e FRAN - in vesti nuove e sostenibili, grazie all’utilizzo di materiali quali pelli e metallerie, già presenti in azienda.
“Riutilizzare quello che abbiamo già disponibile per creare nuovi design senza generare un grosso impatto per l’ambiente, creando sempre qualcosa di nuovo ma partendo da quello che già esiste, è un modo per celebrare i nostri 10 anni dando nuova vita ad alcuni dei modelli iconici di SALAR. Abbiamo scelto di presentare questa capsule a dicembre per poter chiudere questo anno così diverso in una celebrazione per SALAR, per il nostro team e per tutte le persone che in questi anni ci hanno supportato e seguito, un modo per dire" spiegano Salar Bicherenloo e Francesca Monaco.
Li abbiamo intervistati per conoscere il loro percorso nel mondo delle borse iconiche in questi 10 anni.
Quali sono stati i momenti più importanti di questi 10 anni?
"Abbiamo iniziato a lavorare al progettoSALAR 10 anni fa. Nessuno dei due aveva esperienza in creazione e gestione di un’azienda, entrambi arrivavamo dal mondo dello stile quindi di cose da imparare ne avevamo tante.
Non avevamo idea di quello che avremmo dovuto fare, non avevamo competenze lato commerciale ma abbiamo deciso di partire con la nostra macchina e iniziare a girare l’Italia incontrando e vendendo la nostra collezione ai più importanti buyer d’Italia, facendo conoscere così il nostro prodotto.
Non avevamo neanche competenze in marketing o comunicazione, eppure ma le nostre borse sono state avvistate su celebrity come Olivia Palermo,Chiara Ferragni,Emily Ratajkowski… Non avevamo esperienza in produzione ma abbiamo sempre gestito questa parte in autonomia e soprattutto a Milano.
Non sapevamo quindi tanto ma alla fine abbiamo imparato molto, siamo caduti e ci siamo rialzati, tutte le sconfitte e le vittorie hanno contribuito a creare la nostra azienda.
Uno dei momenti più emozionanti è sicuramente stato quando siamo entrati per la prima volta nel nostro negozio monomarca a Shanghai, vedere realizzato il nostro progetto con tutti i nostri prodotti è stato molto bello e gratificante".
Voi siete una coppia anche nella vita: come si fa a lavorare bene insieme?
"È una domanda che ci fanno molto spesso, sicuramente non è facile lavorare insieme come coppia, bisogna avere caratteri affini e complementari allo stesso tempo. Abbiamo entrambi un carattere positivo, il motto di SALAR è che se c’è un problema o ti adoperi e fai di tutto per risolverlo o se non si può risolvere è inutile essere preoccupati.
La cosa più difficile è riuscire a separare la vita privata da quella lavorativa per non ritrovarti a fare colazione e chiedere se quella fattura è stata pagata.
Litighiamo molto poco e quelle poche volte in cui capita che non siamo d’accordo l’uno con l’altro, è comunque un litigio molto superficiale che finisce dopo 10 minuti. Ci confrontiamo spesso e quasi tutte le decisioni le prendiamo insieme. Il confronto, la fiducia e la certezza di professionalità sono elementi necessari per riuscire a lavorare e vivere insieme per più di 10 anni. La parte indubbiamente positiva è che lavorando tanto, molto spesso lavoriamo i fine settimana o con orari prolungati, possiamo farlo insieme. I viaggi, le persone che conosciamo, che spesso diventano anche amici al di fuori dal lavoro, possiamo condividerli insieme e ormai fanno parte della nostra vita lavorativa e di coppia. Non potremmo pensare di portare avanti quest’avventura l’uno senza l’altro".
Come vi immaginate SALAR tra altri 10 anni?
"Siamo persone molto pratiche e a volte anche istintive, se abbiamo un’idea o un nuovo progetto in mente tendiamo di portarlo avanti in breve tempo. Se ci crediamo e sentiamo che possa funzionare ci buttiamo. È così che qualche mese fa abbiamo deciso di ampliare il pacchetto dei brand all'interno della nostra azienda, abbiamo sentito la necessità di esprime alcuni dei nostri valori e nel giro di un mese abbiamo prodotto e commercializzato un brand che ha subito riscontrato successo: Themoirè.
Tra 10 anni ci immaginiamo diversi punti vendita monomarca SALAR e magari, forse, anche per non parlare solo di moda, visto che un mentore per Salar è stato Alessandro Mendini e avendo SALAR un background di design di prodotto, potremmo pensare ad un ritorno alle origini. Per ora non c’è nulla di certo ma ci stiamo iniziando a pensare…chissà"