Concorsi moda: Prospect 100 Global Design Competition
I concorsi moda sono una speranza quasi necessaria in questo periodo difficile a causa del coronavirus.
Con il desiderio di credere nei giovani talenti e
Ryan Roddy
Una sfida vinta su tutti i fronti quella del creativo parigino, Alexandre Daillance, che ha dato vita ad un progetto mirato a supportare giovani talenti delle sneakers, grazie a un lavoro di scouting messo in atto sui canali social di Prospect 100 Global Design Competition, conclusosi con la vittoria di Ryan Roddy. Il 22enne originario di Derry, nell’Irlanda del Nord, attualmente uno studente al terzo anno del corso di design di calzature alla De Montfort, università di Leicester in Inghilterra, si è aggiudicato il maggior numero di voti su Instagram (oltre 3000) grazie alla sua scarpa ultra moderna, disegnata prendendo spunto dalla disciplina sportiva dell’orientamento e dal design modulare. L’audace creazione varrà al giovane irlandese una mentorship di ben sei mesi con il fondatore di Reed Space nonché direttore creativo di Staple Design, Jeff Staple, un vero e proprio GURU dello streetwear da più di 20 anni.
Il prossimo obiettivo di Ryan Roddy? Collaborare con Adidas, colosso dello sportswear e fucina di creazioni sempre più innovative sia in ambito tecnologico che in ambito manifatturiero. Ma l’ambizioso studente non sarà l’unico ad essere premiato dal team capitanato da Daillance, poiché altri quattro giovani talents, che vanno a chiudere la cinquina dei finalisti, otterranno una chance irripetibile nel mondo della moda. I nomi dei creativi, provenienti da tutto il mondo, e che avranno la possibilità di collaborare con la Pensole Design Academy di Portland, nell’Oregon, sono: Sally Javadi Torabi danese che ha ottenuto più di 2700 voti, l’italiano Michael Cingolani con oltre 1300 voti e gli statunitensi Nicholas Greca e Blake Scordino con rispettivamente 1300 voti e 950 voti. Un successo social ma non solo, ottenuto grazie allo spiccato senso creativo che li ha spinti a disegnare modelli di sneakers futuristici dal design industriale, tanto da sembrare più opere architettoniche che scarpe, a prima vista infatti ci ricordano i palazzi dalle forme sospese di Zaha Hadid.
Blake Scordino
A proposito di scovare talenti, Sean Wotherspoon, co-founder degli store Round Two, e giudice della competizione ha dichiarato: “Ci sono così tanti talenti nascosti nel mondo. Per me infatti è stato veramente difficile scegliere solo un vincitore, e a proposito vorrei dire a chi non è riuscito a salire sul podio di continuare a provare, di non smettere mai di crederci”. Una risposta coraggiosa alla crisi sociale e umanitaria che stiamo fronteggiando a causa del Covid-19, che vuole essere un monito anche per le aziende, alla domanda infatti, su quanto sia importante per i grandi brand lavorare con i giovani designer, Jeff Stable ha risposto lapidario: “Se non lo fanno, sono destinate a morire”. E su questo non ha dubbi nemmeno Alexandre Daillance, che ritiene fondamentale la collaborazione tra le aziende e i giovani talenti, “I brand non dovrebbero seguire i trend, al contrario dovrebbero crearli. E non c’è modo migliore di lanciare tendenze se non lavorando con giovani creativi” chiosa il co-founder di Prospect 100.
Michael Cingolani
In un mondo come quello della moda che fatica a trovare un suo equilibrio, puntare sui giovani abbracciando l’audacia dei loro sogni e la freschezza delle loro idee, sembra essere l’unica carta vincente. Poiché d’altronde come dice lo storico collaboratore di Kanye West, Steven Smith: “La creatività più pura richiede un serio coinvolgimento umano ed emotivo per essere apprezzata davvero”. E chi meglio delle nuove generazioni per adempire a questo compiti? Per rimanere aggiornati sulle iniziative e sui prossimi contest patrocinati dal team di Alexandre Daillance, visitate il sito prospect100.com.
Nicholas Greca