Gli indifferenti, film 2020 con Valeria Bruni Tedeschi
Gli indifferenti film 2020: racconti dal set con Valeria Bruni Tedeschi
Il romanzo d’esordio di Alberto Moravia nell’Italia fascista, Gli indifferenti, rivive oggi al
La storia
Mariagrazia Ardegno (la Tedeschi) è una borghese romana in bancarotta con due figli, Michele (Vincenzo Crea) e Carla (Beatrice Grannò), e un amante che la mantiene con una serie di prestiti, Leo Merumeci (Edoardo Pesce). È un’amica di famiglia, Lisa (Giovanna Mezzogiorno), a intuire i secondi fini di Leo, che punta all’attico della famiglia Ardegno e prova a sedurre anche la figlia della compagna. È proprio questa diciottenne, una streamer di talento, a dover prendere in mano la situazione e provare a risvegliare i familiari da apatia e indifferenza.
Valeria Bruni Tedeschi
Una protagonista in stand-by
L’estrema attualità del tema, a quasi cento anni di distanza dalla pubblicazione del romanzo, è da attribuirsi, come spiega la protagonista Valeria Bruni Tedeschi, in collegamento dalla cucina di casa, al fatto che “sfortunatamente gli esseri umani non cambiano. Semmai è la società che migliorandosi ne dovrebbe correggere le mostruosità e, ad esempio, oggi dovrebbe poter fornire a una ragazza gli strumenti per proteggersi”.
La modernità del racconto, ripreso da Gli indifferenti, film nella versione 2020, continua l’attrice, la tocca in maniera personale: “Sono pessimista di natura e penso che siamo tutti indifferenti, io per prima. Devo prendere coscienza che l’egoismo ci rende più infelici. Siamo abituati a volgere lo sguardo altrove, a non guardare chi non sta bene accanto a noi e non ce ne vogliamo accorgere, mentre se fossimo più orientati verso l’altro diventeremmo davvero più sereni”.
Moravia – parole sue – offre una metafora potentissima anche oggi: “Ho riletto il libro perché per un attore è sempre prezioso come l’oro e devi solo lasciarti abitare da questi archetipi perfetti. Ecco perché non giudico il mio personaggio dall’alto, Mariagrazia non mi sembra una marziana e nella sua bruttezza mi ci riconosco, la capisco. Sono entrata nel suo mondo e l’ho fatta rivivere in questo felice adattamento di oggi”.
Gli indifferenti
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Il cinema ai tempi della pandemia
I tempi, d’altronde, sono tutt’altro che rosei per gli artisti: “Quando mi hanno detto che il film non sarebbe più uscito al cinema – commenta Valeria Bruni Tedeschi – per qualche istante ne sono rimasta scioccata, poi mi sono detta che in un periodo in cui si è bloccati in casa in famiglia forse questa storia può essere catartica perché entra direttamente nelle case e ridona la speranza”. Quanto al suo personale parere sullo stato dell’arte in periodo di pandemia, invece, pensa che sia stata “un’occasione mancata dal governo per mostrare il posto che occupa la cultura. Ne abbiamo bisogno come del cibo, lo ha capito persino mio figlio di sei anni e mezzo, a cui l’altro giorno ho dovuto spiegare che non si può andare in libreria perché è chiusa. Lui mi ha risposto: “Mamma, non capisco: i libri sono necessari”. Insomma quest’anno poteva essere usato a pretesto per metterne in evidenza il valore, d’altronde durante il primo lockdown la gente ha sopportato l'isolamento proprio grazie alla letteratura e ai film. Come per altri mestieri, anche il nostro vive una situazione disperata, ma so che, appena cinema e teatri riapriranno, la gente ci andrà perché ne ha bisogno”.
Intanto, è possibile vedere Gli indifferenti in streaming su Sky Prima Fila, Google Play, Rakuten TV, TIMVision ed Apple TV.
Edoardo Pesce e Giovanna Mezzogiorno