GucciFest: collezioni pre Fall 2021 dei designer di nuova generazione
Tra il 16 e il 22 novembre si è tenuto il GucciFest un festival digitale durante il quale sono state presentate le collezioni pre Fall 2021 di quindici designer di nuova
generazione attraverso fashion film che ciascuno di loro ha realizzato esplorando i temi più disparati e rispettando personali inclinazioni estetiche. Questi hanno affiancato gli “episodi” firmati da Gus van Sant e Alessandro Michele, che Gucci ha invece presentato nel corso delle varie giornate, proprio come in un festival.
Tra i designer che hanno preso parte al progetto abbiamo selezionato i più interessanti.
Ahluwalia
Il fashion film che ha presentato Ahluwalia, brand di Priya Ahluwalia, si intitola Joy ed è stato realizzato con la regista Samona Olanipekun che condivide con la designer le origini nigeriane. Proprio per questo è stato naturale celebrare i più importanti rituali della community black legati alla tradizione Afro-caraibica, per conquistare la tanto ambita gioia. Nel cortometraggio i vari personaggi vestono capi che Ahluwalia ha disegnato pensando esattamente a chi li avrebbe indossati, persone che conosce e che ha voluto includere in un progetto così intimo. I colori caldi fanno da leitmotiv per tutta la collezione pre Fall 2021 con toni come il caramello e il cammello che si accostano a beige più freddi e neutri, per tracksuit e completi dal taglio morbido. Anche i tipici scacchi della designer tornano in versione neutra, accanto a bermuda da boxeur e maglie in un patchwork tra tartan e monocolore di velluto liscio.
Boramy Viguier
Boramy Viguier ha indagato l’illusione che ci fa credere di essere liberi, cercando di comprendere il modo in cui ci vestiamo sulla base di questa inconsapevole mancanza di libertà. Lo ha fatto con una collezione in cui primeggiano i capispalla che assumono quasi il ruolo di armature protettive, similmente a quelle uniformi che nella società tutelano chi le indossa. I soprabiti e i bomber hanno bordi a contrasto o sono decorati da intricate fantasie che ricordano le litografie medievali. Le camicie sono over e anch’esse stampate, ma con bouquet fioriti e si affiancano a bluse con il collo e le maniche arricciati e completate da disegni di cavalieri e calici di stampo gotico. Il tutto è il perfetto protagonista del fashion film intitolato Lord Sky Dungeon creato in modo istintivo dal designer che ha tratto ispirazione da celebri scene cinematografiche, come le sigle dei film di James Bond, le battaglie medievali, i film sui vampiri e le storie di cavalieri.
Yueqi Qi
La designer cinese Yueqi Qi ha trascorso la sua infanzia nella contea di Kaiping, situata nella provincia del Guangdong e caratterizzata da immense risaie e villaggi che sembrano cristallizzati nel tempo. Proprio alla sua terra ha deciso di dedicare il fashion film intitolato Taro Buddha che ha l’ammirevole intento di cancellare qualsiasi imbarazzo possa accompagnare chi nella vita ha esordito partendo da umili origini. Anzi la cultura e la tradizione cinese diventano il fulcro della collezione che Qi ha realizzato per questo progetto, in cui le tecniche artigianali storiche sono assolute protagoniste. I capi di maglia sottile sono infatti decorati grazie a un uso sapiente e antico delle perline che creano disegni floreali per i top bordati a contrasto, o diventano una base uniforme e luminescente. Gli abiti da cocktail sono completamente ricoperti di queste perline che formano stupendi motivi e vengono completati da inserti laterali di piume dai toni brillanti. Alle perline utilizzate in piano si aggiungono poi quelle che creano lunghe frange asimmetriche, che bordano i top abbinati a pantaloni ampi in un semplice fondo nero o rigati e resi ondulati da cuciture trasversali. Sfere bianche sono utilizzate per “riempire” la parte finale delle balze e degli orli dei pantaloni di adorabili completi monocolore, mentre i cappotti in un rosso infuocato diventano esclusivi grazie a dei lacci brillanti fatti con le ricorrenti perline.
Charles de Vilmorin
I film horror degli anni Ottanta hanno ispirato Charles de Vilmorin, designer francese affascinato dalle creature oniriche che popolano le sue creazioni. Il fashion film Repugnantam racconta proprio di questi esseri che dopo essere stati disegnati dal designer prendono vita e lo divorano nella notte. I capi che indossano mescolano, in modo psichedelico, colori e materiali diventando spaventosamente glamour: le camicie sono stampate con rappresentazioni floreali e mostruose in uno stile tra il gotico e il fumettistico; le bluse sono teatrali grazie a fiocchi e ampie maniche a sbuffo, così come ai decori di paillettes e perline. Immancabili le variopinte giacche trapuntate secondo i motivi concentrici che ormai caratterizzano de Vilmorin.