Glitz Africa Fashion Week primavera estate 2021: best of Talents
La Glitz Africa Fashion Week è una delle settimane della moda più importanti in Ghana, e punta i riflettori sui designer e sulla creatività del Paese. L’obiettivo di Glitz è quello di
Ecco i momenti più interessanti della Glitz Africa Fashion Week 2021 secondo noi.
Africa Fashion Foundation x The Lotte
The Lotte e African Fashion Foundation con il sostegno della Adonai Child Development Foundation, hanno presentato una collezione in collaborazione con le ragazze che vivono per strada per incoraggiarle ed emanciparle, per dar loro una speranza nonostante le difficoltà. La collezione che si chiama The Kayayei Collection ha visto designer come Ophelia Crossland e Velma’s Millinery & Accessories unire le forze per far capire al pubblico che quelle ragazze hanno bisogno di amore e sostegno. Questi designer hanno scelto pratiche sostenibili ed etiche utilizzando fibre riciclate e lavorando in piena trasparenza. La African Fashion Foundation spera di vedere un numero maggiore di designer africani avere accesso al mercato della moda globale, e lo store The Lotte ha espresso l’intenzione di vendere alcune delle creazioni. La sfilata è stata organizzata in partnership con il Glitz Africa Fashion Week Young Design Talents Project.
Atto Tetteh
Atto Tetteh, brand di menswear contemporaneo ghanese ha deliziato il pubblico con una presentazione ispirata allo stoccaggio dei prodotti chimici trasponendo la scienza in bellissimi outfit fortemente simbolici. Tetteh si conferma uno dei migliori designer di menswear contemporaneo. Fra i capi di spicco, le bellissime camicie con le stampe matematiche.
Subwae Studios
La collezione del brand ha mostrato due approcci diversi, l’utilizzo di materie prime sostenibili e la rivisitazione di indumenti vintage. La collezione primavera estate 2021, “Experimenting”, comprendeva capi più formali come ad esempio la gonna asimmetrica skuba , la T-shirt con scollo tondo e altri. Il loro progetto “Polythene” è una collaborazione fra Subwae Studios e WAHTC che sostiene il riciclo del polietilene in Ghana. La collezione si ispira alle donne che lavorano nei mercati che usano teli di polietilene per ripararsi dalla pioggia. Il progetto comprende un impermeabile e una copertura per scarpe e dal fango.
Kojo Kusi
Il minimalismo di Kojo Kusi presenta un focus particolare sui colori e sui dettagli. Scolli e orli dalla linea semplice e pulita, molti colori vivaci come bianco e arancio. La collezione si basa sul superamento dell’idea convenzionale dei colori classici del menswear e della tipologia di abiti che vengono prodotti in questa parte del mondo. E il designer ha voluto anche rappresentare l’idea del muro che alcune persone vogliono costruire fra questa e altre nazioni africane.
Afro Volf
La collezione primavera estate 2021 di Afro Volf presenta una palette di colori nuovi ed elettrizzanti. Una sfilata tutta incentrata sull’idea di semplicità, con tessuti setosi per costumi da bagno fluttuanti e loungewear per uomo, uno stile easy che è quello di cui abbiamo tutti bisogno in questo momento.
Christie Brown
Christie Brown è uno degli stilisti più attesi non solo nelle fashion week in Ghana ma in tutta l’Africa. La sfilata di quest’anno non ha deluso le aspettative dei fan più affezionati. Il brand è stato molto apprezzato per la sfilata coreografica, con i modelli che sfilavano davanti a un quartetto d’archi che suonava dal vivo. Interessante l’uso del batik tie-dye in una sfilata che ha divertito il pubblico senza perdere mai di vista la bellezza dei capi.
Selina Beb
Brand africani come Selina Beb riescono con le loro collezioni ad affrontare tematiche attuali, pur sempre con grande creatività. La designer ha conquistato il pubblico con una presa di posizione forte su quello che accade in Nigeria e sulla brutalità della polizia, facendo sfilare i modelli con magliette con su scritto #EndSars e #StopRape. La cosa che colpisce è che non si parla solo di moda, perché anche la vita della gente ha importanza.
Larry Jay
La collezione “Nomad” rende omaggio ai clienti più fedeli in tutto il mondo che ispirano il brand con il loro continuo interesse. Per il marchio, i nomadi sono i clienti che amano viaggiare, esplorare e che hanno una visione progressista del mondo. I capi senza tempo sono molto interessanti, le grandi shopper davvero molto cool, e con gli uomini in turbante in passerella il brand ha davvero fatto centro.
Jermaine Bleu
Il brand ha presentato capi portabili ispirati al simbolo adinkra del Funtunfunefu-denkyemfunefu, ovvero i due coccodrilli siamesi che guardano in direzioni opposte, ma che hanno lo stomaco in comune. Un simbolo di unità. I due coccodrilli lottano per procurarsi il cibo, ma alla fine quello che mangiano finisce nello stesso stomaco. E noi come esseri umani possiamo avere idee e opinioni diverse, e questo può provocare conflitti, ma alla fine siamo un popolo solo.
Slum Studio
Questo giovane brand è noto per le creazioni dipinte a mano e sta portando una boccata di aria fresca nella fashion industry locale. In passerella sono risultati interessanti i crop top e i pantaloni jokoto. E anche se dipingere a mano i capi non è più una novità, questo brand lo fa in modo molto originale. I disegni unici e straordinari sono il risultato di pratiche sostenibili e tessuti ottenuti in modo etico.
Un mix intelligente fra riserbo e sensualità, fra discrezione e audacia che mette insieme tessuti per abiti e seta, stampe africane e pizzo, presentando molti capi che sarebbero perfetti per un appuntamento romantico.
Duaba Serwa
Duaba Serwa ha presentato la prima collezione dopo un lungo periodo di pausa. Silhouette luminose e dalla linea pulita, con momenti clou come gli abiti con frange, vere opere d’arte. I colori chiave della collezione comprendevano marrone, viola e bianco.
Torlowei
La “Holiday Collection 20/21” del brand comprende capi estremamente portabili, magnifici tessuti e colori. L’abito Ojora in chiffon di seta con cappa staccabile e l’abito Titi in satin di seta con scollo all’americana sono i capi più belli in passerella, e le sete con stampe tropicali hanno lasciato il segno.