Il siero notte Seed To Skin agisce sul microbiota della pelle
Alzi la mano chi non ha seguito, negli ultimi mesi, una terapia a base di integratori alimentari per alzare le difese immunitarie dell’organismo. Complice la
Quello che forse non tutti sappiamo, però, è che se l’intestino fa la sua parte, anche la pelle – per sua stessa natura primo baluardo fisico del corpo umano – deve poter reagire. Va da sé che necessita di un’artiglieria per rispondere, colpo su colpo, ai nemici esterni. E le munizioni non vengono solo dai disinfettanti, che a lungo andare squilibrano il ph naturale.
La barriera di protezione è in gran parte formata dal microbiota. Ma questo biofilm che si trova sul derma può essere notevolmente compromesso durante la menopausa, in condizioni di stress, gravidanza e altri cambiamenti ormonali, nonché dalle quotidiane attività come i lavaggi frequenti, la disinfezione, l’esposizione all’inquinamento atmosferico e ai raggi solari.
Inoltre, le ultime ricerche hanno dimostrato che la pelle con una bassa biodiversità tende ad avere vari problemi quali acne, sensibilità, secchezza, irritazione e un’eccessiva produzione sebacea, quindi è importante introdurvi una varietà di batteri che possano migliorarne la salute e le difese.
L’innovativo siero notte Biom’Sphere - realizzato da Seed To Skin con materie prime biologiche nei suoi laboratori in Toscana - fa esattamente questo: ripristinare e riequilibrare il microbiota cutaneo - il tutto associato a una profonda azione idratante e anti-età.
Siero notte Seed to Skin di Biom’Sphere
© Lorenzo Mennonna
Tre sono le azioni di questo sistema avanzato al servizio della pelle.
La prima: i pre e pro-biotici come l’inulina, il Lactobacillus / Radish RootFerment Filtrate (ricavato dalla fermentazione della radice del ravanello), il Bifida Ferment Lysate e il Lattosio aiutano a stabilizzare la microflora cutanea, favoriscono la funzione di barriera e il controllo infezioni batteriche. Per bilanciare ulteriormente il microbiota cutaneo c’è però una nuova classe di molecole bioattive chiamate post-biotici (Lactobacillus Ferment, Bacillus Ferment), che sono costituiti da peptidi, acidi grassi e biosurfattanti, tutti prodotti da batteri viventi. Questa miscela di biotici aiutano, in primis, a rafforzare le difese cutanee, supportati tra l’altro dal Black Bee Honey Ferment: un elisir di miele molto prezioso che viene prodotto dalla rara ape europea scura, l’Apis mellifera, ed è fermentato con Zymomonas mobilis, un fermento di supporto nel ringiovanimento della microflora cutanea.
Siero notte Seed to Skin di Biom’Sphere
© Lorenzo Mennonna
La seconda azione del siero notte Biom’Sphere è quella di migliorare l’aspetto della pelle, che viene idratata in tutti gli strati grazie all’acido ialuronico, derivato dalla natura per fermentazione, in due pesi molecolari molto bassi: 5000 Dalton e 2000 Dalton. Risultato: maggiore produzione di collagene e riduzione di linee sottili e rughe. E per migliorare l’idratazione viene in aiuto il Pseudoalteromonas Exolpolysaccharide, un fermento marino ottenuto attraverso la biotecnologia.
La terza ed ultima azione di questo siero innovativo è quella di ossigenare la pelle tramite un Oxygen Complex che penetra negli strati più profondi della pelle per sostenere i livelli di energia cellulare e, ancora una volta, supportarne rigenerazione e turnover in modo da aumentare la produzione di collagene.
Siero notte Seed to Skin di Biom’Sphere
© Lorenzo Mennonna
Se a tutto questo si associano le proprietà antinfiammatorie di Calendula e Buddleja Davidii, due piante potenti ma gentili, note per le loro capacità di curative, allora capiamo come questo booster di energia possa davvero funzionare per il sistema immunitario cutaneo come una cura a base di fermenti, probiotici e prebiotici funziona per l’intestino.