Personal shopper: come diventarlo
Come diventare personal shopper? È una delle professioni più interessanti per chi vuole lavorare nella moda perché permette di vestire i panni di un consulente
Ma quali sono le competenze da sviluppare, accanto a una necessaria predisposizione al buon gusto e alla comprensione del potenziale cliente?
Ecco alcune proposte formative per diventare personal shopper e image consultant
A gennaio 2021 prenderà il via a Milano un corso di specializzazione per Image Consultant nella sede di Milano di IED. Il corso formerà figura professionale in grado di “guidare il cliente attraverso precise scelte di stile finalizzate alla costruzione di un look coerente ed incisivo che sappia trasmettere sicurezza e fascino valorizzandone la figura. Attraverso un percorso di styling personalizzato, l’Image Consultant – o professionista dell’immagine – individua le linee, i colori, il make-up, gli accessori e le forme in grado di identificare ed esaltare la personalità sia della donna che dell’uomo, adeguandola al ruolo, alle caratteristiche fisiche e alle tendenze di moda proprie del contesto odierno”.
IFDA Italian Fashion & Design Academy, una boutique academy di Milano che, fin dalla sua nascita nel 2001, ha scelto una mirata strategia didattica che punta principalmente sui gruppi di studio, su classi di pochissimi studenti provenienti da tutto il mondo, propone il corso di Fashion Image Consultant: un corso che si propone di offrire agli studenti la possibilità di capire con un'esperienza full-immersion la propria attitudine a lavorare come Fashion Image Consultant o Consulente d'immagine, per avere elementi più tecnici per lavorare come personal shopper.
Sempre in tema di corsi brevi, Polimoda offre corsi di un mese con varie partenze lungo il 2021 in Fashion Trend Forecasting & Styling. La figura professionale che completerà questo corso sarà in grado di leggere i trend e adattarli al messaggio che un'azienda - ma anche una persona, come nel caso del cliente del personal shopper - vogliono comunicare.
Come cambia la figura del personal shopper in tempi di acquisti online?
Il personal shopper oggi deve essere in grado anche di supportare il cliente a distanza, considerando i limiti a causa del lockdown. Così, anche la professione si evolve, nella direzione di un sempre maggiore acquisto online. Un esempio? L'Intelligenza artificiale consente agli e-commerce di proporre al cliente capi giusti, come raccontato in questo articolo.
L'evoluzione della figura del personal shopper, poi, seguendo le tendenze attuali, vede questa figura professionale dover considerare le richieste di sostenibilità da parte degli acquirenti, stanchi di avere armadi pieni di capi mai indossati e desiderosi di acquisti di capi pre-loved. Il canale di retail vintage, secondo il sito specializzato Thredup, dovrebbe raggiungere un giro d’affari di 51 miliardi entro il 2023.
Sarà lanciato nelle prossime ore Maimesso, sito dedicato ai capi pre-loved che offre un servizio di raccolta a domicilio di capi mai indossati - oppure indossati poche volte, acquisti compulsivi ma poi non azzeccati per il proprio look - e di vendita, con un vantaggio in termini di sostenibilità, oltre che di prezzo per chi acquista e di decluttering per chi vende. I personal shopper e i consulenti di immagine saranno chiamati sempre più, secondo gli esperti, a occuparsi in toto dell'armadio dei propri clienti con una sensibilità verso la sostenibilità: ecco perché siti come Maimesso saranno una destinazione (online) nella lista di chi lavora per l'immagine e il look.