Come si gioca a scacchi: libri e scacchiere per principianti e non
Sotto l’albero di Natale, quest’anno, oltre ai famosi giochi di società, molto probabilmente troveremo anche gli scacchi…
La Regina degli scacchi è la serie tv
A Casa… Veronelli
Dalla prima puntata della nota serie di Netflix, Google ha registrato importanti ricerche a tema, con un aumento del +174,7% nell'ultima periodo. Quindi, se avete parlato con entusiasmo della rivincita di Anya Taylor-Joy e della sua capacità d'immagine e mettere in atto le diverse strategie di gioco, molto probabilmente, sotto l'albero quest'anno troverete una scatola di legno con dentro le 32 pedine. Se siete giocatori inesperti o alle prime armi, leggete qui sotto alcune informazioni: dalle regole alle mosse da seguire, nonché i libri da leggere per mettere in atto alcune prodezze.
Pezzi, movimenti e disposizione degli scacchi
L'obiettivo degli scacchi consiste nel dare "scacco matto" (dal persiano Shah Màt = il re è morto) al Re avversario. Solo in tre casi finisce in “patta”, cioè a parità:
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Quando restano sulla scacchiera soltanto i due re.
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Quando la situazione è tale per cui nessuno dei due giocatori può dare scacco matto all'altro, anche in caso di difesa peggiore.
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Quando il giocatore a cui tocca muovere non può muovere alcun pezzo, ma il suo re non è sotto scacco (stallo).
Chi utilizza il colore bianco sarà colui che eseguirà l'apertura: in La Regina degli scacchi si nota come questa mossa determina l'attacco e/o la difesa. Quindi, non è mai a “caso”.
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Pedone: solo per la prima mossa si può muovere di due, mentre durante la partita solo di uno e se davanti non ha altra pedina. A differenza degli altri pezzi non può mai muoversi all'indietro e cattura gli avversari in senso diagonale (presa en passant) di uno. Un pedone viene promosso e sostituito con un pezzo dello stesso colore, scelto dal giocatore, quando raggiunge l’ottava traversa.
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Cavallo: è l'unico pezzo che è può saltare tra alleati e avversari, senza spostarli. Può muoversi e catturare su caselle bianche e nere, formando una “L” (due caselle davanti e una laterale).
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Alfiere: può muoversi diagonalmente in base al numero delle caselle libere disponibili e la sua casa d’arrivo non può essere occupata da un pezzo amico.
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Torre: la torre può muoversi sia in verticale sia in orizzontale, in base alle case libere disponibili.
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Regina: è il pezzo più forte e può spostarsi verticalmente, orizzontalmente o diagonalmente in base alle caselle libere disponibili, come l'alfiere e la torre, ma non può effettuare la mossa dell’arrocco.
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Re: è la pedina più importante tra i sedici e può muoversi in qualsiasi direzione ma una casa alla volta e a patto che la casella di destinazione non sia minacciata da un pezzo avversario. Al Re è permesso catturare pezzi avversari muovendosi sulla casa occupata da questi ultimi e insieme alla torre può eseguire la mossa dell’arrocco. In generale quando il Re è minacciato si trova sotto scacco, ma il matto arriva quando non è più possibile per il giocatore difendere il Re con altri pezzi o spostarlo in una casella libera che lo salverebbe dall’avversario.
L'arrocco: è l'unica mossa che permette di spostare due pedine contemporaneamente, il Re e la torre. Questa strategia si può applicare solo con queste condizioni di gioco:
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Il re e la torre che partecipano all’arrocco non devono mai essere stati mossi prima.
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Tra il Re e la torre non devono esserci altre pedine.
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Il Re non può arroccare se si trova sotto scacco.
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La casa che il Re scavalca per arroccare non deve essere sotto minaccia di un pezzo avversario (cioè il re non può attraversare uno scacco).
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Arroccando il Re non deve mettersi sotto scacco.
Libri per principianti e professionisti
Una volta disposte le pedine sulle case e capito i movimenti, si aprono diverse possibilità di gioco in base a “come si apre” la partita, nonché su come “gestire il finale”. Si stimano 1079 combinazioni teoricamente possibili, relativamente alla posizione delle pedine sulle caselle della scacchiera. Tra principali tattiche, tra cui quelle più importanti, ossia quelle di apertura quelle di chiusura, qui trovate alcuni manuali che possono essere utili, tutti scritti dai migliori maestri e scacchisti del XX secolo.
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Scacco matto! Il tuo primo libro degli scacchi (De Agostini) - Un manuale semplice e completo per studiare tutti gli aspetti del gioco, scritto da Garry Kasparov, uno dei più grandi e famosi giocatori di scacchi del mondo.
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Bobby Fischer insegna gli scacchi (Hoepli) - È scritto da uno dei più grandi scacchisti, nonché l’unico che da autodidatta è riuscito ad arrivare alla finale del mondo di scacchi e a vincerla. In queste 180 pagine si trovano spiegazioni e tattiche adatte a principianti e professionisti.
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Che cosa bisogna sapere sui finali. I finali di scacchi essenziali per tutti i giocatori (Le due torri) - Un libro che aiuta nella gestione della fase finale della partita, scritto da Yuri Lvovich Averbakh, uno dei più forti maestri del XX secolo nonché Arbitro Internazionale, Presidente della Federazione Scacchistica dell’Urss fino al 1977.
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Capire gli scacchi mossa dopo mossa. Apertura, mediogioco e finale nella moderna partita a scacchi (Caissa Italia) - L'autore è John Nunn colui che ha saputo coniugare gioco a tavolino e attività scientifica. Quattro volte medaglia d’oro individuale e tre volte medaglia d’argento di squadra alle Olimpiadi, il suo miglior risultato sportivo è il sesto posto nella Coppa del mondo 1988/89. Come autore è senza pari: più volte insignito del prestigioso premio “Book of the Year” della British Chess Federation, è autore di diverse opere dedicate agli scacchi.
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