Arte contemporanea: 28 mostre del 2021 (e come visitarle da casa)
Le mostre d'arte contemporanea più belle del 2021
Tra le tante frustranti perdite di quest’anno c’era un calendario dell’arte internazionale insolitamente pieno di mostre di
Cominciamo da una mostra importante, che durerà tutto l’anno, Know My Name: Australian Women Artists 1900 to Now alla National Gallery of Australia, a Canberra. “Ci interessavano la diffusione delle idee, delle storie, delle mostre e dei progetti femminili generati sulla scia del movimento Me Too,” commenta la co-curatrice Elspeth Pitt. Le artiste australiane degli ultimi 120 anni sono protagoniste di due mostre tematiche e costituiscono le basi di un nuovo database online. È una risposta trionfale a progetti come The Countess Report che hanno a lungo combattuto per una maggiore uguaglianza di genere nella sfera culturale.
© Art Gallery of New South Wales
Per quanto riguarda le glorie del mondo dell’arte, il nome da citare non è un giovane pittore di grido, ma l’illustre filosofa politica Hannah Arendt. Arendt – che descrisse “la banalità del male” mentre scriveva del processo del nazista Adolf Eichmann – è celebrata in una mostra itinerante che viaggerà dal Bundeskunsthalle di Bonn a Monaco alla fine del 2021. A Londra, la Richard Saltoun Gallery ha dedicato un anno di programmazione ai temi esplorati nel libro di Arendt, Tra passato e futuro, con dibattiti e risorse anche disponibili online.
In quest’epoca di incertezze, le date delle mostre sono soggette a slittamenti, gli orari di apertura possono cambiare ed è richiesta la prenotazione anticipata per tutte le visite. Date le attuali restrizioni di viaggio, la maggior parte delle mostre elencate sotto saranno accompagnate da un ricco programma di dibattiti, eventi e materiali disponibili online.
© Courtesy of Roslyn Oxley9 Gallery, Sydney
Per quanto riguarda le glorie del mondo dell’arte, il nome da citare non è un giovane pittore di grido, ma l’illustre filosofa politica Hannah Arendt. Arendt – che descrisse “la banalità del male” mentre scriveva del processo del nazista Adolf Eichmann – è celebrata in una mostra itinerante che viaggerà dal Bundeskunsthalle di Bonn a Monaco alla fine del 2021. A Londra, la Richard Saltoun Gallery ha dedicato un anno di programmazione ai temi esplorati nel libro di Arendt, Tra passato e futuro, con dibattiti e risorse anche disponibili online.
In quest’epoca di incertezze, le date delle mostre sono soggette a slittamenti, gli orari di apertura possono cambiare ed è richiesta la prenotazione anticipata per tutte le visite. Date le attuali restrizioni di viaggio, la maggior parte delle mostre elencate sotto saranno accompagnate da un ricco programma di dibattiti, eventi e materiali disponibili online.
Per il meglio della fotografia e dell’audiovisivo
Diana Markosian:Santa Barbara
Intitolata come la soap opera degli anni ’80 che guardava da bambina a Mosca, l’intensa Santa Barbara di Diana Markosian re-immagina il viaggio della madre dell’artista negli Stati Uniti come ‘moglie per corrispondenza’, alla ricerca di una nuova vita con i suoi figli. Oltre a ingaggiare attori che interpretano la sua famiglia e scattare una serie di foto su vecchi rullini analogici, Markosian ha lavorato con una sceneggiatrice della soap opera originale. Quei dialoghi non sono poi stati inclusi nel montaggio finale del film, ma appaiono nella monografia pubblicata da Aperture.
SFMOMA, San Francisco, Stati Uniti, dal 13 febbraio al 27giugno
Diana Markosian, The Arrival , 2019, from Santa Barbara (Aperture, 2020)
© Diana Markosian
Tracey Rose:Shooting Down Babylon
La retrospettiva sulla carriera dell’artista prende il titolo dalla sua opera audiovisiva del 2016 Shooting Down Babylon (The Art of War), che riflette sui rituali di purificazione e di esorcismo non occidentali e su come sanare il trauma coloniale. La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione sulla carriera di Rose che copre gli ultimi 25 anni.
Zeitz MOCAA, Cape Town, Sud Africa, 17 febbraio al 29 agosto
© Courtesy the artist and Dan Gunn, London
Martine Syms
I testi, le foto e i documenti audiovisivi dell’artista americana non saranno confinati in cornici o schermi, ma rimbalzeranno su muri, pavimenti e mobili. L’artista rivisita il suo personaggio Athena – una golfista professionista apparsa per la prima volta nel suo cortometraggio Capricorn - per la prestigiosa Future Fields Commission, in un’opera che interseca video, musica e altro.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, Italia, dal 18 marzo al 20 giugno; Philadelphia Museum of Art, Stati Uniti, autunno
© Taylor Rainbolt
James Barnor
Negli anni ‘50, lo studio Ever Young del fotografo James Barnor era nella posizione perfetta per immortalare i cittadini del Ghana durante un periodo di trasformazione. “Tutte le celebrazioni o cortei importanti di Accra passavano lì davanti”, ricorda l’artista. Le nuvole stampate sullo sfondo dello studio sono diventate la cornice di amanti felici, bambini, attori e sportivi, mentre lui fotografava nelle strade manifestazioni politiche e proteste. All’inizio degli anni ’60, Barnor si è trasferito a Londra, dove ha ritratto l’eccitante cultura pop del decennio dalla prospettiva della diaspora.
Serpentine Galleries, London, UK, dal 30 marzo al 30 agosto
© James Barnor
Deana Lawson
A Deana Lawson, la prima artista che lavora con la fotografia a vincere il Premio Hugo Boss del Museo Guggenheim, sarà dedicata in primavera una mostra monografica per celebrare la sua opera composta da maestose evocazioni, dall’accurata messa in scena, dell’intimità quotidiana. Lawson ha dichiarato che concepisce le sue seducenti immagini “come uno specchio del quotidiano, ma anche come una proiezione di ciò che vorrei accadesse. Si tratta di stabilire uno standard di valori diverso e affermare che le normali vite dei neri, le esperienze quotidiane, sono bellissime, potenti e intelligenti.”
The Guggenheim, New York, Stati Uniti, da Maggio ad autunno 2021;ICA Boston, Stati Uniti, dal 27 ottobre al 6 marzo 2022
© Deana Lawson, courtesy of Sikkema Jenkins & Co., New York; and David Kordansky Gallery, Los Angeles
Performance, interattività ed esperienze immersive…
Félix González-Torres:The Politics of Relation
Pile di biscotti della fortuna; cataste di poster; fili di perline. Il compianto Félix González-Torres ci invitava a relazionarci al suo corpo attraverso oggetti che si potevano consumare, toccare, portare via: cose deliziose, bellissime che veicolavano idee di amore, migrazione e malattia. The Politics of Relation esplora la sua opera all’interno delle culture spagnola, latino-americana e caraibica, nei contesti dell’autoritarismo e del desiderio.
MACBA, Barcellona, Spagna, marzo
Lorraine O’Grady:Both/And
Nei primi anni ’80, O’Grady invadeva i proibitivi spazi d’arte di New York nei panni di Mlle Bourgeoise Noire — una reginetta di bellezza nera degli anni ’50 fasciata in un abito costituito da 180 guanti bianchi cuciti tra loro – e urlava poesie di protesta flagellandosi con un frustino a nove code. Come parte della retrospettiva Both/And, O’Grady è stata invitata a estendere le sue istanze critiche alle collezioni delle gallerie del museo.
Brooklyn Museum, New York, Stati Uniti, dal 5 marzo al 18 luglio
© © Lorraine O’Grady/Artists Rights Society(ARS), New York
Ryoji Ikeda
La casa della Vinyl Factory, 180 The Strand — che è anche una delle location della London Fashion Week – sta trasformando i suoi spazi sotterranei labirintici per ospitare i suoni e le luci dell’artista Ryoji Ikeda con la più grande mostra europea sulla sua arte digitale, straniante e immersiva.
180 Studios, London, Regno Unito, primavera
© Ryoji Ikeda. Courtesy ofThe Vinyl Factory
Anne Imhof:Natures Mortes
Una delle più influenti artiste del momento, Anne Inhof – che ha collaborato con Riccardo Tisci per la primavera estate 2021 di Burberry – crea intense e stranianti performance su scala operistica. Un lavoro che conta su un ampio team di collaboratori, con alla testa la pittrice e musicista Eliza Douglas, le recenti opere di Imhof, Sex (al Castello di Rivoli Museo di d’Arte Contemporanea in Torino, Italia, dal 15 marzo al 30 maggio) e la sua opera in tre atti, Angst, si sono mosse nei terreni della noia, dei fremiti sessuali e di una violenta volubilità. Per la sua ‘carte blanche’ al Palais de Tokyo, Imhof ha spogliato gli interni dell’edificio per una mostra che combina performance, pittura, musica e installazione.
Palais de Tokyo, Parigi, Francia, aprile
Chim↑Pom
C’è l’umorismo nero – e poi c’è il lavoro di Chim↑Pom, che ha un registro satirico burlone tutto suo. Nel 2006, questo collettivo giapponese ha catturato ‘super ratti’ resistenti ai veleni e li ha dipinti come Pikachu. In Black of Death, hanno radunato uno stormo gigante di corvi nel cielo di Shibuya. Hanno anche installato una mostra internazionale inaccessibile - Don’t Follow the Wind — nella zona di esclusione di Fukushima.
Mori Art Museum, Tokyo, Giappone, dal 21 ottobre al 30 gennaio 2022
Pittura e opere su carta su temi diversi
Michael Armitage:Paradise Edict
Uno dei più emozionanti giovani pittori, l’artista di origini keniote Michael Armitage, fonde storia dell’arte, fantasia, folklore e cronaca politica in emozionanti composizioni dipinte sulla corteccia di ficus, conosciuta come corteccia di lubugo, tipica dell’Uganda. Questa importante mostra arriva solo 10 anni dopo che Armitage si è diplomato alla Royal Academy of Arts di Londra: 15 dipinti giganti saranno esposti insieme a una sua selezione di artisti dell’Africa orientale della seconda metà del XX secolo.
Haus der Kunst, Monaco, Germania fino al 14 febbraio;Royal Academyof Arts, Londra, Regno Unito, dal 13 marzo al 6 giugno; poi in tour alNairobi Contemporary Art Institute, Kenya
© ©Michael Armitage © White Cube (Theo Christelis). Exhibition organised by Haus der Kunst,Munich, in collaboration with the Royal Academy of Arts, London
Kara Walker
In seguito al successo della sua monumentale scultura Fons Americanus alla Tate Modern, a Kara Walker sono dedicate due grandi mostre. Il lavoro di Walker, impegnato socialmente e tagliente, in un modo tanto elegante quanto sorprendente, è affascinante sia che si traduca in opere su larga scala – le silhouette o la scultura – sia nell’intima immediatezza del disegno. La sua mostra europea itinerante, A Black Hole is Everything a Star Longs to Be, è accompagnata da una nuova pubblicazione di Cornerhouse.
Kunstmuseum Basel, Svizzera, da maggio a settembre;Schirn Kunsthalle, Francoforte, Germania, autunno;De Pont Museum, Tilburg, Olanda;The Broad, Los Angeles, Stati uniti, date da confermare
© The Joyner Guiffrida Collection, San Francisco, USA © Kara Walker
Paula Rego
I teatrali dipinti dell’artista di origine portoghese minano l’immaginario per le verità che svelano sull’amore, la perdita e le relazioni umane. Attualmente ottantaseienne, l’artista si è allontanata dalla pittura astratta per esplorare le profondità della psiche umana, spesso usando personaggi di racconti per rappresentare il dramma umano. Oltre a esplorare la brutalità delle relazioni matrimoniali, l’amore e il dolore, Rego ha toccato questioni politiche delicate, come i diritti riproduttivi che ha trattato nella sua devastante serie Abortion.
Tate Britain, Londra, Regno Unito, dal 16 giugno al 24 ottobre
© Paula Rego,
Alma Thomas
Nel 1972, all’età di 81 ani, Alma Thomas è diventata la prima donna afroamericana a cui è stata dedicata una mostra monografica al Whitney Museum di New York. L’aspirazione giovanile di Thomas era diventare un architetto – una carriera che ai tempi non era accessibile alle donne – e invece lavorò per 35 anni come insegnante. In pensione, ha cominciato a sperimentare con la pittura astratta con cui ha raggiunto la fama. Questa mostra storica includerà, accanto ai dipinti della sua carriera recente, scenografie di teatro, tessili e disegni di moda di Thomas semi-sconosciuti.
The Chrysler Museum of Art, Virginia, Stati Uniti, dal 9 luglio al 3 ottobre;The Phillips Collection, Washington, DC, Stati Uniti, autunno 2021;Frist Art Museum, Tennessee, Stati Uniti, primavera 2022;The Columbus Museum, Georgia, Stati Uniti, estate 2022
Jadé Fadojutimi
La pittrice astratta Jadé Fadojutimi si è guadagnata il plauso internazionale per la densa complessità e la profondità della sua opera. I paesaggi emotivi dei suoi dipinti “si interrogano sull’esistenza di sentimenti e reazioni destati dall’esperienza del quotidiano”, ha dichiarato Fadojutimi. “Mettono in discussione le nostre percezioni e prospettive e manifestano le difficoltà. Riconoscono una mancanza di identità, causata dal pensiero automatico che la mia identità sia già definita e anche dalla frustrazione che il colore possa accettare queste caratteristiche meglio di me.”
The Hepworth Wakefield, Yorkshire, Regno Unito, dal 20 novembre a maggio 2022; ICA, Miami, Stati Uniti, dal 30 novembre al primo maggio 2022
© Mark Blower
Come riempire il gap tra arte e design
Yoshitomo Nara
La ricostruzione dello studio dell’artista giapponese, completo di una collezione di dischi, sarà il centro della mostra che esplora la sua passione per la musica. Crescendo nel nord del Giappone, Nara ha ascoltato per la prima volta il folk americano dai canali radio diffusi dalla locale base americana. Più avanti, si è appassionato alle copertine dei suoi LP preferiti che, secondo il curatore Mika Yoshitake, hanno avuto su di lui un impatto formativo.
Sul canale YouTube di LACMA potrete trovare dibattiti e video.
LACMA, Los Angeles, Stati Uniti, primavera;YUZ Museum, Shanghai, Cina, autunno
Sophie Taeuber-Arp:Living Abstraction
Nel corso della sua breve carriera, tra gli anni ’20 e gli anni ’30, Sophie Taeuber-Arp ha partecipato energicamente ai movimenti d’avanguardia, spesso lavorando con il marito Jean (Hans) Arp per creare oggetti dadaisti, dipinti astratti e opere di design che confondevano le gerarchie tra arte e artigianato. Oltre a un catalogo, Google Arts and Culture renderà disponibile parte della mostra online.
Kunstmuseum Basel, Svizzera, dal 19 marzo al 20 giugno;Tate Modern, Londra, dal 15 luglio al 17 ottobre;MoMA, New York, Stati Uniti, dal 21 novembre al 12 marzo 2022
Qualche lezione sulla ‘herstory’ dell’arte
The New Woman Behind the Camera
Nel 1920, la ‘donna nuova’ rappresentava l’ideale dell’empowerment moderno. Questa panoramica globale analizza come questa figura dinamica vedeva il mondo attraverso le lenti della macchina fotografica, che fosse impegnata in ritratti in studio, pubblicità, documentario o arte. Molte di queste donne brillanti sfruttavano le loro conquistate libertà al massimo – tra loro Lola Álvarez Bravo, Imogen Cunningham, Dorothea Lange, Dora Maar e Tina Modotti – rendendo ogni frammento delle loro vite interessante quanto le loro fotografie.
National Gallery of Art, Washington DC, Stati Uniti, dal 14 febbraio al 31 maggio;Metropolitan Museum of Art, New York, Stati Uniti, dal 12 luglio al 7 novembre
Another Energy: Power to Continue Challenging — 16 Women Artists from around the World
In un eccellente ribaltamento della nostra ossessione culturale per la giovinezza, la mostra Another Energy del Mori Art Museum, è dedicata alle artiste donne sopra i 70 anni (tra cui la splendida Carmen Herrera, 105 anni). I curatori vogliono offrire attraverso le artiste una visione alternativa dell’ultimo mezzo secolo, con la sua turbolenza e le sue trasformazioni sociali. Nel corso della mostra sarà prodotto un catalogo.
Mori Art Museum, Giappone, dal 22 aprile al 26 settembre
Witch Hunt
Dalle streghe antiche alle streghe di oggi: le donne indipendenti ed esplicite hanno affrontato la loro dose di insulti. Originariamente programmata durante l’autunno elettorale americano, l’incisiva Witch Hunt raccoglie 15 artiste tra cui Yael Bartana, Candice Breitz e Otobong Nkanga.
Hammer Museum, Los Angeles, Stati Uniti, autunno
Per quella fuga al mare di cui c’è tanto bisogno
The Imaginary Sea
Situata sull’isola Porquerolles, in Francia, Villa Carmignac è un paradiso dei sognatori. Per questa primavera, il curatore di base a Mexico City, Chris Sharp, re-immagina la fondazione come un museo di storia naturale sottacqua. La mostra “non considererà solo come gli artisti stanno rivalutando la nostra relazione con la natura”, dichiara Sharp, ma “esaminerà come la natura, in particolare il mare, accende la nostra immaginazione.”
Villa Carmignac, Isola Porquerolles, Francia, primavera
© Andrej Vasilenko
Sun & Sea (Marina)
Un’opera d’arte ambientale in forma di performance su una spiaggia sabbiosa, completa di cani e bambini che giocano, Sun & Sea (Marina) ha fatto scalpore alla Biennale di Venezia del 2019. Nonostante l’incredibile operazione logistica, quest’estate l’opera delle artiste lituane e compositrici Rugilė Barzdžiukaitė, Vaiva Grainytė e Lina Lapelytė andrà in tour.
Malmö Konsthall, Svezia, maggio;E-WERK Luckenwalde, Germania, maggio;NET Festival,Russia, novembre
Cristina Iglesias:The Lighthouse of Santa Clara Island
Nella baia della sua città natale, San Sebastián, la scultrice Cristina Iglesias sta costruendo un’opera straordinaria dentro al vecchio faro dell’isola di Santa Clara. La pavimentazione interna è stata scavata lasciando posto a un’enorme colata di bronzo scolpita a immagine del fondo marino che si riempirà e svuoterà con le onde, un’installazione meditativa che combina scultura, luce e suono.
San Sebastián, Spagna, aprile
Per un po’ di storia
Slavery
Come un eccezionale esame di coscienza istituzionale, la mostra primaverile del Rijksmuseum – Slavery – racconta la storia di 10 persone le cui vite sono state legate dal commercio degli schiavi durante l’epoca coloniale olandese. Usando oggetti della collezione – alcuni mai mostrati prima – la mostra espone una storia della ricchezza e dello sfruttamento violento.
Rijksmuseum, Amsterdam, Olanda, dal 12 febbraio al 30 maggio
© The Trustees of the British Museum
Ancient Peru
Ancient Peru mette insieme tessili, gioielli, ceramiche e oggetti decorati con piume della civiltà andina che datano di 2.000 anni a.C. La mostra include pezzi di artigianato straordinariamente ben conservati, molti esposti per la prima volta, che forniscono nuove prospettive sul genere, il potere e i sistemi di credenze del mondo antico.
British Museum, Londra, Stati Uniti, dall’11 novembre al 20 febbraio 2022
Qualcosa di completamente nuovo e sorprendente
Collezione Pinault, Bourse de Commerce, Parigi, Francia
La fine di gennaio vedrà la spettacolare Bourse de Commerce — ridisegnata dall’architetto giapponese Tadao Ando — aprire come casa parigina della formidabile collezione d’arte del CEO di Kering, François-Henri Pinault, che include lavori di artisti come Agnes Martin, Cindy Sherman e Takashi Murakami.
© Tadao Ando Architect & Associates, Niney and Marca Architects, Agence Pierre-Antoine Gatier. Photo Marc Domage
Superblue, Miami, Stati Uniti
Se volete, date la colpa alla cultura dei selfie: poche cose attirano code come un’istallazione d’arte spettacolarmente immersiva (e fotogenica). La Pace Gallery lo ha notato e, in primavera, si lancerà in una nuova impresa in un enorme ex edificio industriale a Miami, Superblue. La prestigiosa mostra collettiva di apertura raccoglie l’artista della luce James Turrel, i geni del digitale teamLab e la regina della scenografia, Es Devlin.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene, Italia
Durante l’estate, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo aprirà un nuovo parco delle sculture adiacente al Palazzo sulle colline di Roero in Piemonte, commissionato all’artista francese Marguerite Humeau.