Blauer: intervista a Enzo Fusco, titolare, presidente e direttore creativo di FGF Industry
Enzo Fusco, come può ripartire ilmensweardopo un anno come il 2020?
Molta la voglia di tornare alla normalità. Per ripartire ci vorrà pertanto più impegno
Com’è cambiato il vostro modo di lavorare e progettare? Ci sono nuovi strumenti che non pensavate di utilizzare e ora sono parte del vostro quotidiano?
Il tempo perso sarà difficile recuperarlo in ogni caso: a parte l’utilizzo dello smart working che per certi reparti funziona, le videoconferenze sono ormai all’ordine del giorno, così come le programmazioni pubblicitarie e di comunicazione sono ormai orientate quasi totalmente al digitale. Come detto prima, abbiamo concentrato le collezioni, che saranno sempre più mirate al consumatore attento ed esigente che controlla qualità, prezzo e design.
Cosa pensa tornerà come prima nel vostro business e cosa invece non sarà mai più lo stesso?
Ci saranno cambiamenti forzati che ci porteremo dietro anche in seguito. Questa pandemia ci ha fatto considerare priorità diverse da prima e le chiusure di molti store modifica per sempre il concetto di retail e distribuzione del prodotto con orientamenti diversi e più omogenei nel mondo. Tornerà la voglia di rivedere le collezioni dal vivo e di andare a scegliersi i capi in negozio, ma saranno sempre più negozi di nicchia e di ricerca oppure monobrand, faranno fatica quelli con più marchi che non potranno avere proposte ampie.
Cosa salverebbe di questi 12 mesi?
Poco o nulla se non una presa di coscienza generale di come sta andando il mondo, di quanto siamo fragili e di quanto abbiamo bisogno di amicizia e amore. C’è stato un importante ritorno alla natura e degli animali, i mari puliti, l’aria più leggera, degli splendidi tramonti e delle passeggiate tranquille nella pace senza troppo rumori. Per il resto, meglio dimenticare.