Paris Fashion Week 2021: i look della collezione uomo Louis Vuitton
La nuova collezione uomoLouis Vuittonautunno inverno 2021 2022, disegnata daVirgil Abloh, è stata presentata attraverso un fashion film di 13 minuti, trasmesso in occasione della
Lo show inizia con la visione di un panorama innevano e una narrazione del rapper Saul Williams. Arrivando dal bosco, si vede una cittadina in lontananza e, subito dopo, siamo proiettati dentro un edificio ideale, fatto di grandi spazi essenziali ricoperti di marmi colorati, che fanno da passerella ai look della nuova collezione Louis Vuitton. La scenografia modernista, allestita al Tennis Club de Paris, prende l'aspetto di una stazione immaginaria, un luogo in cui c'è chi arriva, chi aspetta e chi va, in un viavai di caratteri di ogni estrazione culturale e sociale, che portano avanti l'ideale del viaggio intrinseco nella storia di Louis Vuitton.
Dal comunicato stampa diffuso dalla maison apprendiamo che la trama del fashion film prende il suo punto di partenza dagli archetipi: l'artista, il venditore, l'architetto, il vagabondo. Definendo i personaggi "normali" della società, Virgil Abloh indaga sulle opinioni che ci creiamo sulle persone in base al modo in cui si vestono: il loro background culturale, la loro identità di genere e sessualità.
La nuova collezione uomo presentata alla Paris Fashion Week si sforza di illuminare e neutralizzare il pregiudizio che creiamo intorno alle persone, mantenendo i codici di abbigliamento legati a determinati archetipi, ma cambiando i valori umani a loro associati. Il messaggio è umanitario: creare le stesse opportunità, gli stessi sogni e uguale libertà per tutti, riflettendo sulla fatidica domanda: "Cosa vuoi essere da grande?"
I temi della collezione si riflettono nel saggio di James Baldwin “Stranger in the Village” del 1953. L'opera tratta del parallelismo tra le esperienze di Baldwin come uomo afroamericano in un villaggio svizzero e la sua vita in America, descrivendo di come ci si sente a essere un artista nero in un mondo d'arte creato da una prospettiva europea bianca.
Sugli accessori e sui gioielli della nuova collezione uomo Louis Vuitton vediamo le scritte "YOU CAN TELL A BOOK BY ITS COVER", "THE SAME PLACE AT THE SAME TIME", "(SOMEWHERE SOMEHOW)", realizzate dall'artista concettuale Lawrence Weiner. Un'altro claim ricorrente nella collezione è "TOURIST VS. PURIST", attraverso il quale Virgil Abloh definisce l'outsider (il turista), che guarda e aspira a un dominio della conoscenza dei mondi dell’arte, moda, architettura ecc. Contro l'insider (il purista), che già domina questi mondi.
Mettendo in discussione i preconcetti nelle nostre menti, la collezione cambia i codici precostituiti dell'abbigliamento. Ad esempio, il panno Kente (un tessuto e una silhouette originari delle origini ghanesi di Virgil Abloh) appare declinato in tartan, un motivo associato alla Scozia, confondendo così le nostre idee predeterminate. I motivi sui capi giocano attraverso le illusioni trompe l'oeil.
La collezione in scena alla Paris Fashion Week pone le domande: chi può rivendicare l'arte? Cosa definisce basso vs alto? Chi può fare arte? Chi può consumarla? Dopo gli eventi del 2020, virgil Abloh propone l'idea che la società possa avere l’opportunità di creare una "nuova normalità" in cui ci si liberi dai pregiudizi che si creano intorno a persone, idee e arte. Inoltre, perpetuando l'ideologia dell'upcycling della primavera estate 2021, la nuova collezione Louis Vuitton propone diverse idee di rielaborazione di capi e accessori di stagioni precedenti.