Haute Couture: le collezioni gioiello più belle dal 1990 ai 2000
La couture non ha mezze misure. Dagli anni in cui lo stilista inglese Charles Frederick Worth ha fondato la prima maison couture (House of Worth) nel 1858, in Rue de la
Paix a Parigi, abiti da sposa ammalianti, intricate decorazioni di perline cucite a mano e chilometri di merletto delicatissimo sono diventati (alcuni dei) classici artigianali della più genuinamente esibizionista fashion week biennale del mondo.
Con l’avanzare del XX secolo, le tradizioni delle debuttanti sono state surclassate dall’appeal globale di quelle che sono state consacrate come supermodelle. Ora, torniamo agli anni ’90 – un’era in cui l’accesso a internet stava per diffondersi casa per casa e, secondo noi, l’inebriante glamour della couture ha iniziato a diventare – senza mezzi termini – davvero interessante.
La magia dietro all’alchimia della moda? Corpi mozzafiato, personalità elettriche (su e giù dalla passerella) e un varietà accecante di gioielli.
A volte, le supermodelle non avevano bisogno di nient’altro che dei gioielli – come ha dimostrato la supermodella canadese Shalom Harlow sulla passerella dell’haute couture autunno inverno 1997 di Dior, incedendo sinuosamente tra opulente decorazioni floreali e statue indossando solo un’evanescente collana per il corpo.
Per quella stagione, John Galliano, all’epoca appena diventato il nuovo direttore creativo della maison, aveva presentato modelli di bigiotteria che andavano dalla testa ai piedi, e aveva fatto il suo aggraziato inchino accanto alla modella americana Trish Goff, che indossava un corsetto fiorito, un collare chandelier e pendenti sfiora spalla. Ma non è tutto, persino gli orli delle gonne e le calze brillavano.
Sulle passerelle couture di Chanel, gli anni ’90 hanno portato fili di perle, luccicanti stelle cadenti e tubini neri adornati di catene d’oro per il corpo, mise valorizzate dalle star delle passerelle Naomi Campbell e Christy Turlington nelle sfilate dirompenti di Karl Lagerfield.
Dalle farfalle-gioiello sui capelli delle modelle di Valentino, ai collari epocali di Dior, fino alle croci giganti di Chanel – questi sono i gioielli più iconici delle sfilate couture degli anni ’90 e 2000 da rivivere ora.