Sfilata Fendi couture PE 21: i momenti beauty più belli
Kim Jones ha presentato la sua prima collezione donna per la sfilata Fendi couture, ispirandosi alla sua eterna fascinazione per il Bloomsbury Group, che ha
Una serie di tailleur, mantelle e abiti da sera a tinte ombrose e romantiche, che abbracciavano epoche diverse e mescolavano i generi — uno dei temi centrali del romanzo di Virginia WoolfOrlando. Un approccio che riecheggiava nel casting co-ed e intergenerazionale (Kate e Lila Grace Moss, Christy e James Turlington, Demi Moore e Scout Willis).
Sam McKnight con Lila Grace e Kate Moss
© Nikolai von Bismarck
Poi, ovviamente, c’erano i capelli, e il trucco, fondamentali per dare vita a tutte queste ispirazioni. L’hairstylist Sam McKnight ha voluto rendere l’idea di fluidità, sia di tempo che di genere, nelle acconciature, grazie a varie declinazioni del wet look.
Bella Hadid alla sfilata Fendi Couture
© Getty Images
“Per molti dei riferimenti dei capelli ci siamo ispirati alle fotografie del Bloomsbury Set”, dice a Vogue al telefono. “Ma non volevamo che fossero troppo ‘d’epoca’, quindi abbiamo creato un wet look, come se le modelle fossero state sorprese dalla pioggia in giardino. I capelli sono pettinati in una sorta di chignon raccolto, ma i capelli sono così bagnati che inizia a disfarsi. Più che un mood, o un look studiato, è un momento”.
Un beauty look di Fendi
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Fra gli altri elementi chiave ci sono le onde morbide sul davanti per alcune delle modelle e dei modelli, allo scopo di creare una sorta di sinergia fra i generi, e preziosi accessori per capelli decorati con perle di vetro veneziano. Per la sfilata Fendi couture il makeup artist Peter Philips ha voluto giocare con texture perlescenti intorno agli occhi e creare punti luce sul viso. “Era tutto giocato sui riflessi”, dice. “Un look che sembrava bagnato, senza essere bagnato. Un look che esprimeva forza e fragilità”.
Naomi Campbell alla sfilata Fendi Couture
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Per quanto riguarda invece la fusione dei generi, Philips è stato attento a non risultare troppo artificiale o troppo concettuale, optando invece per un rossetto rosso fuocoper alcuni degli uomini, e un po’ di gloss molto naturale per le donne. “Discreto ma elegante”, spiega. Il risultato finale è poetico e intensamente emotivo, un mood che, ne siamo certi, accompagnerà fedelmente Jones anche per le prossime stagioni.