Vogue Creativity Issue: i 27 Vogue del mondo celebrano la creatività
Senza dubbio il 2020 è stato uno degli anni più difficili di cui si ha memoria, ma è stato anche un periodo di grande creatività.
Storicamente parlando, i tempi più difficili spesso aprono la strada a una sorta di rinascimento, in cui le persone cercano nuove soluzioni ai nuovi e vecchi problemi che si trovano ad affrontare. Per il numero di marzo di Vogue abbiamo deciso di unirci ed esplorare questo aspetto, utilizzando le nostre piattaforme globali per celebrare gli artigiani, gli innovatori e i pensatori coraggiosi che credono in un futuro più luminoso e più giusto per tutti.
"Quest’anno le 27 edizioni globali di Vogue sono orgogliose di dedicare il numero di marzo alla creatività. Ci sono molti motivi per essere ottimisti e sperare in un futuro più luminoso, perciò Vogue ha pensato che il modo migliore per celebrarlo fosse concentrarsi sui creativi di tutto il mondo, le cui immagini splendide, magnifiche, inclusive e piene di gioia offrono uno sguardo interessante e ricco di ispirazione sul mondo della moda oggi".
Queste le parole di Anna Wintour, direttore di Vogue US, direttore editoriale global di Vogue e global chief content officer di Condé Nast.
Pubblicate in 21 lingue e disponibili tra marzo e aprile, le 27 edizioni del numero globale di Vogue Creatività danno spazio ai talenti creativi contemporanei più interessanti, mettendo insieme alcuni dei più grandi nomi nel settore della moda. Ogni edizione presenta i lavori realizzati dalle stelle più giovani e luminose nel mondo della moda, della musica, dell’arte e del cinema di ciascun paese, insieme ad articoli e servizi di moda straordinari: una celebrazione di coloro che ci ispirano a guardare la vita in modo nuovo.
“Penso che Vogue debba sempre stare dalla parte dell'innovazione e del coraggio. Deve far sentire la sua voce per ricordare a tutti che le idee e la bellezza possono davvero spostare le montagne. Da sempre, e ora più che mai, la creatività deve essere al servizio del messaggio. Non si tratta di creare sensazioni per il gusto di farlo, ma di sapere come iniziare una conversazione, sfidare preconcetti e stereotipi e, alla fine, avere un impatto reale sulla vita delle persone. Senza dimenticare che, come scriveva un filosofo 2500 anni fa, chi vuole muovere il mondo deve prima muovere se stesso”.
A dirlo è Emanuele Farneti, direttore di Vogue Italia, che per la Creativity Issue ha dato spazio agli artisti contemporanei, molti dei quali hanno collaborato con il magazine in questo periodo complesso.
"La moda, oggi più che mai, rimane uno dei territori migliori per esprimere la creatività", afferma Emmanuelle Alt di Vogue Paris, che celebra la creatività nel corso dei decenni, da Pierre Cardin a Christopher John Rogers. "Per Vogue Taiwan la creatività è ciò che ci spinge ad andare sempre un po’ più in là, e immaginare ciò che gli altri non hanno ancora immaginato", afferma Leslie Sun.
Con modelle e modelli ritratti con fotocamere che scansionano in 3D, copertine disegnate da artisti, fotografie visionarie e saggi che invitano a riflettere, ogni edizione è un pezzo da collezione unico; inoltre il tema viene ulteriormente approfondito sui canali digitali e social.
Conclude così Edward Enninful di British Vogue:
"Dallo stilista che trova nuove modalità di collaborare e lavorare, al fotografo di talento con una storia straordinaria, al curatore che stravolge lo status quo, fino alle novità più incredibili nel campo dell’arte, della musica, del cinema, della tecnologia e della bellezza: è un promettente invito alla riflessione"
#VogueGlobalCreativity