Arab Fashion Week Men's autunno inverno 2021 2022: best of Talents
L'Arab Fashion Week Men's ha debuttato, grazie al supporto dell'Arab Fashion Council di base a Dubai, quale prima fashion week maschile del Medio Oriente. Designer provenienti da Libano, Qatar, Iran ed
Emirati Arabi Uniti hanno preso parte all'evento digitale insieme a quattro brand emergenti che hanno da poco presentato le proprie collezione durante la Paris Fashion Week, grazie alla collaborazione con la Fédération de la Haute Couture et de la Mode. In questo modo si è dato il via a un nuovo evento che ricorrerà due volte l'anno per dare visibilità ai creativi di questi territori attraverso a una piattaforma che, almeno per ora, sfrutta tutta la potenza dei mezzi virtuali.
Ecco la selezione dei più interessanti secondo Vogue Talents.
Boyfriend
Il brand libanese Boyfriend, fondato da Amine Jreissati nel 2017, ha presentato la collezione autunno inverno 2021 2022 attraverso un video carico di una grande forza emotiva. Alternando scene che rievocano il dramma dell'esplosione avvenuta a Beirut nell'agosto del 2020 ai ritratti dei capi, viene lanciato un messaggio di speranza e un'esortazione ad andare avanti, nonostante la tragicità dell'evento. Le proposte sono caratterizzate da un approccio unisex che combina la scelta del monocromo a linee semplici, prese in prestito dal workwear: quindi camicie, overshirt e pantaloni in tela di cotone dal taglio dritto e ampio alternano arancione opaco, bordeaux intenso e blu oltremare. Il velluto a coste invece introduce una gamma di colori neutri come il marrone e il cammello che si contrappongono ai colori pastello dei completi in popeline.
Emergency Room
Eric Matthieu Ritter ha lanciato il suo brand Emergency Room nel 2018 a Beirut. Il nome scelto per questo marchio indica l'urgenza per il sistema della moda di cambiare radicalmente e l'approccio di Ritter è indirizzato proprio verso un radicale rinnovamento. Tutte le creazioni sono infatti realizzate con tessuti in avanzo e vintage che vengono recuperati e mixati insieme, per dar vita a dei capi totalmente nuovi e unici, anche per via del coinvolgimento di artigiani libanesi nel processo di lavorazione. Nel video presentato durante la fashion week araba, Emergency Room ritrae scene quotidiane che precedono un incontro, con l'invio di note vocali in varie lingue, diventando sempre più frequenti con un ritmo crescente che raggiunge quasi l'ossessività. Tutti indossano le creazioni della nuova collezione fatta, come ormai di consueto, con un patchwork di componenti recuperate.
LGN
Louis Gabriel Nouchi è il designer di LGN che ha presentato la sua collezione invernale cercando di ricreare le atmosfere de Il processo di Franz Kafka, dal quale trae ispirazione. La performance di ballo della Compagnia Sohrab Chitan dà vita alla collezione caratterizzata da volumi ampi e rilassati, sia dei capispalla dai toni neutri che dei pantaloni di maglia, ma anche dei completi gessati dal taglio oversize. La maglieria intrecciata dall'aspetto non finito contrappone volumi cropped a vestibilità avvolgenti e completa le proposte casual del brand che ricreano i capi descritti nell'opera dell'autore boemo. Particolarmente interessanti i finti effetti di luci, riprodotti sui cappotti attraverso scoloriture che ricordano le ombre proiettate dalle veneziane.
Roni Helou
Nel 2016 il designer libanese Roni Helou lancia il suo brand omonimo dopo essersi diplomato presso il Creative Space Beirut, una rivoluzionaria scuola di moda completamente gratuita. Anche in questo caso l'esplosione di Beirut assume un ruolo significativo nel video usato per presentare questa collezione, visto l'impatto devastante che ha avuto, anche a livello sociale e psicologico. Partendo da atmosfere più cupe e introspettive il protagonista del fashion film sembra vivere una catarsi rappresentata dal sollievo della libertà e dalla possibilità di respirare di nuovo. In questo contesto Helou introduce le nuove proposte per la prossima stagione invernale, caratterizzate da inserti di stampe a contrasto, capispalla monocromatici decorati da goffrature e stampe check per blazer che si “intrecciano” con lunghe fasce che completano le essenziali camicie bianche.