ASMR: cosa sono e come funzionano le stanza sonore
Il fenomeno dell'ASMR continua ad evolversi. La tecnica di rilassamento che ha letteralmente invaso YouTube con video tutti basati sul tapping, il crackling e i
Il meccanismo è semplice quanto geniale: unire gli stimoli sonori dell'ASMR a una contestualizzazione ambientale ricreata digitalmente. Scrittocosì potrebbe sembrare molto complicato ma in pratica si tratta di raggiungere, con un solo click, un bar parigino, o mettersi dentro a una tenda sotto la pioggia nel bosco. O ancora chiudersi in un rifugio di montagna mentre fuori imperversa una nevicata e dentro brucia il legno nel caminetto. Non mancano poi le suggestioni d'ambiente "estremo" come passare una serata sul fondo degli abissi in una bolla in stile acquario o vivere una notte su una stazione orbitante immersi nell'immensità dello spazio.
Ma se fantasia deve essere che lo sia in maniera totale. Ecco allora le stanze a tema letterario ispirate a classici come Harry Potter e Il Signore degli Anelli con la possibilità di passare qualche ora nella stanza di Ron Weasley a Hogwarts tra il cinguettio degli uccellini e il vociare degli studenti o godere della pace dell'aula di Divinazione in cima alla Torre Nord del Castello di Hogwarts. E ancora: preferite qualche minuto nello studio di Sherlock Holmes a Baker Street o rilassarvi sui verdi prati della contea Baggins tra i canti degli Hobbit, il galoppar di cavalli e il frinire delle cicale al tramonto?
Le stanze sonore, veri e propri nuovi must in grado di collezionare milioni di views, peraltro, non sono solamente dedicate agli amanti della risposta sensoriale apicale autonoma (autonomous sensory meridian response, da cui l'acronimo ASMR) ma anche a chi ha apprezzato e apprezza un altro fenomeno delle playlist su YouTube: quello della musica lo-fi. Smooth jazz, j-pop, downtempo e altri generi dedicati alla concentrazione e allo studio si ritrovano in caffetterie dell'East End o di Manhattan per regalare un momento di pace e di serenità.
Un'occasione per "viaggiare" con la fantasia e le orecchie nell'anno in cui altre occasioni non ci sono e per ritrovare magari un po' di quiete per quanto solo virtuale.