Il Louvre lancia il nuovo sito con 500 mila opere online
Museionline: debutta il nuovo sito delLouvre
Louvre trés digital. Il Musée du Louvre, chiuso al pubblico causa Covid come molte altre istituzioni culturali del mondo, approfitta
Come? Attraverso due strade. La prima parte da qui https://www.louvre.fr/en (in inglese, francese, spagnolo e cinese) ed è una “perfetta prima volta” per il visitatore online in cerca di bellezza: nelle tre sezioni(visiter, découvir, en ce moment) aiuta gli utenti a muoversi nelle varie ali del palazzo, di sala in sala, tra i capolavori più noti e le mostre in corso. È la via perfetta per il grande pubblico, ma anche per chi non ha molto tempo: foto e video raccontano highlightse curiosità. Ovviamente, è ottimizzato per essere visto da mobile.
La seconda strada si muove invece da qui collections.louvre.fr ed è il vero e proprio sito delle collezioni, in inglese e francese, con un motote di ricerca che permette a chiunque di cercare e consultare qualcosa come 480mila schede (incluse le opere nei depositi) con immagini, dati tecnici e persino riferimenti bibliografici per veri appassionati, redatti con cura maniacale dal personale del museo.
«Ora il Louvre fa uscire dal confinamento i suoi tesori, anche i meno noti – ha detto il presidente e direttore del museo, Jean-Luc Martinez - Per la prima volta tutti potranno, gratuitamente, dai propri computer o dal telefonino, accedere alle opere conservate nel museo, sia a quelle esposte nel palazzo che a quelle prestate o in deposito. Tutta la bellezza del nostro patrimonio si offre a portata di clic».
La Gioconda ora si può vedere sul nuovo sito del Louvre
© MARTIN BUREAU
Facciamo una prova, per capire come funziona. Basta mezzo secondo per trovare la Monna Lisa (qui https://www.louvre.fr/en/explore/visitor-trails/the-louvre-s-masterpieces), ma se volessimo ad esempio sapere anche quali altri ritratti sono conservati nel museo?
È sufficiente andar qui e digitare “portraits”: https://collections.louvre.fr/en/album/7?page=2 per imbattersi in una carrellata di bellezze in primo piano, con opere come la deliziosa Mademoiselle Caroline Rivière di Ingres.
Sul database del Louvre, per ora arrivato ai tre quarti della schedatura completa delle opere, il personale stava lavorando da anni: «L’accessibilità è il cuore della nostra missione», ha ribadito Martinez, convinto che questa corsa digitale possa ingolosire un pubblico a digiuno ormai da troppo tempo di bellezza e poi incrementare le prenotazioni, non appena sarà possibile riaprire le porte del museo.