Progetti editoriali: il video magazine VHF di Fabio Merche ed Elisa Silvestri
Progetti editoriali: la nascita di VHF firmato da Fabio Merche ed Elisa Silvestri.
VHF è un nuovo magazine digitale dedicato ai video e che comprende anche
Come è nato il progetto editoriale VHF e cosa significa l'acronimo VHF?
"L’acronimo VHF sta per Video High Frequency, a simboleggiare l’idea di un ‘movimento continuo ad alta frequenza’.
Il progetto fondato da me e dalla mia collega Elisa Silvestri è nato nell’ottica di esplorare le infinite sfaccettature del mondo della moda editoriale legato alla tecnologia odierna.
Avendo lavorato entrambi per anni nel settore editoriale e commerciale della moda ci siamo accorti di come la tendenza delle animazioni (giff) e dei video stesse prendendo particolarmente piede, soprattuto in questo campo.
La possibilità di mostrare un capo, un accessorio a 360 gradi e di vedere oltre la foto statica di moda, che eravamo abituati ad usare come mezzo di espressione creativa, ci ha sempre particolarmente attratto.
Allo stesso tempo avevo introdotto l’idea del magazine video basandomi sulla mia esperienza per una rivista indipendente e ci siamo resi conto che non esistesse una vera piattaforma di moda in linea con le tecnologie che stavano emergendo.
VHFdigital vuole essere una piattaforma che va oltre l’idea del digital magazine classico, ma presentando un’ esperienza inclusiva digitale a tutti gli effetti, dove il lettore avesse l’opportunità di interagire con i contenuti e poterli infine acquistare attraverso un’esperienza di shopping diretta".
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Quanto ha impattato il periodo di pandemia sulle forme e i contenuti del vostro progetto?
"La pandemia ha sicuramente accelerato un processo di evoluzione digitale preesistente, spinta dalla necessità di connetterci a distanza e poter mantenere rapporti sia personali che lavorativi.
Questo ci ha spinti ad osservare attentamente comportamenti ed esigenze dei consumatori e della moda stessa essendo costretti in casa. Da un lato pensare a soluzioni alternative per far interagire i lettori/spettatori con i contenuti digitali, dall’altro come sviluppare la creazione dei contenuti con artisti di tutto il mondo in chiave digitale.
Ad esempio abbiamo ideato la sezione Filtertorial nella quale, connessi via Zoom con una modella di New York, l’abbiamo guidata nel provare filtri Instagram creati da vari artisti della nostra VHF community che poi possono essere a sua volta provati con un semplice click da chi guarda la storia nella issue".
Che "peso" ha la moda digitale nel vostro lavoro e come si coniuga con la moda fisica?
"La moda digitale sta prendendo sempre più piede: ci affascina specialmente il rapporto tra virtuale e fisico, il capo tangibile da quello digitale e come questo influenza non solo il sistema moda ma anche le produzioni future.
Sicuramente con VHF ci vogliamo focalizzare su questo aspetto, ovvero trovare soluzioni a impatto zero con l’aiuto delle nuove tecnologie e far parte attivamente delle conversazioni climate change.
Abbiamo anche notato che, come noi, molti brand hanno iniziato a sperimentare con varie tecnologie per approcciarsi a questo fenomeno. Inoltre con la nostra piattaforma volevamo creare un ibrido tra moda digitale e fisica andando ad ampliare il valore di un oggetto reale, esaltandolo attraverso le tecnologie a nostra disposizione e quindi dandogli “vita” online ma con la possibilità di poter poi acquistare lo stesso oggetto attraverso il sito e-commerce.
Cosi, VHF è vuole essere un mezzo d’espressione rivoluzionaria e artistica che incontra quella tecnologica.
La moda digitale diventa un mezzo per i brand per attrarre nuove categorie di consumatori e notorietà attraverso canali innovativi come il nostro".
Il nuovo magazine comprende anche una forte componente artistica, considerando ad esempio la collaborazione il lavoro con l'artista Andy Picci... l'arte sarà un elemento presente anche nei prossimi numeri?
"VHF non vuole parlare unicamente di moda ed innovazione ma essere una vera e propria rivoluzione digitale che racchiude anche il mondo dell’arte, della musica, dei video giochi e tendenze sulle ultime tecnologie e software sviluppati come le modalità di Try on virtuali.
Pensiamo che ormai il campo moda spazi sempre di più su fronti diversi come quelli elencati e ci sembra d’obbligo esplorare tali relazioni - ‘VHF where fashion blends in with the digital conversation of today’.
Il nostro editorial angle infatti vuole guardare al futuro non troppo lontano di questa relazione pensando quasi di immaginare come sarà il mondo fashion con l’aiuto di nuove forme di comunicazione visiva e realtà virtuale.
La componente artistica sarà quindi onnipresente in tutte le sue sfaccettature. Siamo costantemente alla ricerca di nuovi talenti digitali da tutto il mondo che ci sorprendano con le loro creazioni e con i quali collaborare.
Inoltre con l’avvento di fenomeni come NFT il mondo dell’arte virtuale prende una piega particolarmente interessante per una piattaforma come la nostra che andremo sicuramente a esplorare nei prossimi numeri".
Come funziona la funzione wardrobe?
"Il digital wardrobe è una funzione che permette di salvare tutti gli articoli selezionati nella issue con lo scopo di poterli acquistare successivamente, oppure creare degli outfit muovendo e trascinando i vari elementi all’interno dello stesso.
Ci piaceva l’idea di creare uno spazio virtuale dove racchiudere tutti i capi e averli come promemoria anche per i numeri a venire".
Grazie alla funzione "favourite" si evidenzia un desiderio di valorizzare la personalizzazione: perché? Ti immagini VHF anche come un portfolio personale dell’utente?
"La sezione favourite da l’opportunità ai nostri utenti di salvare tutti i loro articoli preferiti in un unico posto, rendendo così unica la loro esperienza. Quando eravamo abituati a spostamenti continui ci piaceva l’idea di poter salvare velocemente un articolo che ci interessasse per poterlo poi leggere con calma quando avevamo tempo. Pochi siti ad oggi offrono questa essenziale funzione che abbiamo quindi voluto integrare.
Cosi facendo ogni utente inoltre ha la possibilità di personalizzare attraverso questa funzione, come anche attraverso il guardaroba la propria esperienza digitale VHF".
Chi consideri il lettore tipo di questo genere di progetti editoriali?
"Con VHF Ci rivolgiamo principalmente alle nuove generazioni (GEN-Z e Millennials), cresciute in un mondo digitale che sono alla ricerca di qualcosa in più rispetto alle altre piattaforma di moda sul mercato.
Parliamo a un lettore appassionato di arte, beauty, musica, moda e tecnologia in cerca di nuovi spunti e ispirazioni; un lettore che guarda al futuro e si aspetta una rivista in linea con lo sviluppo tecnologico e allo stesso tempo con un riguardo per l’ambiente, la sostenibilità e l’evoluzione del nostro pianeta".
Consigli per navigare l'issue 0 e cosa aspettarsi dall'issue 1?
"Issue 0 ‘Terra Incognita’ è stato per noi un Pilot issue dove abbiamo voluto presentare la nostra visione al mondo; un assaggio di tutte le varie componenti che rendono unica l’esperienza VHF.
Consigliamo di prendersi del tempo per navigare tutte le sezioni e provare le funzionalità utilizzando anche il proprio smartphone per scansionare i QR codes e vivere in AR l’esibizione di Pascal Sender, oppure provare i filtri di artisti come Visualize Mee, Ines Alpha e Johwska nel nostro Filtertorial attraverso il re-direct su Instagram. Infine chiaramente acquistare i vostri prodotti preferiti attraverso i video editoriali.
ISSUE 1 sarà un’ evoluzione di ISSUE 0. senza rivelare troppo avremo tanti nuovi artisti da presentarvi e un tema ispirato ai grandi maestri italiani del passato ma rivisitato in una chiave tutta nuova e moderna. Stay tuned!"