La collezione autunno inverno 2021 2022 di Lecavalier
In questo momento così difficile l’immaginazione è uno dei pochi strumenti che abbiamo a disposizione per evadere e immergerci in un futuro più sereno. La collezione autunno inverno 2021 2022 proposta
da Marie-Ève Lecavalier, per il suo brand Lecavalier, pone l’attenzione proprio sulla forza dell’immaginazione e se ne serve per descrivere una realtà futuribile e alternativa. Ispirata al film di animazione del 1973 La Planète Sauvage e dall’estetica Sci-fi del periodo, insieme al mood futurista degli anni Sessanta, la collezione, intitolata Not on the calendar diviene essa stessa uno strumento di evasione dal presente, in un continuo scontro tra epoche differenti, armoniosamente raccordate. Parlando della collezione, infatti, Lecavalier ha detto: “Questa collezione segna un momento importante per il brand in quanto realizzata in un momento davvero incerto. Sentivo che dovevamo sognare un po' il futuro e andare in altre dimensioni per prosperare.” La designer canadese ha voluto inoltre omaggiare le sue origini attraverso la collaborazione con Kanata Knits, un’azienda del Canada che tutela l’arte del Cowichan Knit, una tecnica di intarsio della maglieria caratteristica degli abitanti della Cowichan Valley, regione dell’isola di Vancouver, nella Columbia Britannica.
La collezione è inoltre la prima del brand a essere pensata secondo un approccio genderless con l’obiettivo di superare preconcetti sociali, sulla base dei quali l’abbigliamento viene categorizzato. I tessuti di maglia utilizzati sono poi realizzati con tecniche zero-waste per la lavorazione della lana e in un’ottica di recupero, aspetti che hanno permesso alla designer di essere selezionata tra i sei finalisti dell’edizione 2021 dell’International Woolmark Prize.
I completi di maglia a coste aprono la collezione autunno inverno 2021 2022 con lunghe tuniche smanicate e pantaloni ampi, abbinati anche a dolcevita dalle stampe a onde tipicamente 60s. Il concetto di onda ritorna anche nei cut-out che decorano alcune di queste proposte, creando degli oblò o delle scollature geometriche. L’intarsio Cowichan viene utilizzato per maglioni e cardigan avvolgenti, rinnovando la tradizione con un twist à la Lecavalier e sono proposti con abiti, sempre in maglia, rifiniti da cuciture in pelle recuperata, che creano enfasi sulla silhouette. I pantaloni morbidi a coste completano i look con gilet in jersey di lana Merino lavorati con intarsi geometrici e tridimensionali; questi si affiancano alle proposte in denim di lana realizzate in collaborazione con Byborre, come i completi workwear dal taglio oversize e le lunghe gonne abbinate a top dalle maniche a prosciutto. Una perfetta dimostrazione della sperimentazione nell'innovazione dei materiali che ha caratterizzato il marchio fin dal suo esordio.