Ottanta milioni di dischi, 173 album (un numero da record) e un successo enorme, in Italia ma anche all'estero, soprattutto in Germania. Milva, mancata a Milano il 24 aprile 2021 a
Dopo i primi passi nelle balere di Ferrara e dintorni, l'approdo alla musica leggera, dove contende lo scettro di cantante più amata a colleghe come Iva Zanicchi, Orietta Berti e Mina. Le “canzonette” e il Festival di Sanremo, che continua a frequentare fino agli anni 90, sono per lei un trampolino per la notorietà e per il passaggio a un repertorio più ricercato. Grazie all'incontro con Strehler si specializza nella rappresentazione del repertorio brechtiano, diventandone la maggiore interprete italiana, e anche una delle più apprezzate in assoluto in ambito internazionale, Germania inclusa. Alle canzoni di Brecht ha dedicato ben quattro progetti discografici e innumerevoli recital teatrali (i famosi Milva canta Brecht).
Tra i suoi successi, indimenticabili, Milord, cover da Edith Piaf, incisa nel 1960, e Alexander Platz, scritta da Franco Battiato con cui avvierà una proficua collaborazione. Negli ultimi anni, dopo aver dedicato alcuni lavori alla poetessa Alda Merini, si era ritirata dalle scene.