Weekend d'autunno: itinerario alla scoperta del Mugello

Mugello: percorso on the road di natura efood

Oggi, per raggiungere Firenze da Bologna, si percorre la Variante di Valico, che grazie ai tunnel riduce,

e di molto, la tratta. Ma i nostalgici, e chi preferisce alla fretta un ritmo più slow – che ci riporta ai telegiornali in bianco e nero degli anni 60 e alla costruzione dell’Autostrada del Sole – potrebbero preferire la A1 Panoramica, contornata da montagne e fitti boschi. L’alternativa ancora più slow (estremamente slow) è la Via degli Dei, l'antica via romana da percorrere a piedi (o a cavallo), ma poi non si saprebbe dove mettere gli acquisti, gastronomici e no, fatti lungo le tappe della strada che per noi finisce nel Mugello, una zona nota per la bellezza dei suoi  paesaggi naturali.

Prima di entrare sull'A1 dal casello di Sasso Marconi, la nostra prima tappa è il forno Mollica, per una colazione con lievitati e prodotti a base di farine biologiche e macinate a pietra. Qui si servono anche gli chef del ristorante stellato Marconi, ed è il posto giusto per chi si sveglia tardi e per chi desidera fare un light lunch prima di partire. Il paesaggio vicino al fiume Reno è contornato da vigneti: dalle uve di qui si ottiene la DOCG Colli Bolognesi Pignoletto Classico, un vino da abbinare ai prodotti della macelleria e salumeria Ziveri Massimo, che “obbliga” a un’uscita al casello di Rioveggio. Tra le tante specialità la più nota, e premiata, è il salame di Mora Romagnola, oltre ai prodotti a base di selvaggina.

Un paesaggio del Mugello

© MIRKO BORSELLI MRK

Passiamo il confine tra Emilia Romagna e Toscana, e usciamo dal casello verso Barberino del Mugello, una ventina di chilometri sopra Firenze, una zona segnata dalla presenza dei Medici, che vi fecero costruire ville e palazzi. Tra i più belli Villa il Cafaggiolo a Barberino (ora in ristrutturazione) e Villa del Trebbio a San Piero in Sieve, costruita sui ruderi di una torre feudale da Michelozzo Michelozzi su commissione di Cosimo de' Medici, su un colle dal quale si domina il Mugello. Oggi appartiene a un privato e si può visitare solo su appuntamento (informazioni a questo link). Da vedere anche il Palazzo dei Vicari, verso Scarperia, e la Fortezza Medicea di San Martino che si può ammirare passeggiando lungo le sue antiche mura. 
Ha una architettura moderna, invece, e non meno attraente per chi ama la moda, il Barberino Designer Outlet, che con i suoi 160 negozi punta molto sul design made in Italy. È un luogo accogliente e rilassante, in perfetta continuità culturale e paesaggistica con il territorio, attraversato anche dal fiume Sieve. 

Il Barberino Designer Outlet

Seguiamo idealmente proprio il corso del fiume verso San Pietro in Sieve per per andare ancora alla ricerca di sapori locali e accomodarci all’Osteria da Piero, magari dopo aver fatto quattro passi vicino al lago di Bilancino. Qui si servono piatti locali, ma si può fare una sosta anche solo per un aperitivo con un bicchiere di vino, ed eventualmente proseguire per una cena gourmet al ristorante della Tenuta le Tre Virtù, a Scarperia e San Piero. Nel ristorante stellato lo chef Antonello Sardi propone sapori del territorio in stile contemporaneo con ingredienti selezionati da piccoli artigiani del gusto locali. Ed è bello fermarsi anche per la notte, in suite arredate con mobili antichi e pregiati tessuti, immerse nella natura. Una natura che in queste zone è selvaggia, come sul monte Gazzaro, dove un sentiero del CAI conduce a no dei punti più belli e panoramici dell’intero Appennino.

Il Palazzo dei Vicari

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