Oggi, 10 settembre, Colin Firth compie 60 anni. 60 anni di un attore simbolo dello stile british per compostezza, portamento e charme immutabile. Per celebrare
Valmont
Colin Firth
© Colin Firth
Il primo ruolo da vero protagonista alla corte di un grande Maestro, Miloš Forman, che ne aveva già ampiamente individuato le doti di perfetta incarnazione dello spirito british con uno spiccato carisma e un physique du rôle adatto anche ai film in costume. Valmont, tratto dal romanzo Le Relazioni Pericolose consacrerà Colin Firth nel gotha della nuova generazione di attori inglesi di primissima fascia insieme a nomi quali Gary Oldman e Tim Roth.
Il diario di Bridget Jones
Il Diario di Bridget Jones
© Il Diario di Bridget Jones
Il film che ha trasformato Colin Firth nell'icona di fidanzato perfetto, generoso, solido forse un po' impacciato ma con una dose di imponente sensibilità. Il Diario di Bridget Jones, la rom-com perfetta per gli anni zero, ha regalato uno dei ruoli, quello di Mark Darcy a cui Firth rimarrà legato di più, prendendo parte a tutte e tre le pellicole dedicate alla creazione di Helen Fielding.
La ragazza con l'orecchino di perla
Colin Firth
© Colin Firth, 10 settembre 1960
Cambio radicale di registro per un opera cupa, drammatica ed esteticamente affascinante. Un tableau vivant che ha consacrato la bellezza e la bravura di Scarlett Johansson e ha confermato la grande intensità di Colin Firth e la sua capacità di ridare vita a personalità del passato.
A single Man - Un uomo solo
Colin Firth e Tom Ford
© Alberto E. Rodriguez
Al netto dei premi, probabilmente il gioiello più prezioso della filmografia di Firth. Un film intimista, che racconta l'estetica delle emozioni realizzato da un Tom Ford al suo esordio in uno straordinario stato di grazia. Guidato dalla penna di Christopher Isherwood, Colin Firth mette in scena un tripudio di eleganza e di charme fuori da qualunque tempo e luogo. Un manifesto di stile da preservare nel tempo.
Il discorso del Re
Il Discorso del Re
© Colin Firth
Il film della consacrazione che ha portato Colin Firth a vincere l'Oscar come migliore attore e ricevere numerose standing ovation. Il discorso del Re non segna solamente uno dei tanti culmini della carriera di Firth ma anche l'acme del talento Tom Hooper, mai così centrato come direzione e intenzioni. Caposaldo.
Kingsman
Kingsman
© courtesy of press office
Non potevamo che concludere con il più "caciarone" dei film di Colin Firth. Un action movie, anzi una serie, che, oltre a ottenere un successo spropositato, ci consegna un ulteriore volto di Firth: divertito, divertente, autoironico e con quel gusto per l'eccesso che non può che essere la chiave di un successo senza fine.