Festival di Venezia: giovani attori e registi da tenere d'occhio

Ultime, e più fresche, notizie dal Festival di Venezia. Le nuove generazioni sono le vere stelle dell’edizione 77 della Mostra internazionale del cinema. Da Greta

Thunberg, star del documentario I’m Greta, l’attivista che ha rivoluzionato la percezione sui cambiamenti climatici, a Maya Hawke, che con Mainstream di Gia Coppola ha mostrato le ossessioni dei ragazzi alle prese con l’illusione dei social e la trappola della finzione, ai giovani attori e registi italiani com Giovanni Anzaldo e Tommaso Frangini.

A bordo dei sogni
Tra i progetti più coraggiosi presentati la Festival di Venezia spicca Il vespista, un corto che anticipa un lungometraggio sullo stesso tema, tratto dalla storia vera di un poeta che a bordo di una scalcinata Vespa parte dal Sud America per girare il mondo in 270 mila chilometri. Il protagonista, Giovanni Anzaldo (nella foto di apertura, in total look TOMEVE'S), ha chiesto un permesso speciale al set di Summertime per Netflix pur di essere presente e raccontare il progetto di Francesco Crivaro. In una metafora potentissima della scoperta dell’identità attraverso il viaggio fisico, il 32enne torinese mette in scena tutto il suo spirito inquieto e nomade, che lo porta spesso verso avventure inaspettate. Insieme alla compagna attrice Giulia Rupi, impeccabile nelle mise monocromatiche del red carpet, ha festeggiato il debutto di questo progetto visionario con un menù speciale sulla Terrazza Biennale, appositamente realizzato dallo chef Tino Vettorello.

Luka Zinic

Le promesse di domani
Dopo aver ricevuto lo Starlight International Cinema Award come rivelazione dell’anno, Luka Zunic, al Lido per presentare il film Non odiare con Alessandro Gassman, si aggiudica anche il Nuovo Imaie Talent Award, un riconoscimento che anni fa ha portato fortuna ad Alessandro Borghi. Accanto al giovanissimo interprete anche la collega Eleonora De Luca (a Venezia con due film, Le sorelle Macaluso e Padrenostro), entrambi premiati da Claudia Gerini e Nicolas Vaporidis.

Un frame da Finis Terrae

Un cuore giovane
Per restare in tema di giovani promettenti, la Settimana Internazionale della Critica ha ospitato il film Finis terrae di Tommaso Frangini, che racconta la difficoltà comunicativa anche tra amici di vecchia data. Travis e Peter si conoscono dall’infanzia e vanno in campeggio per riallacciare i legami, ma non hanno fatto i conti con la distanza che negli anni li ha separati anche a livello emotivo. De l regista e dei due interpreti, Ryan Masson e Micah Flamm, sentiremo parlare ancora a lungo.

Tommaso Frangino, regista di Finis Terrae

Related Articles