Vogue Italia di maggio 2021: l'editoriale del direttore

Abbiamo provato a capire perché, per molti e proprio oggi, e in particolare in generazioni nuove o nuovissime, cresca la voglia di irrazionale e di mistero,

di pratiche olistiche e credenze alternative. Ci siamo chiesti a cosa dobbiamo il ritorno in grande stile dell’astrologia, imprevedibile regina dei social media (già nel 2019 uno studio sosteneva che il 43% della Generazione Z americana consultasse regolarmente l’oroscopo prima di scelte importanti – o anche solo prima di andare a fare shopping).

Abbiamo quindi scritto di nuovi riti e vecchie scaramanzie, di numeri magici, magnifici libri illustrati e zodiaci NFT, di filosofi e santoni, TikTok guru, tecno-streghe femministe e soprattutto di artiste che, come dice Mariuccia Casadio, della psiche e dell’occulto, del sogno e dell’arcano, delle precognizioni e dei simboli sono straordinarie e visionarie portavoce.

Nel numero di maggio c’è la storia di un signore che per passione fotografa le stelle: non quelle che ti aspetteresti su un giornale di moda (incredibile peraltro pensare a quanto obsoleto suoni oggi il concetto di “star” – del cinema, delle passerelle). Ma galassie lontanissime nel “profondo spazio”. Si reca in angoli di mondo dove il buio è buio davvero, e con infinita pazienza osserva. Oltre il disturbo dell’alone luminoso sprigionato dalla nostra civiltà che, a parole, in questi giorni pensa a come salvare il Pianeta, ma senza fretta, diciamo entro il 2060. Oltre i satelliti artificiali della modernità che riempiono la notte. Oltre questi tempi incerti che ci è dato di vivere, lui osserva un luogo di immaginazione e quiete.

Ma soprattutto, a partire dalle dodici copertine, una per segno zodiacale: abbiamo giocato.Perché questo è un numero dedicato a chi ci crede. A chi non ci crede, ma non si sa mai. E a tutti coloro che avevano bisogno di leggere che le stelle promettono una stagione di gioia, leggerezza e rinascita: sarà estate per tutti.

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