Giovani 2030: la piattaforma che aggrega tutte le politiche giovanili
"Non abbiate paura di conquistare il vostro spazio e di investire nella vostra creatività e
nelle vostre idee. Qualsiasi sia il vostro mestiere, la capacità di innovare - in un mondo che cambia continuamente ed esige un adattamento costante - è una competenza fondamentale.
È il messaggio che la Ministra per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone ha voluto dare alle lettrici e ai lettori di Vogue al telefono da Roma alla vigilia del lancio, il 6 maggio, della piattaforma Giovani 2030. Che lei ci ha spiegato così:
“Giovani 2030 è la nuova casa digitale messa a disposizione di ragazze e ragazzi, tra i 14 e i 35 anni, che ha l'obiettivo di offrire loro, con un linguaggio semplice, chiaro e adatto al target, un punto unico di accesso a tutte le informazioni utili al loro futuro in tema di formazione, volontariato, lavoro, cultura, sport, opportunità nazionali e internazionali ma anche casa, agevolazioni, mutui, finanza. Vuole essere, dunque, un aggregatore di tutte le politiche giovanili, portate avanti anche da enti e ministeri diversi e tradotte a loro uso e consumo”.
Il lancio del progetto avviene, non a caso, in coincidenza con la presentazione a Bruxelles del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza che contiene, fra le altre, misure fondamentali e grandi opportunità per i giovani. Che saranno puntualmente aggiornate nel portale, promette la Ministra.
"Abbiamo di fronte a noi una generazione di giovani che chiedono di essere ascoltati, che cercano il confronto con gli adulti e noi dobbiamo saper dare loro le risposte giuste. Dobbiamo aiutarli a orientarsi tra mille opportunità diverse. Dall’8 al 18 aprile 2021 il mio ministero ha organizzato via web una consultazione pubblica “Next Generation You”, alla quale hanno partecipato oltre 15.000 giovani, che ringrazio. Il 94% dei rispondenti ha considerato molto importante avere un unico focal point per trovare tutte le informazioni utili al loro futuro. In particolare adesso sono interessati a sapere tutto sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Per questo, uno degli impegni che prendiamo oggi con questa iniziativa è proprio quello di monitorare e dare informazioni ai giovani, nei prossimi mesi, su tutti i progetti del Pnrr che possono avere un impatto positivo sulla loro vita”.
L'orientamento è certamente uno dei punti chiave per aiutare gli under 35 a trovare quella strada che se da un lato risponde alle proprie aspirazioni e competenze dall'altro deve poter incontrare anche le esigenze reali del mercato del lavoro. “Manca ancora troppo spesso il match tra domanda e offerta”, precisa la Ministra. “E i ragazzi spesso non sanno cosa le imprese chiedono, come prepararsi alle loro esigenze. Se parliamo delle ragazze poi, ci sarà grande attenzione nel portale ai percorsi STEM, in altre parole verso le discipline scientifiche, che le donne spesso ignorano perché non le conoscono a sufficienza.
Tra i progetti importanti che mi preme sottolineare c'è quello, poi, che riguarda il Servizio Civile nell'ambito del progetto di digitalizzazione del Paese: i nativi digitali potranno svolgere il loro servizio civile mettendo a disposizione le loro skill ai cittadini più maturi nel loro rapporto con la tecnologia e soprattutto con i nuovi servizi digitali della Pubblica Amministrazione.
Se nel tempo abbiamo visto nascere diverse piattaforme dedicate all'orientamento, questa secondo la Ministra, ha degli atout unici: è interattiva, consente ai giovani di costruirsi un proprio profilo anche attraverso le credenziali SPID per poi essere costantemente aggiornati sulle iniziative di interesse personale.
“Utilizzerò questo portale – conclude la Ministra, molto attiva su tutte le piattaforme social, Twitch compresa, dove cerca il dialogo con le nuove generazioni - per mantenere con loro un rapporto costante sperando di riconquistare parte della loro fiducia e costruire assieme un percorso di crescita di cui il nostro Paese ha davvero bisogno”.\