Gli abiti da sposavintage rappresentano una moda bridal che strizza l'occhio alla tradizione così come alla sostenibilità: indossare "qualcosa di vecchio" o di “riciclato” per il
Perché scegliere un abito da sposa vintage?
Realizzato da un sarto, più economico rispetto a un modello nuovo o donato dalla propria mamma o nonna, l'abito da sposa realizzato in un'epoca passata è un concentrato di ricordi, ora pronto per scrivere nuove storie, quelle delle bride-to-be del nuovo Millennio.
In un secolo sono cambiate mode, stili e persino colori: le proposte odierne sono sempre più un mix di tendenze vintage, perché - allora - non scegliere un capo originale? Con il nome di un grande couturier o senza firma, in entrambi i casi si tratta di un pezzo unico: il fenomeno della produzione in serie è un fatto recente, un tempo l'abito da sposa veniva infatti confezionato per ogni giovane che si accingeva alle nozze. Bisogna quindi trovare il modello più adatto alla propria personalità e conferire un tocco originale, fresco e nuovo grazie a piccole modifiche (accorciare l'orlo e tagliare la manica) o arricchendo il bridal look con qualche accessorio (una cintura gioiello per la vita, un ricamo impreziosito da cristalli colorati).
Sappiamo però che è difficile scegliere tra tutti gli abiti da vintage: ogni decennio ha propri codici estetici ben definiti, dal taglio alla scelta del tessuto così come della minuteria. Per questo motivo, qui sotto ripercorriamo i modelli più belli di ogni decade, dagli anni '20 ad oggi.
Abiti da sposa vintage anni '20
È la prima volta che l'abito da sposa vede un orlo “corto”: mostra le caviglie anche se la gonna termina sotto il ginocchio. Tessuti leggerissimi come georgette o chiffon di seta donano grazia e leggerezza al look: la vita è lunga e il capo presenta una profonda scollatura aa “V”, perfetta per mostrare raffinate collane sautoir o lunghi giri di perle. Il velo è acconciato in modo tale da diventare una cuffietta (tenuto fermo da nodi, intrecci o un cerchietto sottile), mentre lo strascico mostra la preziosità del pregiato pizzo chantilly.
Mary Pickford
© Hulton Deutsch
Natalie Talmadge
© Keystone-France
Baronessa di Guttmann
© ullstein bild Dtl.
Abiti da sposa vintage anni '30
In questo decennio si pone l'accento sulla semplicità: anche se rimangono le corone di perle per trattenere il velo o le calotte alla “Juliet”, l'abito da sposa è ripulito da volant, fusciacche e fluidità di tessuto. L'abito è sciancrato, tagliato di sbieco, mentre l'orlo è lungo fino alla caviglia. Ricordiamo dtre grandi successi: l'abito da sposa dell'attrice britannica Marjorie Hume, quello di Marina di Grecia, disegnato da Edward Molyneux, e infine l'abito delle nozze di Wallis Simpson, un modello semplice e raffinato firmato Mainbocher in una particolare tonalità d'azzurro, una sfumatura che fu poi battezzata "Wallis blue".
Marjorie Hume
© Sasha
Marina di Grecia
© Spencer Arnold Collection
Wallis Simpson
© Keystone
Abiti da sposa vintage anni '40
Il decennio è segnato profondamente dalla Seconda Guerra Mondiale: situazione difficile per sposarsi in grande stile o reperire i tessuti pregiati. Tutte le energie sono impegnate al fronte. L'abito da sposa diventa più casto: la gonna è appena svasata e presenta un leggero sottogonna, mentre il corpino è sagomato, con una scollatura a cuore. Le maniche sono lunghe, mentre l'unica creatività concessa è il giromanica a palloncino, dal volume non troppo esagerato. All'abito da sposa classico si contrappone il tailleur: ricordiamo una bellissima Lauren Bacall sposa in un completo rigoroso per dire “sì” a Humphrey Bogart.
Lauren Bacall
© Ed Clark
Carole Landis
© David E. Scherman
Nel dopoguerra ricordiamo il meraviglioso abito da sposa confezionato dalle Sorelle Fontana per Linda Christian sposa di Tyrone Power: un abito casto di tessuto ricamato con sopra-gonna di raso, abbottonato fino al girocollo e maniche tre-quarti.
Linda Christian
© United Archives
Tra gli abiti da sposa vintage anni ‘40, c'è anche l’opera couture disegnata per la Regina Elisabetta II: per l'occasione viene chiamato a corte Norman Hartnell che realizza un capo di satin, raffigurante boccioli di giglio e di fiori d'arancio, una romantica citazione a La Primavera di Botticelli.
Regina Elisabetta II
© Getty Images
Abiti da sposa vintage anni '50
L'abito da sposa più iconico degli anni '50 (che ha catturato l'attenzione anche di Kate Middleton) è quello di Grace Kelly. A realizzarlo è una sarta di Hollywood, Helen Rose. La sua cifra stilistica è fortissima perché prima di disegnare il capo reale, ha vestito Liz Taylor e Lucille Ball sul set con vestiti molto simili: si tratta di un modello caratterizzato da una gonna voluminosa, un corpino di pizzo macramé e un sottile colletto alla coreana.
Grace Kelly
© Mondadori Portfolio
Nel 1959 Brigitte Bardot si sposa con Jacques Charrier a Louveciennes e sceglie un abito da sposa che rimarrà nella storia: abbandona il bianco a favore del tessuto vichy, con quadretti rosa. Very B.B..
Brigitte Bardot
© Keystone-France
Abiti da sposa vintage anni '60
Iniziamo con la cantante Sylvie Vartan che sceglie un capo dal fascino retrò: l'abito presenta un taglio impero con gonna a colonna, ricordando così la moda regency, quindi dei primi ‘800. La particolarità risiede nella manica a palloncino con micro balze di pizzo, lavorazione che troviamo anche sul manicotto e il cappuccio ampio di voile di seta (un elemento stilistico in voga negli anni ’60). Da non dimenticare anche Priscilla Presley in una versione long del baby doll con maniche lunghe preziosissime.
Sylvie Vartan
© REPORTERS ASSOCIES
Priscilla Presley
© Getty Images
Negli anni '60 la moda cambia però profondamente: è il decennio con più rivoluzioni stilistiche e culturali. Il colore, l'orlo corto e per molte spose anche le seconde nozze. L'abito nuziale per il rito civile è diverso da quello per la cerimonia religiosa. Liz Taylor indossa un abito giallo taglio “baby doll” ( interpretazione sobria dell'iconico capo di Cristóbal Balenciaga del 1958) che sfiora il ginocchio, con leggere maniche a sbuffo e un'ampia scollatura arrotondata; Audrey Hepburn sceglie un mini dress color rosa confetto, confezionato dall'amico stilista Givenchy, per il matrimonio con Andrea Dotti. In entrabi i casi sparisce il velo: la prima adorna i capelli con dei fiori bianchi e nastri gialli, la seconda attrice opta per un fazzoletto in coordinato con l'abito.
Liz Taylor
© Hulton Archive
Audrey Hepburn
© Bettmann
Nel 1968 i fiori d'arancio più attesi sono quelli tra Jeckie Kennedy e Aristotele Onassis: l'icona di stile stupisce tutti presentandosi per le seconde nozze con un abito da sposa corto appena sopra il ginocchio e di pizzo bianco. A disegnarlo è lo stilista italiano Valentino.
Jeckie Kennedy
© Bettmann
Infine il matrimonio tra John Lennon e Yoko Ono: visto con occhi di oggi rappresenta l'immagine di una nuova generazione che rompe le regole e le tradizioni; entrambi vestiti di bianco e con un paio di sneakers ton sur ton.
Yoko Ono
© Bettmann
Abiti da sposa vintage anni '70
Iniziamo con uno dei matrimoni “rock” più iconici della storia del ‘900. Mick Jagger si sposa per la prima volta a St. Tropez con l’affascinante Bianca Jagger, incinta di 4 mesi di Jade. Nessun abito da principessa ma un completo bianco, giacca più gonna con spacco centrale, e un ampio cappello, tutto firmato Yves Saint Laurent. Anche lui sceglie il bianco e opta per un completo di Tommy Nutter: il sarto è diventato famoso per aver vestito i Beatles e i Rolling Stones, e non è un caso se l'anno precedente anche John Lennon dice “sì” con indosso un suo capospalla.
Bianca Jagger
© Express
Un'altra sposa famosa è Carolina di Monaco per il suo primo (e infelice) matrimonio con il banchiere Philippe Junot. La giovane 21enne si presenta all'altare con un abito bianco firmato Dior per mano di Marc Bohan. L'abito da sposa è realizzato totalmente in pizzo francese: l'orlo è lungo tanto da sfiorare terra, mettendo così in mostra la rifinitura a smerlo e le scarpe di raso bianco, mentre le maniche sono ampie (come vuole la moda dell'epoca), chiuse da un polsino molto alto. Il velo è eccezionalmente corto.
Carolina di Monaco
© Patrice PICOT
Ampia scollatura omerale con volant e tessuto chantilly per la sposa Alana Hamilton che convola a nozze con Rod Stewart nel 1979: il bridal look viene completato da un paio di guanti corti, numerosi bracciali a catena, un girocollo di perle e corona floreale ad “aureola”.
Alana Hamilton
© Images Press
Abiti da sposa vintage anni '80
Iniziamo con un grande classico, l'abito da sposa di Lady Diana: il 29 luglio del 1981 dice “sì” al Principe Carlo e, anche se il matrimonio è infelice tanto da portare al divorzio della coppia reale, il capo segnerà la moda sposa di un'intera decade. David ed Elizabeth Emanuel trasformeranno Diana Spencer nella “Principessa delle fiabe” grazie a una maestosa confezione di seta di Dorset con merletti antichi, appartenuti alla Regina Mary, la nonna della Regina Elisabetta II. Rimane impresso il modello: un corpino aderentissimo, importanti maniche a sbuffo e scollatura sottolineata da un doppio volant che termina con un fiocco, in armonia con la gonna che prende volume grazie ai 90 metri di tulle del sottogonna. Sarah Ferguson sposa il Principe Andrew, e si concederà una versione “light”.
Lady D
© Getty Images
Sarah Ferguson
© Hulton Archive
Nel 1988 Rita Wilson convola a nozze con Tom Hanks: l'abito da sposa è cortissimo, presenta un corpino con scollatura a cuore tempestato di cristalli, mentre sui fianchi si susseguono 5 volant. Il velo di tulle è lunghissimo e viene anche utilizzato come stola, così da avvolgere il corpo, creando una leggerissima nuvola bianca.
Rita Wilson
© Ron Galella
Abiti da sposa vintage anni '90
Forse l'abito da sposa vintage più iconico è quello di Stephanie Seymour nel clip musicale November rain dei Guns N'Roses: un abito asimmetrico, cortissimo davanti che mostra la giarrettiera arricciata, stretta sulla coscia. La supermeodella statunitense lancia così una moda bridal decisiva che si andrà ad affiancare ad altri trend della decade proposti da altre “top”.
Stephanie Seymour in November rain
Nel 1991 si celebra il matrimonio da sogno tra Richard Gere e Cindy Crawford: è una delle coppie più fotografate ma dura pochi anni. La modella troverà l'amore con Rande Gerber. I due convolano a nozze segrete nel 1998: lei indossa un mini slip-dress di seta e pizzo disegnato da John Galliano. Un anno più tardi è la volta di Stella Tennant con il fotografo francese David Lasnet: l'abito da sposa è un Helmut Lang color avorio giocato sulle trasparenze.
Stella Tennant
© David Cheskin - PA Images
Nello stesso anno, il 1999, si sposa anche Victoria Beckham: a dar forma ai suoi sogni - alquanto originali, visto che il tema del matrimonio è il Medioevo - è la stilista Vera Wang. Il capo è caratterizzato da un bustino strettissimo con due punte laterali, mentre la gonna ha un importante drappeggio che crea un volume morbido.
Da copertina anche gli sposi David Bowie e Iman: i due si conoscono a una festa di Los Angeles grazie al loro visagista, Teddy Antolin. Le nozze arrivano nel 1992, prima a Losanna, in Svizzera, poi nella piccolissima chiesa episcopale americana di Saint James a Firenze. Lui in tight di Thierry Mugler, lei in un abito bianco a colonna con scollatura all'americana sottolineata da un rever appena abbozzato, bridal look che si completa con un paio di guanti lunghi, tutto firmato Hervé Leger.
Nella nostra lista di abiti da sposa vintage non potevano però mancare quelli di Julia Roberts e Kate Winslet, entrambe convolate a nozze negli anni ‘90. Iniziamo con il matrimonio lampo (zero convivenza) e divorzio quasi immediato tra Julia Roberts e Lyle Lovett: lei è semplicemente bellissima in un tubino bianco lungo fino alla caviglia con un velo ton sur ton di tulle che avvolge il viso, firmato Comme des Garçons.
L’attrice protagonista di Titanic opta invece per un Alexander McQueen, ancor prima di Liv Tayler e Kate Middleton: un abito bianco color avorio con tulle tempestato da cristalli e rifinito con frange gioiello.
Kate Winslet
© PA Images