10 classifiche

Show Memorabili (2010-2020)
di Angelo Flaccavento

Breve premessa: le classifiche sono sempre parziali e mendaci. Rispecchiano gli umori e le dimenticanze del momento. Quanto segue,

pertanto, è una ricapitolazione da uno a dieci di passaggi per me particolarmente alti nella moda dell’ultimo decennio. È la mia personale classifica, alla data di luglio 2020. Potrei disconoscerla al momento della pubblicazione, oppure no.

1.Comme des Garçons, A/I 2012.
Una riflessione ludica sulla bidimensionalità del percepire contemporaneo: concetto e tecnicismo, uniti in un abbraccio potente, ritmato dal clac clac degli zoccoli su una passerella di legno.

2.Maison Margiela Artisanal, A/I 2018. Uno show orgasmico. Silhouette in sovrapposizione, bloccate da cinghie di velcro: il frutto di una vestizione che verrebbe voglia di percorrere anche al contrario, svestendo.

Maison Margiela Artisanal, A/I 2018;

3.Valentino Haute Couture, P/E 2017. Elevazione, verticalità, grazia, purezza: la summa di un linguaggio affatto personale, racchiuso in abiti dal movimento ineffabile. Pierpaolo Piccioli al suo meglio.

Valentino Haute Couture, P/E 2017;

4.Rick Owens, P/E 2017. Un viaggio attorcigliato, sinuoso, serpentiforme e ruscellante intorno all’arte del drappeggio, condito dalla frivolezza fremente dei colori tenui e delle piume. Rick Owens dimostra qui capacità estetica espansiva.

Rick Owens, P/E 2017

5.Prada, A/I 2012. Il puro piacere della moda e del vestire, impersonato da principesse avatar dalla presenza ieratica e totemica, decorativa e severa. Una sfilata inesorabile.

Prada, A/I 2012

6.Balenciaga, A/I 2017. Il movimento, sbilenco e improvviso, che diventa costruzione. E poi la couture d’archivio, brutalmente attualizzata, con la sporta coordinata.

Balenciaga, A/I 2017

7.Celine, Resort 2010. Un completo reset del guardaroba femminile: le basi del lessico crudo, riduzionista e sensuale che ha segnato l’intero decennio. La prima collezione di Phoebe Philo è irremissibile.

Celine, Resort 2010

8.Loewe, A/I 2016. Orli a fazzoletto, bustini di cuoio, gatti di ceramica come pendantif: nomadismo estetico-culturale, scaldato da manualità e bassa risoluzione artigianale. Da qui Loewe spicca il volo.

Loewe, A/I 2016

9.Hood By Air, A/I 2016. Etichette da bagaglio, galosh da allagamento, chilometri di latex e parrucche da Robespierre: un nonsense fosco e intossicante.

Hood By Air, A/I 2016

10.Marc Jacobs, A/I 2016. Una celebrazione in immaginifico bianco e nero, su zeppe torreggianti, del goth look, tra glam rock, cartoon e Beetlejuice, lontano da facili cliché.

Marc Jacobs, A/I 2016


Fashion Lists
di Patti Wilson

The hot list:
1. Christopher John Rogers 
2. Peter Do
3. Supriya Lele
4. Chopova Lowena
5. Halpern
6. Melitta Baumeister
7. Marine Serre
8. Botter

Top newcomers:
1. Paula Canovas Del Vas 
2. Florentina Leitner
3. Jordan Dalah
4. Paolina Russo
5. Zexian Liu
6. Ninamounah
7. Rich Mnisi
8. Maitrepierre

Honorable mention: Mame Kurogouchi

(Continua)

In apertura: Comme des Garçons, A/I 2012

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