Tubino nero: l'evoluzione del little black dress

Breve storia del tubino nero, il vestito icona detto anche “little black dress”

Rassicurante e sempre adatto. L'idea di creare un vestito nero è di Coco Chanel: l'intento era quello di

cambiare radicalmente l'idea di femminilità, rinchiusa in uno stereotipo di pizzi, merletti e corsetti. Madamoiselle era a favore di un'immagine più dinamica, libera da costrizioni e ampollosità. Nasce così un'icona moda, il little black dress (LBD).

Vogue America, il 1 Ottobre del 1926, lo definisce “il vestito che tutte le donne indosseranno”: la rivista vede in quel modello, lineare e nero, un'espressione dei tempi moderni. Il paragone più appropriato è la Ford T, una macchina semplice e elegante che si diffonderà in modo capillare. Lo stesso destino del LBD.

Per contrappasso, oggi il tubino nero è considerato un classico della moda, un capo rassicurante che è stato interpretato dagli stilisti internazionali, secondo lo zeitgeist: è a vita lunga con leggerissime balze quello indossato da Joan Bennett nel 1928; midi e geometrico, firmato Haute Couture Givenchy, per Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany (1961); con profili di pizzo Made in Italy per Monica Bellucci. Sono indimenticabili il revenge dress (ovviamente nero e corto) di Lady D indossato nel 1994, disegnato dalla stilista greca Christina Stambolian, e quello super sexy di Mireille Darc in Alto, biondo e… con una scarpa nera (1972).

La moda del 2020 fa del LBD un vestito sexy e audace: spacco vertiginoso e scollatura audace (Versace) per Elodie sul palco di Sanremo 2020, mentre Kendall Jenner ed Emily Ratajkowski optano per tubini neri, corti e super aderenti, tagliati in jersey di cotone.

Qui un video in cui, insieme a Hamish Bowles, potete ripercorrere la storia del vestito immancabile nei nostri armadi.

Qui sotto potete scoprire la photo-gallery con alcuni dei vestiti neri più famosi indossati da reali, modelle e attrici internazionali.

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