Billy Porter, premio Emmy 2019 per “Pose”, e presto Fata Madrina nella nuova versione musical di Cenerantola accanto a Camila Cabello, ha deciso di raccontare
Billy Porter versione Fata Madrina
Parlando di "Pose", la serie che ha fatto decollare il suo percorso professionale e l'ha catapultato tra le schiere delle celeb più riconosciute e amate (nonché tra le presenze fisse del Met Gala), Billy ha detto di aver “usato” il suo personaggio, Pray Tell, anche lui sieropositivo, come un alter ego e una specie di “surrogato” per parlare finalmente, e in modo libero, di HIV.
Durante i lunghi mesi della pandemia Billy Porter ha riflettuto sulla sua condizione e sul trauma che gli ha causato la diagnosi: un trauma che dura da allora ma che gli è servito, queste le sue parole, “per andare sempre avanti. Come artista sono grato di aver avuto l'opportunità di elaborare questo problema”. Oggi, dice ancora, ha accettato la diagnosi e intende vivere senza più vergognarsi.“Non sono mai stato così bene. Quindi è il momento di lasciarsi alle spalle tutto questo e raccontare una storia diversa. Non c'è più lo stigma - finiamola. L'ho vissuto e me ne sono vergognato abbastanza a lungo. HIVpositivo. Non è l'unica cosa che sono. Sono molto di più di questa diagnosi. E se non vuoi lavorare con me a causa del mio status, non sei degno di me”.
Al Met Gala 2019
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Sul red carpert della 91esima edizione degli Oscar
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Ai 62esimi Grammy Awards
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