Dolce & Gabbana: i bustier per l'autunno inverno

Dolce & Gabbana declinano il bustier in diverse varianti di forma, colore e materiale per l'autunno inverno 2020 2021

L'estetica Dolce & Gabbana si costruisce

su una torre dai pilastri con le forme di Sophia Loren, Gina Lollobrigida e Claudia Cardinale. La morbidezza del tessuto è di marzapane, di ricotta dolce, la consistenza dell'abito leggera come gelo di anguria ma rigida come la pasta croccante di un cannolo. Nelle creazioni dei designer si percepisce una femminilità che raccoglie boccioli in campi di gelsomino, il capello raccolto disordinato, il vestito tirato su da un filo di spago duro, la gestualità verace che accompagna una carezza come un assaggio fumante di pasta e il ricamo di un lenzuolo per la figlia che si sposa. La nuova collezione autunno inverno parla di questo: di donne antiche e antica manualità, della sarta e della modista, delle dita sagge che prima di ogni pensiero creativo plasmano il corpo in forma di gonna, blusa o maglieria. 

© Gorunway

Immagine di questo perpetuo ritorno a una Sicilia ancestrale è il bustier, rielaborato in variazioni che dalla lingerie sfociano nell'abito e nel pezzo couture ricoperto di cristalli. Una forma di clessidra, quella sfoggiata dalle grandi interpreti di una Cinecittà anni 50, quella che sagoma la figura e ne evidenzia le curve, quel capo parlante che racconta una sensualità mai troppo velata ma mai eccessiva. 

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L'elemento intimo è dato da corsetti rivestiti in luminosa seta bianca o nera, con stecche rinforzate e una chiusura frontale di ganci metallici che ricordano fiati sospesi e “slacciature” liberatorie. Si accostano a camicie con rose dipinte, con sottoveste in pizzo nero e calza alla caviglia in lana lavorata, o si trovano in un ensemble a pois con camice sovrapposte e sandalo gioiello. Candido e glaciale per una mise con ampia camicia dal taglio maschile, una cravatta infilata all'interno, come negli istanti che seguono la passione in un film con Mastroianni

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L'abito corsetto è il linguaggio all'italiana di ieri che si traduce nel parlato della donna di oggi. Il corpo viene stretto in una scultura tessile che non limita se stessa nelle occasioni d'uso - con una camicia si presta al giorno dall'essenza glamour e all'insegna della semplice gioia di vestirsi, il largo cardigan rosso lacca lo rende perfetto quanto basta per una sera di musica e stelle. Per questi design, si scelgono i lacci sul davanti, incrociati a lisca di pesce e culminanti in un fiocco che suggella il décolleté. 

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L'immancabile essenza couture e artigianale, spina dorsale di Dolce & Gabbana, è infine tangibile nelle creazioni con cristalli e pietre dure, lontano eco di code di sirene che fanno naufragare i marinai fra i golfi del Mediterraneo. La lucentezza delle scaglie argentate contrasta con la soffice granulosità della lana, il gene mitologico dell'isola madre di Domenico Dolce che incontra la sua eredità sartoriale.

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Un nuovo freddo, quello promesso dall'autunno inverno Dolce & Gabbana: intenso come giorni di cardigan stratificati che riparano dalle basse temperature, mite come la voglia di indossare un capo senza preoccuparsi del clima. Il bustier è la rappresentazione di una femminilità che riscopre gli accessori del passato, che riassapora il gusto nostalgico di capi indossati dalle sue antenate. È il definitivo atto di una consapevolezza secondo cui la moda è destinata all'eterno ritorno, è la sostanza della bellezza, sottoposta alle inviolabili leggi fisiche della materia: nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.

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