La collezione autunno inverno 2021 2022 di Vaderetro

La collezione autunno inverno 2021 2022 di Vaderetro si intitola La Bonne Aventure, il terzo capitolo della storia che i designer Antonio D’Andrea e Hanna Boyer hanno cominciato a raccontare nel

2019. La scelta di questo titolo è legata all’espressione francese Diseuse de Bonne Aventure, che viene utilizzata per indicare una cartomante o un’indovina, figura spesso associata al popolo Rom, al quale tutta la collezione è ispirata. I due creativi infatti si sono perfettamente identificati nel nomadismo di questa gente, avendo anche loro vissuto tra i più diversi Paesi, come il Regno Unito, il Cile, la Francia e il Marocco, prima di trasferirsi in Italia. Oltre alla propensione per il viaggio, il popolo Rom è caratterizzato anche dalla tendenza ad assorbire elementi tipici delle culture dei luoghi in cui si stanzia, seppur per brevi periodi. Questo si traduce perfettamente nel lavoro di Vaderetro che unisce, accumula e mescola riferimenti storici e culturali molto diversi tra loro, rielaborando e attualizzando il concetto di vintage in una chiave tutta nuova. 

Con questa collezione il duo ha anche creato un legame con l’arte collaborando con l’artista italiano G.Golia che ha dipinto, proprio per questa occasione, il quadro di ispirazione ottocentesca “Ho visto degli zingari felici”, traslato poi nei capi del brand come decoro ricorrente. Inoltre Vaderetro ha introdotto la capsule collection permanente Vade-recycle realizzata con tessuti in avanzo recuperati per creare dei capi completamente riciclati. 

Quale vero crogiolo culturale, la collezione autunno inverno 2021 2022 di Vaderetro combina una serie di elementi e di tagli molto diversi tra loro. Ne sono un esempio i pezzi di maglieria che viene intarsiata con quadri di famiglia un po’ naïf utilizzati poi per lunghi abiti con gonne ampie, o con l’intento di ricreare parti dell’opera di G.Golia; o ancora diventando il frutto dell’unione tra componenti diverse come un cardigan e un maglione crewneck. L’ispirazione vintage torna in modo deciso con i capispalla come il blazer in un jacquard floreale con taglio sciancrato e maniche a prosciutto, ma anche i pantaloni a vita alta con pinces, proposti sia in fantasia regimental che in un panna monocromatico. Il gessato viene rielaborato con delicate decorazioni di pizzo che diventano piccole balze per gonne lunghe, o perfino pensato in una variante multicolore per un tailleur con un’allure d’epoca data dalla gonna lunga con spacco e l’inserto plissé della giacca. Il completo da uomo è invece over, ma più classico in una stampa a quadri oppure più marcatamente vintage con doppia abbottonatura sui pantaloni e cinturino molto spesso, in un acceso verde petrolio. 

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