Lily-Rose Depp, il suo look e i suoi quattro film in uscita
Mentre gli ospiti arrivavano al Grand Palais il 6 ottobre scorso, per
Va detto, però, che è difficile ricordare un momento in cui Depp non abbia fatto parlare di sé. La figlia dei cantanti e attori Vanessa Paradis e Johnny Depp è inseguita dai paparazzi fin da quando è bambina, e ha fatto il suo debutto sul grande schermo con Tusk (2014), di Kevin Smith, a 15 anni. Oggi ne ha 21, e ha già un curriculum di tutto rispetto: è stata Isadora Duncan in The Dancer (2016) e la ragazza di Louis Garrel nel film L’uomo fedele (2018). Entrambi i ruoli le hanno fatto avere nomination ai César e l’hanno portata poi a ottenere una parte importante nel film di David Michôd The King (2019) accanto a Timothée Chalamet, all’epoca suo boyfriend.
Anche se si mormora che i due si siano detti addio qualche mese fa, Depp non ha lasciato che il turbinio del gossip frenasse la sua corsa verso il successo. Fra adesso e la fine del 2021 sarà protagonista di 4 film importanti che confermeranno il suo talento versatile: la commedia natalizia Silent Night con Keira Knightley; il film drammatico sulla crisi globale dell’uso di oppioidi, Dreamland, con Armie Hammer e Gary Oldman; e il film high-concept Wolf accanto a George MacKay.
Dopo averla ammirata alla sfilata di Chanel, abbiamo parlato con Lily Rose del fantastico look indossato in front row, di come è riuscita a sostenere la pressione di dover essere sempre creativa e produttiva durante la quarantena, e del perché la sua generazione la riempie di speranza per il futuro.
© Courtesy Chanel
Com’è stato tornare al Grand Palais per una sfilata di Chanel secondo le regole del distanziamento sociale?
“È stata una boccata d’aria fresca poter vedere la sfilata dal vivo e incontrare di nuovo persone che non vedevo da mesi. Nonostante le circostanze inusuali, una sfilata Chanel ha sempre un certo effetto su di te. È qualcosa di ipnotico, ti trasporta in un altro mondo. La collezione era bellissima”.
Il look che hai scelto per il front row era adorabile, dal top a fascia alla catenina in vita fino ai jeans con le tasche patchwork. Quali elementi ti piacevano di più?
“Quel look mi è piaciuto subito quando è uscita la collezione (la cruise di Chanel 2021, NdR). Difficile scegliere solo un elemento della mise, ovviamente è da un po’ che non abbiamo la possibilità di metterci in ghingheri e andare da qualche parte, ma mi piacevano tutti gli elementi del look, in particolare la catenina in vita, è un pezzo così versatile ed è divertente giocarci. Mi piacevano anche tantissimo i colori. Mi ha reso davvero felice poter indossare qualcosa di così vivace e allegro in questi tempi così tristi e strani”.
E i look della collezione che avresti voluto portarti via questa volta?
“Uno dei miei outfit preferiti era la tuta grigia con l’incrocio intorno al collo che lascia le spalle scoperte. E anche questo look ha una catenina in vita! Sono ossessionata da quell’outfit. Mi è piaciuto molto anche l’abito vestaglia rosa abbinato ai diamanti e tutti gli abiti fluttuanti decorati con piume, davvero molto cinematografici”.
© Alessandro Lucioni / Gorunway.com
Perché immaginazione ed evasione nella moda sono ancora importanti nel mondo in cui viviamo oggi?
“Ti danno la possibilità di esprimerti. Quando eravamo in pieno lockdown, c’erano giorni in cui mi mettevo tutta in ghingheri solo per stare in soggiorno. Che tu esca o resti in casa, credo sia importante metterti cose che ti fanno sentire sicura di te, e bella. È sempre stato importante e oggi più che mai è il momento giusto per sentirci bene con noi stessi”.
Dove hai fatto la quarantena e cosa hai fatto per passare il tempo?
“Per la maggior parte del tempo sono rimasta in Francia. All’inizio c’era questa sensazione vaga, sembrava dovessimo creare il capolavoro della vita, o essere produttivi al massimo. Ma io ho cercato di evitare tutto questo, e ho deciso invece che avevo la possibilità di prendermi cura di me stessa. È un momento molto difficile per tutti, con tanti momenti negativi e positivi. Ho cercato di non sentirmi troppo sotto pressione. Ho cercato di fare esercizio tutti i giorni, di cucinare, cuocere cose al forno, e fare yoga con mia mamma”.
I libri che hai letto in lockdown?
“Ho letto dei libri incredibili: Indiana. Le passioni di Madame Delmare di George Sand, Uomini senza donne, un libro di racconti di Haruki Murakami, e Se la strada potesse parlare di James Baldwin”.
Hai anche festeggiato il tuo 21° compleanno in quarantena. Com’è stato?
“È stato surreale, di sicuro non è stata la grande festa che pensavo di fare (ride, NdR). Una cosa molto più tranquilla di quello che immagineresti per un party dei 21 anni, ma sinceramente è stata davvero divertente. Abbiamo fatto una bella cena con la mia famiglia, abbiamo ballato, abbiamo mangiato la torta. Alla fine, così è stata una cosa ancora più speciale”.
È stato ancora più strano per il fatto che sei nota per le tue feste di compleanno a tema?
“Adoro le feste a tema! (sospira, NdR). La mia migliore amica ed io festeggiamo sempre il compleanno insieme e ci piace dare una grande festa. E quest’anno sarebbe stato davvero favolosa, ma la faremo. Mi sono detta, non è stata cancellata, ma solo rimandata. La festa per i 21 anni la farò a tutti i costi, anche se nel frattempo ne avrò compiuti 25”! (ride, NdR)
© Courtesy Chanel
Come sei riuscita a restare ottimista?
“Restare connessa con le persone care mi ha aiutato molto, i miei migliori amici mi aiutano a superare qualunque cosa. E devi anche ascoltare i tuoi bisogni. Se un giorno ti senti davvero giù, ed emotiva, vivi quelle emozioni fino in fondo. Ci sono giorno migliori di altri, e credo che lasciare che queste emozioni fluiscano liberamente può farti sentire meglio”.
Di recente sei anche tornata sul set con il film drammaticoWolf.Ti sei sentita in ansia?
“Sono tornata dall’Irlanda solo un paio di giorni fa. Dovevamo girare Wolf prima del lockdown, e poi, come tutto il resto, le riprese sono state rimandate. Per fortuna abbiamo potuto girarlo in osservanza dei più rigidi protocolli Covid. È stato bello poter tornare a lavorare. Sono legata a questa storia già da un po’ ed è stata la mia ossessione dal primo momento che l’ho letta. Non ero nemmeno preoccupata delle restrizioni. Mi dicevo ‘Qualunque cosa sia necessaria per fare questo film, sono assolutamente pronta, determinata e in grado di farla’. George (MacKay, NdR) ha così tanto talento, così come la mia regista Nathalie Biancheri. Non vedo l’ora che esca nelle sale”.
A quanto pare il 2021 sarà il tuo anno, con tutti i nuovi progetti in ballo, daVoyagerseSilent NightaDreamland. Quello che ti elettrizza di più?
“Spostano le cose di continuo, non sono sicura al 100% di quale uscirà per primo, ma sono davvero elettrizzata per questi film, che ho tutti molto a cuore. Mi piace davvero molto quello che faccio”.
Mentre nel mondo resta questo clima di incertezza, cosa ti dà speranza per il futuro?
“La forza, la solidarietà e il senso di comunanza che sono venuti fuori in questo periodo sono le cose che mi danno speranza. Abbiamo attraversato questo periodo difficile tutti insieme, anche se non eravamo insieme fisicamente. Non abbiamo perso la nostra creatività e nemmeno il desiderio di restare connessi. Abbiamo trovato nuovi modi di trovare una soluzione alle cose. Mi dà molta speranza anche vedere che la mia generazione è molto motivata a cambiare le cose. Vedo che tutti si incoraggiano l’un l’altro a votare, a impegnarsi, ad agire politicamente. Questa è la cosa più importante che dovremmo fare tutti in questo momento”.