Lo stile risiede anche nei più piccoli dettagli. Ecco 8 errori da non commettere quando fai l'orlo ai pantaloni ( e 5 consigli utili da
Crescere con una nonna sarta ha sicuramente i suoi vantaggi: si scoprono tanti piccoli escamotage per capire se un capo “cade” bene, il “cavallo” è tagliato correttamente o il giromanica è troppo “abbondante”. Ma nella resa impeccabile di un pantalone, una nota particolare va all'orlo. Facendo tesoro di quello che ho imparato, ecco alcuni consigli rubati a chi ha un'esperienza di circa 70 anni…
© Edward Berthelot
Errori da non commettere
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Indossare i pantaloni e prendere le misure dell'orlo da sole. Il più delle volte, piegandosi, si perde il “punto” esatto.
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Provare i pantaloni in posizione scomposta: schiena curva, peso del corpo spostato su un fianco.
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Piegare l'orlo verso l'esterno.
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Piegare l'orlo e non fermare il segno.
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Prendere la misura dell'orlo senza scarpe o con le ciabatte: in questo caso la lunghezza risulta falsata e una volta indossato il capo con sneakers o tacchi, si avrà un effetto completamente diverso (spesso indesiderato…!).
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Se il pantalone è largo e lungo, prendere prima la misura dell'orlo. Dovete procedere in modo inverso: prima sistemate la larghezza, per far aderire in modo corretto il capo al corpo, e solo dopo misurate l'orlo dei pants.
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Tagliare a filo della misura corretta. Anche se volete un orlo sfilacciato, meglio tagliarlo più lungo: in questo caso sfilaccerete fino al punto esatto.
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Tagliare l'orlo senza segnare i punti di riferimento: una volta presa la misura definitiva, il pantalone va adagiato sul tavolo per segnare con il gessetto la fine del pantalone, la piega interna dell'orlo (dove verrà cucito) e dove verrà tagliato. Sempre con l'ausilio di gessetto e riga. Solo a questo punto potete procedere con le forbici.
© Edward Berthelot
Consigli per prendere la misura dell'orlo
A prescindere dai gusti e dalle tendenze che cambiano di stagione in stagione, l'effetto finale - quello desiderato - sta proprio nella misurazione precisa dell'orlo.
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Provate i pantaloni con le scarpe che indosserete, così avrete la misura più adatta all'altezza della scarpa.
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Se non siete da sole, provate i pantaloni e rimanete in posizione eretta: la persona che vi è accanto piegherà il pantalone (internamente) e voi dovrete solo verificare davanti a uno specchio se è corretto.
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Se siete da sole, prendete dall'armadio un pantalone molto simile a quello nuovo: stendetelo sul fianco del capo su un piano rigido, e apritelo mostrando l'interno di una delle due gambe del pantalone. A questo punto misurate con un centimetro da sarta la lunghezza che va dal cavallo alla parte finale della gamba. Questa sarà la vostra misura a vivo, cioè dove verrà piegato il pantalone.
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Quando prendete la misura, piegate il tessuto all'interno per vedere l'effetto finale e fermatelo con uno spillo. La lunghezza sarà alla piega, che verrà segnata da un gessetto, una volta disteso il pantalone sul piano lavoro.
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Se il pantalone ha la gamba larga (es i modelli palazzo e pajamas), per evitare spiacevoli pieghe (il pantalone che si appoggia sulla scarpa), prendete due misure: quella più lunga che copre il tacco e quella più corta che sfiora il collo del piede, in modo tale da fare un orlo asimmetrico su misura.