Ci voleva un designer come Gianni Cinti, che va e viene dalla moda, ma da sempre si confronta con varie forme di creatività, per interrompere
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Tuffatosi dunque nell’archivio del brand bavarese, Cinti ne è riemerso portando con sé tre suggestioni scelte fra le meno note di Rosenthal che ha letto e interpretato traendone ispirazione per altrettanti decori. Del resto, per le aziende che ne possiedono uno, lasciare inattivo un archivio storico vuol dire precludersi importanti e oggi fondamentali spunti per rinnovare e potenziare il proprio catalogo.
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Quantomai positive sono allora operazioni come questa in cui un designer contemporaneo sa fare propria la tradizione senza però stravolgerla. Ecco dunque la Heritage Collection: nome perfetto per definirne senza tanti giri di parole il concept. Elemento comune ai tre decori, apparentemente diversi tra loro, è l’oro.
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Midas, declinato sulle forme dello storico servizio Sansouci, il secondo realizzato da Rosenthal e smerlato ancora manualmente, è composto da foglioline grafiche tono su tono (bianco su bianco) e oro, omaggio al re di Frigia. Turandot infine fa proprio il gusto orientalista tanto diffuso ancora a fine Ottocento, con peonie, foglie di bambù, ginkgo e libellule dorate. Dinasty è un funambolico mix di decori, un sovrapporsi di immagini pescate dall’araldica, così come dal Rinascimento e dall’Arte Nouveau.