La collezione autunno inverno 2020 2021 di Grace Ling

Nei primi mesi della pandemia per molti studenti è stato complicato portare a termine i progetti di fine semestre a causa del lockdown. La collezione autunno inverno 2020 2021 di

target="_blank">Grace Ling studentessa della Parsons era fra questi. A dispetto delle circostanze senza precedenti, è riuscita a completare una bellissimi accessori e capi ready-to-wear e ha lanciato ufficialmente il suo brand lo scorso agosto. Nata a Singapore e oggi di base a New York, Ling è stata sempre affascinata dal surrealismo, concetto che ha trasferito nella realtà sfruttando le sue conoscenze e i suoi studi di scultura e tecnologia in 3D per creare quelle che definisce “silhouette bio-morfiche”, l'ispirazione della sua prima collezione, “Mimicry”.  

La collezione autunno inverno 2020 2021 vuole essere giocosa grazie all’associazione fra oggetti inanimati ed esseri viventi. In particolare, Ling vuole esplorare il rapporto fra il design di mobili e gli abiti, sfumando i contorni fra arte e moda. Il “cerchio” nella Circle Jacket, ad esempio, per la designer il capo più difficile da realizzare di tutta la collezione, è un’alternativa a un appendiabiti tradizionale, perché può essere appesa al muro e “staccata” da una cornice tonda quando serve. Altri capi come i blazer sartoriali e i pantaloni morbidi hanno tutti una finalità simile, ovvero quella di utilizzare le forme dei mobili che vengono “ammorbidite” dalla texture dei capi. Gli accessori, come il Comb Necklace, la Sterling Silver Butt Bag, e la Human Chain Maille Minaudière rivelano l’immaginario umoristico di Ling. In generale la collezione celebra uno stile stravagante con silhouette eleganti e vuole portare gioia nelle vite delle persone che si trovano ad affrontare le conseguenze drammatiche della pandemia. La palette di colori della terra e toni freddi rafforza ulteriormente il lato luxury della collezione. Per quanto riguarda l’aspetto sostenibile, per questa collezione la designer ha usato rimanenze di tessuti scartati da altri, senza acquistare  la carta per creare i cartamodelli. Ling dice di essersi molto divertita, perché ha potuto plasmare i capi sul manichino senza porsi nessun limite. Nel corso del processo creativo, è stata inconsciamente influenzata dall’ingegneria in 3D. E il calcolo matematico che implica l’utilizzo del software 3D ha permesso di usare solo l’esatta quantità di tessuto, con zero sprechi.

Ling è una giovane designer emergente che realizza sia capi ready-to-wear che accessori, ma sono questi ultimi il suo interesse principale in questo momento e la sua passione più grande. Da un punto di vista prettamente commerciale, la designer crede che è in questo campo che potrà avere successo, grazie alle esperienze passate nell’ambito della scultura e anche perché in questo modo viene aggirato, almeno in parte,  il problema delle taglie. A ogni modo, la stilista afferma che introdurrà comunque il ready-to-wear perché è così che il brand potrà essere davvero completo. 

Un’ultima curiosità su Grace Ling: ha avuto un piccolo ruolo a Hollywood nella commedia romantica “Crazy Rich Asians”, mentre era studentessa. Un'esperienza che le ha fatto capire che per raggiungere la perfezione artistica ci vogliono molto impegno e tante ore di lavoro.

Related Articles