Nonostante la Cina sia stata uno dei paesi più colpiti dalla pandemia dalla fine dello scorso anno, come dimostra la Shanghai Fashion Week la situazione economica e creativa sembra essersi stabilizzata
in vista delle norme rigide e rigorose che le città e il governo hanno delineato da marzo a oggi. Il mondo della moda cinese, insieme alle altre industrie locali, ne ha giovato più che mai rinvigorendo i rapporti con il mercato interno che risulta oggi più forte e sicuramente più stabile rispetto a quello europeo. Ciò ha portato anche le città a supportare questo tipo di creatività ancora di più rispetto agli anni precedenti; basti osservare le foto della Shanghai Fashion Week per capire come la situazione non soltanto sia tornata alla ‘normalità’ pre-Covid, ma sia riuscita anche a dare supporto a un buon numero di designer emergenti che così hanno avuto modo di continuare il loro business.
Li Gong, dopo la parentesi invernale a Londra, torna a Shanghai con una collezione che strizza l’occhio al mondo queer in maniera abbastanza didascalica ma che lancia un messaggio sempre importante, soprattutto in questo momento di instabilità sociale in ogni Paese. Oltre alle trasparenze arcobaleno e alla tunica con i cuori, risalta l’outfit dal bomber drappeggiato che apre le porte a una versione più costruita, a livello formale, dei capi.
Angel Chen continua con il proprio percorso creativo in maniera inarrestabile. La collezione introduce la nuova collaborazione con Canada Goose che crea contrasto con i look più rigidi e dai volumi ampi, fra bianco, rosa e porpora. Il risultato è una collezione matura, ricca che aiuterà il brand ad affermarsi fra i marchi più interessanti non solo a livello locale.
La settimana della moda di Shanghai presenta in maggior parte brand che tengono molto in considerazione il prodotto finale (il capo), spesso a discapito della creatività. Leaf Xia, al contrario, viaggia su binari la cui direzione è la fantasia, la creazione di un mondo ricco che prende ispirazione da quello naturale e dalla couture, trasformando il capo più semplice – come i pantaloni – in qualcosa di unico, arricchito dall’organza, vera protagonista di questa collezione di volumi e colori.
Ming Ma, sin dal suo debutto nel 2018, concentra nelle sue creazioni un’alternanza di ricerca fra couture e ready-to-wear, fra semplicità e ricchezza di dettagli. Anche per la prossima stagione questa dualità rimane ben presente in ogni look: le silhouette di ogni outfit, seppur minimali, vengono arricchite da colori fluo, peplum, crinoline in pizzo. L’esperienza, stagione dopo stagione, aiuterà il brand a crescere e ad affermarsi ancora di più.
Come si vestirebbe oggi Su Li-Zhen, protagonista del film In the Mood for Love, capolavoro della cinematografia cinese del 2000? La risposta si può trovare nella collezione di Yuhan Wang, designer based in London dal 2018, ricca di romanticismo non scontato ma estremamente raffinato, esaltato dalle tenui palette. I look, inoltre, vengono completati da una serie di accessori ricercati come i guanti in pizzo verde – una rivisitazione assolutamente originale di un grande classico.